Le canzoncine sono, ad oggi, 20. È questo il nome con cui i Bambini che accudisco chiamano la playlist di video musicali che ho salvato sul mio smartphone appositamente per loro. Io odio la TV, specialmente quella per i bambini, e nonostante i genitori stessi mi abbiano suggerito di accenderla nei momenti più critici per distrarre e intrattenere i Bambini, io non so nemmeno dove sta il telecomando.
Fino all'estate scorsa, le canzoncine erano le sigle di Bia, di Lady Oscar, di Ugo Robot e del Mago Pancione, da me cantate e coreografrate. Poi ho procurato i video delle sigle originali.
Secondo me non è guardare la TV, e nemmeno YouTube. È ascoltare musica accompagnata da immagini, imparare a memoria, imparare a intonare, imparare a memorizzare una sequenza, perché ovviamente la playlist è sempre uguale, per cui loro sanno già cosa verrà dopo.
E fin qui io ho fatto bene il mio lavoro di accudimento ed educazione, partecipando attivamente e non limitandomi al mero rinco%ionimento davanti uno schermo.
Tuttavia, nei mesi, la playlist si è arricchita di sempre nuove canzoncine, per lo più sigle di cartoni animati del passato (Kiss me Licia, Occhi di Gatto, Magica Emi...) e di canzoncine per bambini (Il coccodrillo come fa, The Lion sleeps tonight, sia in italiano che in inglese, nella vecchia fattoria) e qualche versione animata di canzoni italiane del secolo scorso (Papaveri e papere, Il ballo del qua qua).
Sono solo tre quelle totalmente fuori contesto, ma che i Bambini apprezzano come le altre, se non di più: il Chu chu ua, che chi ha figli nei dintorni dei 10 anni ricorderà come tormentone delle feste di compleanno, e che a fronte di una musica semplice e ballereccia e un testo praticamente inesistente, ha un videoclip ufficiale molto poco per bambini; la bellissima "Prego, grazie, scusi, tornero" di Celentano, che ho iniziato a cantare io per gioco quando hanno imparato a dire grazie, e che è diventata una delle preferite; ma la peggiore di tutte, la meno adatta per testo, musica e immagine, ma quella che vogliono riascoltare almeno due o tre volte al giorno... "Il cobra" di Rettore. Ho iniziato io a canticchiarla quando è saltato fuori il seroensedi pezza e da allora è diventata un cult.
Un'altra canzone che canto spesso è quella della banana in quanto "unico frutto dell'amor" ma come video non ho trovato nulla di carino, per cui al momento dovrei aver scongiurato il licenziamento.
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