Ho insegnato a Bambino a dire Bambino. Prima diceva Tambino. Finalmente oggi, un po' giocando, un po' scherzando, è riuscito a dirlo chiaro, con le consonanti giuste. Era raggiante di felicità e orgoglio, ma quando è tornato il padre, e gliel'ha fatto sentire, lui non ha reagito chissà come, quasi ritenendo irrilevante la cosa.
Non ho ancora capito se è solo torinese, oppure se proprio non ha la capacità di empatizzare coi figli.
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