29/05/18

Certe affinità

Ci sono cose che fai perché devi. C'è poco su cui discutere: sei costretta. Dalle circostanze, dalle promesse fatte, dal buon senso, dall'amore per le figlie, dal senso del dovere.
Ne hai fatte a centinaia di cose così, e ogni volta ti sei sforzata di dare il meglio di te, di praticare la gentilezza, di essere educata e rispettosa. Ma dentro un po' ti rode, ti scoccia la profanazione della tua quotidianità, l'impegno, il dubbio su cosa sarà opportuno e cosa no, ma lo fai, devi farlo, non puoi esimerti.
Poi lo fai.
Accade.
E va bene.
Perché alla fine ti accorgi che ti fai tante paturnie ma in realtà è sempre piacevole. Vedi le tue figlie felici e raggianti, e lo sei anche tu, ma in fondo in fondo qualcosa ti dice che la tua non è una felicità di riflesso, ma sei tu davvero felice di quel che accade. Ti diverti, ti piace la chiacchiera, sei sinceramente interessata a quel che ti racconta, ti affascina la sua recensione del film che vuoi vedere, sei concorde con quella sul libro. Perché potra succedere qualsiasi cosa, ma con quell'uomo tu ci hai fatto due figlie, e quelle no che non sono state cose che hai fatto perché costretta, e a parte il lato strettamente passionale ormai scomparso, la sua compagnia continua a farti piacere.

Certe affinità non si verificano mai per caso, e sopravvivono anche al corso degli eventi.

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