05/12/19

I leoni di Sicilia

di Stefania Auci

Un romanzo storico moderno, che racconta, con una narrazione moderna, eventi storici dalla prima metà dell'800 fino all'unità d'Italia.
Un romanzo che racconta in primis la storia della famiglia Florio, una delle più grandi e potenti famiglie d'imprenditori siciliani del passato, ma non solo. E' una fotografia ben nitida della società, dei rapporti familiari, dei rapporti uomo-donna e maschio-femmina, nonché la radiografia della cultura siciliana, che mannaggiallei è sempre identica e immutata, in secula seculorum.
Ho trascorso tutto il tempo di ascolto dell'audiolibro ponendomi due domande alterne:
1) Ma com'è possibile che, nonostante il fervore dei Florio e di altri di cui si parla nel romanzo, che hanno mostrato interesse e spirito imprenditoriale, desiderio d'investire, di sfruttare le potenzialità del territorio e dei frutti di sicilia, non si sia mai riusciti a decollare davvero?
2) Ma davvero da più di duecento anni si ripropongono in forma identica sempre gli stessi meccanismi ostativi?

Ora, al di là delle probabili "romanzature" di tutta la vicenda (per quanto sono sicura che la scrittrice si sia basata su documenti storici) l'ho trovato un libro davvero interessante. Interessante per chi vuole davvero capire la sicilia e i siciliani. Cioè la devi capire, vivendola da dentro la testa dei protagonisti, la rabbia per gli abusi di potere, i pregiudizi, l'ipocrisia morale dei siciliani, e quell'inevitabile indolenza che mira all'immobilità, per capire davvero la sicilia e i siciliani. E chi decide di andarsene.

Notevole, da lacrime agli occhi, la descrizione dell'arrivo dei piemontesi a Palermo, subito dopo la spedizione dei mille, che quando si deposita la polvere dei bombardamenti da parte delle navi, attraccano scoprendo la città colorata, puzzolente e bellissima. Difficilmente la si potrebbe descrivere altrettanto bene in modo diverso.

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