Sto recuperando tutto adesso.
Ho ripreso a suonare la chitarra, e quando riporterò a casa la tastiera elettronica riprenderò anche con il pianoforte. Ho iniziato a seguire un corso di teatro. Ho preso alcune lezioni di canto.
Dal punto di vista professionale, lo yoga è assolutamente "il mio". Non mi immagino a poter/saper fare così bene un lavoro diverso, e nello yoga per bambini sono riuscita a fondere nuovi e vecchi amori.
Con loro io recito, drammatizzo, suono, canto, danzo. Non me n'ero mai resa conto prima d'ora, di quanto un passo alla volta io abbia inconsciamente portato le mie passioni e i miei sogni infranti nel mio lavoro, di quanto io li abbia mantenuto vivi e presenti, continuando inconsapevolmente a coltivarli ed esprimerli.
Gli albi illustrati io non li leggo, io li drammatizzo, li recito.
Le sequenze di asana non sono altro che una danza.
La musica e il canto dal vivo... non conosco nessun altra collega che lo faccia: tutte portano la musica da ascoltare, mai da produrre.
La mia vita è davvero uno spettacolo completo.
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