21/11/19

Allegro occidentale

di Francesco Piccolo.

Ho ricominciato con gli audiolibri, dopo il centenario che era di carta. Per me Piccolo è stata proprio una scoperta piacevolissima di questi ultimi mesi, non lo conoscevo e nel n lo avevo mai letto, ma mi piace sempre più e credo che poco a poco recupererò la lacuna.
E non è solo per i temi di cui racconta e nemmeno per la lieve ironia con cui ne parla, ma per la capacità spudorata di dire a voce alcuni tra i pensieri che tutti noi facciamo e che non sapremmo mai esprimere con una tale aperta trasparenza e un tale candore che li rendono normali.
Lui racconta episodi che possono essere successi a tutti, ma che ciascuno terrebbe per sé o censurerebbe nel parlarne ad altri, e lo fa partendo dal presupposto implicito che sia normale, e che tutti abbiano fatto, almeno una volta nella vita, un'esperienza analoga.
L'imbarazzo per una manifesta reazione di eccitazione sessuale durante un massaggio terapeutico, o il senso di frustrazione dopo aver fatto l'elemosina ad un bambino e quello è scappato via senza ringraziare perché altrimenti gli altri bambini gli prendono ciò che ha ricevuto, o il senso di disagio quando ci si trova ad essere gli unici, in un gruppo che fa una certa esperienza, a non averla mai fatta prima, ecco lui racconta tutto questo con un candore spudorato che non fa altro che farci pensare che sì, anche noi ci sentiamo così.
Lo consiglio. La parte dedicata all'Australia, poi, è davvero esilarante.

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