18/06/25

Io mi ricordo...

...no, non è vero. Non ricordo nulla del giorno prima degli esami di maturità. Non ricordo gli eventuali incoraggiamenti o interrogatori ansiogeni dei miei genitori, non ricordo rituali né riti propiziatori, né ipotetici gesti di celebrazione dopo.
Ricordo, però, che molti miei compagni avevano i genitori fuori da scuola, che li aspettavano all'uscita, invece io non ho trovato nessuno dei miei, e ammetto che questa cosa l'ho sempre rinfacciata a mia madre, un po' scherzandoci su e un po' no.

Matilde è appena uscita per andare a sostenere la prima prova scritta degli esami di maturità e l'ho abbracciata forte e lei si è lasciata abbracciare.
Ieri sera ci siamo esibite nella nostra versione, ovviamente strampalata e tragicomica, di "Notte prima degli esami" di Venditti, con me che la suonavo malissimo alla chitarra e lei che la cantava improvvisando anche una coreografia a metà tra la trasposizione in LIS e l'espressione della propria angoscia.

Sembra ieri che la tenevo con una mano sola, e adesso se ne va a fare gli esami di maturità. A prescindere da tutto, dall'effettiva importanza del diploma che otterrà, questa è una pietra miliare nella sua vita ed io sono molto felice di aver creato con lei questo ricordo.
Io passerò la mattinata pensando a lei, chiedendomi quale traccia sceglierà, e cucinandole il pasticcio di lasagne che le piace tanto.

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