"Zia Lucy, dice papà che è vero che tu sai suonare il pianoforte. E' vero?"
Mia nipote, di quasi 4 anni, riesce con una domanda semplice a farmi contorcere le viscere.
"Si, è vero... vieni qui che ti faccio suonare una canzoncina... ecco metti il ditino così e tienilo bello dritto...."
I soldatini passano.
Alla seconda ripresa la accompagno io con il basso, lei col ditino teso da dattilografa ed io con la mano sinistra da pianista.
E' magico vedere il suo sguardo illuminarsi, al mio attacco. Non è una melodietta, come tante ne ha ascoltato nei giochi elettronici o nei cd... è musica, è il pianoforte, un pianoforte vero e lo sta suonando anche lei.
Quando finiamo è entusiasta e mi chiede di suonarne un'altra ancora, ma è tardi.
Mio cognato, il padre, mi ferma "Ma dovevi suonare tu!"
"Io?! Non suono più da una vita, ormai l'unica cosa che mi rimane in testa sono i soldatini"
Ogni giorno vado a casa di mia madre e suono il mio pianoforte. A volte mi esercito su brani che so a memoria, altre volte faccio esercizi di tecnica, o le scale.
Ma non posso suonare in pubblico, non più.
Se qualcuno mi guardasse suonare, sarebbe come se mi vedesse nuda.
Talvolta mi vergogno persino di suonare davanti a mio marito, perché lui è entrato nella mia vita quando le esibizioni in pubblico erano già uscite.
Mia madre mi ignora, quando suono.
Mia figlia ha finalmente capito che se sto suonando io non deve venire a zampettare sulla tastiera anche lei.
Tutti i condomini del palazzo mi ascoltano, ma nessuno mi vede.
Non posso più suonare in pubblico. Non ci riesco.
Mi si offusca la mente nel momento in cui mi rendo conto che qualcuno mi guarda, e non capisco più, non ci vedo più, non ascolto più, non so più cosa sto suonando, a quale punto sono arrivata e cosa dovrò suonare dopo.
Mi blocco.
Non posso più suonare in pubblico.
Quindi mento.
5 commenti:
Capisco perfettamente quello che provi. Io non ho mai fatto chissà quale esibizione in pubblico però suonavo per gli amici, con gli amici.
Poi ho smesso e ora riesco a suonare solo per me stessa, davanti agli altri mi blocco completamente, se qualcuno me lo chiede dico che non so più farlo...Eh si, ti capisco!
Ah! Sarò scontata ma complimenti per questo blog, sono 3 mesi ormai che passo ogni giorno a leggere quel che scrivi, adoro le tue "avventure" giornaliere...e tua figlia, se posso permettermi, è un Genio.
Buona Settimana!
Però ci sono alcune tra le poche donne della tua vita che vorrebbero sentirti, anche distrattamente se vuoi nel frattempo potrei lavarti i piatti.
io vorrei sentirti, magari prima di suonare alla porta restando nelle scale... ti sento, ma non ti guardo :D
anche il piano? ma allora sei proprio uno schroeder :)
Marsille
Allora facciamo che ti telefono... tu suoni ed io ascolto... mi verrà a costare come un bilgietto del teatro Massimo, ma chissà.... magari ne vale la pena!
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