"Dai, forza, facciamoci del male. Facciamolo, mamma".
Matilde ha tolto le scarpe e si è accostata al muro. Io avevo in mano un libro pesante dalla copertina rigida e una matita.
Lei si è raddrizzata ed ha chiuso gli occhi mormorando "tipregotipregotipregotipregotiprego"
Le ho poggiato il libro sulla testa, poi lei si è scostata ed io ho tracciato il segno con la matita.
Lei ha preso il metro e l'ha bloccato al pavimento, mentre io lo srotolavo fino al segno della matita.
"Ti prego, dimmi che è almeno 150"
"Perché proprio 150?"
"Perché sarebbe ridicolo andare al liceo e non essere alta almeno un metro e mezzo"
"Vabbè, ma hai ancora tutta l'estate davanti, andrai al mare, prenderai il sole, sintetizzerai la vitamina D..."
"Mamma, smettila di tergiversare e dimmi quanto solo alta"
"Centocinquantuno virgola due"
"Ma dai?! Ho persino superato il metremmezzo?!"
È una nanerottola adorabile.
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