La baby-sitter che fino a pochi giorni fa si occupava di accompagnare Angelica a scuola e poi riprenderla e portarla a casa, ha trovato un altro lavoro. Non che ci volesse molto a trovare un lavoro più remunerativo di quello che offrivo io, ma sta di fatto che, per movimentare ancora un po' le mie giornate, mi sono pure sorbita due giorni di colloqui conoscitivi con ragazze, donne, signore di variegata natura, estrazione sociale, età e ambizioni.
Quella notevole era la signora di 58 anni. Che non entro certo nel merito dell'età in sé, quanto nel rinforzo della consapevolezza che tra vent'anni pure io sarò ancora ad annacarmi i figli degli altri.
Insomma, alla fine ha vinto la neolaureata siciliana che abita vicino, per cui anche dal suo punto di vista può valere la pena di farsi sottopagare da me.
Se non altro non avrà colpa del peggioramento della polentonizzazione del linguaggio delle mie figlie, come invece accadeva con la piemontesissima ragazza di prima, che al primo giorno in cui era andata a prendere Angelica a scuola le aveva chiesto "Com'è?".
"Mamma, mi ha chiesto com'era ed io le ho risposto che era bello, ma in realtà non ho capito a cosa si riferisse".
Figghia mia :-)
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