24/04/18

E poi c'è lui

Sul portale per baby-sitter, che uso per contattare le famiglie che offrono lavoro, mi è capitato di imbattermi in buontemponi che non offrono lavoro come baby-sitter ma  che non è escluso che non siano disposti a pagare per determinati servizi.
Stendendo un velo pietoso su quello, famoso, che leggendo sul mio curriculum che sono consulente per l'allattamento mi ha chiesto se ero ancora in lattazione e nel caso se fossi disposta ad allattare lui, ormai ho maturato una certa esperienza che mi fa fiutare "il buontempone" già da subito, risparmiandomi così la perdita di tempo e di crediti per contattarlo. In genere non specificano giorni stabiliti nel loro annuncio, non hanno una foto profilo è sulla mappa si localizzano a piazza Castello, ossia nel più banale centro di Torino.
Dopo i buontemponi, l'altra categoria che rifuggo come la peste è quella dei genitori (veri e reali) che scrivono un annuncio enumerando le caratteristiche e le competenze che deve avere la candidata come se stessero indicendo il bando per il concorso in magistratura.

E poi c'è lui.


La faccia gliel'ho mascherata io, perché lui l'aveva anche lasciata in chiaro.
Io non saprei dire se si tratta di uno scherzo, anche perché farei fatica a capire ai danni di chi sarebbe. Ma... No. Tu non puoi essere DAVVERO un padre che cerca una tata per suo figlio neonato e mettere come immagine di profilo la tua bella faccia, con un letto matrimoniale sullo sfondo e il simbolo di un partito politico (sul quale nemmeno mi pronuncio) in bella vista.
La gente è pazza, diceva Jack Folla. Ma pazza vero, aggiungo io.

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