"Me lo ricordo pure io il giorno del tuo matrimonio. Eri bellissima".
Oggi sarebbero stati 14 anni. Io me lo ricordo ancora come se fosse stato ieri. Ci sono sensazioni, emozioni e pensieri lucidi che ricordo perfettamente. Uscendo da casa, quando mi sono guardata allo specchio dell'ascensore (in cui potevo stare solo io, il mio abito e il mio velo), mi sono vista e mi sono detta "Sta succedendo davvero, lo stai facendo davvero", nel bene e nel male, al punto che ho anche pensato che non si dovrebbe mai lasciare che una sposa resti da sola davanti a uno specchio nel giorno del suo matrimonio.
E poi l'ansia, e le lacrime a dirotto entrando in macchina, con mia cognata accanto che non sapeva come tamponare il trucco che si stava sciogliendo, e mio cognato, alla guida, che si è fermato lungo la strada a comprare due chili di riso per farmi stare tranquilla visto che non avevamo avuto conferma che qualcuno se ne fosse ricordato.
Ho in memoria centomila ricordi e aneddoti di quel giorno e posso affermare con serenità che nessuno di questi porta con sè dolore, rabbia, tristezza o rammarico.
Nonostante tutto, nonostante l'epilogo, mai una sola volta, in questi 5 anni, mi sono giudicata stupida perché ero stata raggiante di felicità il giorno del nostro matrimonio.
Ero bellissima, mi ha detto stamattina una persona molto cara che quel giorno era accanto a noi. "Ero giovanissima", ho risposto, ma è vero che ero anche bellissima.
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