Penso a quando erano piccola, 10-12 anni. I miei potevano, al massimo, concedersi una cena in pizzeria una volta al mese, insieme ad altri amici con figli, ma per le 22 tutti a casa.
La mia generazione è quella del "si cena a casa e ci vediamo dopo", ma un conto è organizzarsi in questo modo quando si hanno 20 anni, ben diverso è farlo quando se ne hanno 40, con figli piccoli dietro.
E invece no.
Ho scoperto un mondo, Ho ri-scoperto IL mondo, quello popolato dalle stesse persone dei miei 15-18-20 anni, quelli che erano adolescenti insieme a me e che adesso hanno figli.
Li ho visti, la sera, dopo le 23 al pub, coi loro bambini a scorazzare in giro mentre loro, tranquilli, stanno seduti a chiacchierare e bere mojito con gli amici.
Quegli stessi che non capivano, quando io avevo Matilde neonata, come non potessi più fare la stessa vita mondana di prima.
Non lo capivano perché non sapevano, non lo vivevano.
Perché io ho sbagliato i tempi. Io sono stata troppo precone, io ho avuto la prima figlia a 27 anni, quando loro erano ancora in piena adolescenza tardiva e il massimo cui si poteva aspirare era l'area giochi di Mc Donald's.
Invece adesso è tutto diverso. Adesso che io ho le figlie quasi grandi, nei pub e nei locali è tutto un fiorire di aree attrezzate per intrattenere i bambini mentre i genitori si rilassano, ci sono gli animatori, i giocolieri e chi più ne ha più ne metta.
E allora li guardo, ormai sentendomi la più Calimero di tutti i Calimeri, perché ormai fuori da quelle compagnie da parecchi anni, e li osservo mentre ridono, chiacchierano e si rilassano.
E... sì, li invidio anche un po'.
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