21/01/20

Al telefono con l'altro mondo

"Pronto?"
"Signora, il corriere sono"

Per un attimo resto interdetta. Ho la sensazione che ci sia qualcosa di strano, qualcosa che non sta andando come dovrebbe, è come se quella voce la conoscessi, ma in realtà non la conosco.

"Sì..."
"Non c'è nnessuno a ccasa?"

Mi chiedo in quale casa, visto che io sono in cucina; mi chiedo se non abbia sbagliato numero, e sto quasi per dirglielo quando... l'illuminazione!

"Ah, sì, ha raggione, non c'è nnessuno. Vuole vedere se c'è qualche vicino?"
"Ma guardi, il pacco è piccolo, se vuole glielo butto dentro il giardino da qua, dal cancello"
"E ci passa? Certo, è un libbro, ci dovrebbe passare"
"Sì, sì, ci passa. Solo una cosa. Ma lei ha il cane? Non facciamo che glielo rovina?"
"No, vabbè, non si preoccupi, tanto tra mezz'ora al massimo arrivano i miei figli"
"Vabbene, come dice lei"

Avevo ordinato un libro per conto della mia AmicaPalermitana, ma visto che l'ordine era stato fatto dal mio account, ovviamente il numero di telefono era il mio.
Ecco perché credevo di conoscerlo. Era l'accento palermitano, fortissimo, che ha anche ritirato fuori il mio.

(Comunque alla fine il cane non ha rovinato il libro)

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