Dovevano arrivare nel tardo pomeriggio, ma una volta arrivate all'aeroporto di Palermo mi hanno avvisato che l'aereo era in ritardo. Ho dovuto fare visita alla gelateria sotto casa per arginare il dispiacere.
Ripianificate le procedure di recupero, subito dopo cena sono andata a prenderle.
Grandi. Emozionate. Abbronzate. Sorridenti. Ma soprattutto grandi.
È stato senza dubbio rilassante trovarmi sola e libera per più di un mese, senza responsabilità dirette, in pieno diritto di saltare i pasti o di nutrirmi di solo gelato, che tanto non c'era nessuno a cui dare il pessimo esempio, ma nel momento in cui ho riabbracciato le mie figlie ho capito che solo in questo modo sono completa.
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