14/07/09

Premiata fontaneria Van Pelt

Mi alzo, faccio pipì, tiro lo sciacquone e sento che la cassetta si riempie a spruzzi.
Non c'è acqua.

Dopo aver passato una notte agitata con Matilde coricata nel mezzo come la stanghetta orizzontale della H, il conseguente mal di schiena e intontimento dovuto al non aver dormito bene nè riposato, precipitarsi correndo su per le scale, per due piani, fino a raggiungere il tetto della casa dove c'è il recipiente dell'acqua, non è esattamente quel che si definisce un "buongiorno".

Mi basta picchettare sul recipiente da fuori per sentire l'eco da caverna. Mando un sms a mio marito, il quale mi ricorda - come se io da sola non lo sapessi - che negli ultimi due giorni non siamo stata quasi nulla a casa, quindi è davvero molto strano che il recipiente di 1200 litri si sia svuotato.

Mi viene il dubbio: si è rotto il meccanismo elettrico che fa accendere e spegnere il motorino automaticamente in base al livello di acqua presente nel recipiente. Di tutto il meccanismo, l'unica cosa "che so" è che il tutto è regolato da un galleggiate attaccato al circuito tramite una cordicella e a volte basta tirare un po' la cordicella per fare ripartire tutto l'ambaradan.

Salgo di nuovo, svito il coperchio, guardo il vuoto cosmico, localizzo il galleggiante, afferro la cordicella e tiro.
E mi resta il galleggiante in mano.

Dopo aver inveito mentalmente in ottocentoquattordici lingue, mando tutto a quel paese e chiamo mio padre, che, armato di tester, pinze e pazienza, viene a vedere cosa è successo.

Ok, si è bruciato il circuitino elettrico: ha già quasi 5 anni e mica possiamo pretendere che quelli che li producono li facciano eterni.... almeno una volta ogni 5 anni bisogna per forza trovare il modo di dovergli dare di nuovo soldi, no?
In pratica il motorino dell'acqua non si accendeva più e non caricava più acqua. Esci, compra il galleggiante nuovo, torna e montalo. Ok: sembra che funziona, ma in realtà non funziona. Siccome era già successo altre volte, pensiamo subito al motore che c'è sulla strada, quello che spinge l'acqua dell'acquedotto verso l'alto fino al recipiente: quando sta fermo per qualche giorno si blocca soffocato dai detriti, dalla sabbia e dal calcare (poi vogliono capire perché in Sicilia non si beve l'acqua del rubinetto??)

Mio padre ha smontato il motorino e se l'è portato per farlo con calma e con mezzi più appropriati e per fortuna è riuscito a riportarmelo verso le 7 di sera, quando - stranamente - abbiamo scoperto che c'era ancora in corso l'erogazione dell'acqua (nonostante, di solito, il lunedì nel mio quartiere non ce n'è mai).

Insomma, mi ritengo fortunata ad avere un padre tuttofare, che con facilità sveste i panni rigorosi del mestiere per trasformarsi in Totò il fontaniere, Pinuzzo il falegname, Ciccio l'elettricista, Nino il muratore ecc.
Che mestiere fa? Il preside di una scuola media! :-D

2 commenti:

utente anonimo ha detto...

Anche il mio papà, ingegnere in pensione, è, come il tuo, un uomo dalle mille risorse. Ma anche mia mamma non scherza. Quando lui stava via di casa per mesi e mesi in paesi lontanissimi a montare impianti di fertilizzanti, in casa si faceva tutto noi (lei, io e mia sorella). Quando papà tornava, stentava a raccapezzarsi. Solo i muri di casa erano gli stessi, tutto il resto (mobili, quadri, tappezzerie, tende) era in perenne, continuo movimento. E tutti gli elettrodomestici funzionavano perfettamente. Io non sono come mia mamma e mio marito non sa fare le cose che sa fare mio papà. Quando i nostri figli avranno bisogno di aiuto, dovranno chiamare i nonni...

Antonella

utente anonimo ha detto...

Ciao Daniela anche mio padre è un tuttofare e fortunatamente anche maurizio :) e così sono apposto quando ho bisogno d'aiuto trovo sempre qualcuno.. quando vivevo dai miei genitori mio padre riusciva ad aggiustare bene qualsiasi cosa.. gli piace proprio aggiustare! :) il tuo racconto mi ha fatto ricordare quando anche a cagliari ci toglievano l'acqua e avevamo anche noi il serbatoio. ora da un pò di anni non tolgono più l'acqua. è una situazione assurda. possibile che in tutti questi anni non si sia mai riusciti a risolvere il problema? so che in sicilia è peggio che in sardegna.. ti mando un mio pensiero con la speranza che tutto questo un giorno possa finire. Fran