18/10/18

Nina sente

Ho appena finito di ascoltare l'audiolibro "Nina sente", di Elasti, letto da lei stessa. Non ho mai letto nessuno dei suoi libri precedenti perché ho sempre temuto che fossero troppo autobiografici e ispirati/scopiazzati dal suo blog. Persino quello sulla ragazza alla pari, per quanto "di fantasia" sarebbe stato pericolosamente, liberamente ed eccessivamente tratto dalla sua vita.
Non ho nulla contro De Lillo, ci mancherebbe altro. Ho iniziato a seguirla quando ha iniziato anche lei col blog. Stavamo su Splinder insieme, all'epoca, eravamo entrambe due mamme che scrivevano sul proprio blog della quotidianità domestica. Tra l'altro i suoi tre figli si intersecano anagraficamente con le mie, per cui eravamo davvero sulla stessa barca.
Certo, ammetto di aver rosicato per parecchio quando lei è riuscita a "sfondare" come blogger, in quel momento storico in cui i blog andavano fortissimo, ma l'ho sempre seguita con stima. Ora la ascolto quotidianamente alla radio e la trovo molto garbata e intelligente.

"Nina sente" è un giallino. Nel senso che c'è un morto di mezzo ma non è certo l'argomento principale del romanzo. Lo stile discorsivo è piacevole, il linguaggio e i dialoghi sono verosimili, la caratterizzazione dei personaggi è nel definita, anche se scivola nei cliché ogni tanto, ma glielo perdoniamo perché tutto il romanzo gira intorno ad un'ambientazione che è un cliché per eccellenza, dunque diventa verosimile.
Poi letto da lei è proprio una chicca. Lo consiglio.

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