12/02/20

Dopo 12 anni

"Mamma, non per essere accusatoria, ma devo dirti una cosa che avrei dovuto dirti tanti anni fa"
(Obbeddamatri)
"Dimmi, Matilde, che c'è?"
"Sappi che, quando mi hai raccontato la storia dei morti che vengono a grattugiare i piedi dei bambini che restano svegli, mi ha molto traumatizzato"
(Si riferisce a una storia che si racconta nel palermitano ai bambini, per rendere più rosea la loro infanzia: la notte tra l'1 e il 2 novembre, per noi "la notte dei morti", i cari estinti vanno a fare visita ai bambini portando in loro un regalo. Per noi è una tradizione forte al pari del Natale: i bambini all'indomani devono cercare dove è stato nascosto il regalo, ed è una tradizione molto poetica, secondo me, non fosse che, per evitare che i bambini si sforzino di restare svegli per avvistare il fantasma della nonna, o semplicemente per fare in modo che, almeno una volta, vadano a letto presto, si dice che se i morti li trovano svegli, gli grattugiano i piedi con la grattugia del formaggio)
"Matilde, era una storia della tradizione..."
"Lo so..."
"E non erano davvero i morti che ti portavano i regali, lo sai?"
"Lo so, mamma"
"E nemmeno Babbo Natale esiste davvero, né il topino dei denti, o la fatina dei ciucci... ero sempre io, lo sai vero?"
"Certo che lo so"
"In effetti, a ben rifletterci, forse da qualche parte a Bagheria ci sono ancora i tuoi ciucci che hai confezionato..."
"Aspè, in che senso a Bagheria?"
"A casa, a Bagheria"
"I miei ciucci?"
"Non ti ricordi? Li avevamo confezionati insieme in modo che la Fatina dei Ciucci venisse a prenderli..."
"...e li portasse a Ludovico"
"Eh"
"Ma se sono a Bagheria, significa che non li hai dati davvero a Ludovico"
"Figlia mia, dopo 12 anni è giunto il momento che tu sappia una grande verità... siediti..."
"Mamma, l'ho capito! Lo so che la fatina eri tu, ma io credevo che li avessi dati a Ludovico!"
"Ma ti pare che davo al neonato i ciucci masticati e predigeriti da te?!"
"Ah no?"

Eppure l'aspetto più significativo di questo racconto è che ho potuto linkare il post che raccontava, 12 anni fa, l'accaduto. In questo blog c'è davvero una grande porzione della mia esistenza su questa terra.

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