07/07/08

Mare, profumo di mare...

Chissà perché ci facciamo sempre tutte quelle paranoie.
I peli, il grasso, la cellulite, il colore della mozzarella...

Arrivare in spiaggia è un trauma per tutte, a tutte le età. Sei vestita, coperta, velata, protetta dagli sguardi degli altri, ma sai benissimo che non durerà perché devi spogliarti.
Provi a farlo sotto l'ombrellone, magari si vede poco, magari nessuno ci fa caso. Ma magari una folata di vento fa volare via il tuo ombrellone proprio quando sei con le braccia alzate e la maglietta davanti agli occhi, con la guardia irrimediabilmente abbassata, e non puoi nemmeno vedere se tutti gli altri ti stanno guardando.

Momenti critici e di disagio, anche per chi non dovrebbe avere problemi.

Vedi il disagio negli occhi delle due ragazze che sono arrivate 10 minuti dopo di te, riconosci il tuo stesso disagio nei loro sguardi. Chiacchierano tra loro per darsi coraggio a vicenda ma il loro gesti tradiscono quella sensazione di violazione del pudore.
E magari le vedi magrissime, con le ossa del bacino in evidenza, altro che ciccia!, e un bel colorito dorato che manifesta che non sono più al "primo sole".
Un po' ti consola il fatto che anche chi non avrebbe nulla di cui vergognarsi, si vergogna.

Poi ti guardi intorno, e vedi la disinvoltura degli altri. Non le hanno nemmeno guardate, le ragazzine, e forse non hanno mai nemmeno guardato te. Vedi la signora del nord (si riconosce dalla "s") che fa bella mostra di un mezzo quintale di cellulite, e due maniglione dell'amore. E' colorita, quello si, ma fa proprio una brutta visione. Poi c'è il macho della spiaggia, in ogni spiaggia ce n'è uno, solo, lui e il telo mare, e una peluria ovina sulle spalle. Certo, lui è macho e quello è tutto testosterone, ma fa proprio schifo anche da lontano, figurarsi da vicino. C'è la giovane coppia di sposini, si riconoscono dalla fede ancora luccicante al dito, pallidi come cadaveri.
Basta girarsi un po' e vedere tutta la normalità della gente, piena di difetti fisici non meno evidenti dei tuoi, eppure serena, sorridente.

Tu guardi la tua cellulite... beh certo si vede, ma forse è di meno di quella della signora. Hai le gambe bianche, è vero, ma è solo perché porti sempre i pantaloni, infatti il viso, le braccia e le spalle, in confronto, sono abbronzate visto che prendono il sole già da un paio di mesi. D'accordo, hai fatto una depilazione veloce, rapida, di emergenza solo per i punti davvero critici, ma chi vuoi che se ne accorga a quella distanza?

Rilassati, goditi questa mattinata di mare, senti che buon profumo?
Ecco, distenditi e respira a pieni polmoni l'aria del mare, l'odore salmastro... chiudi gli occhi.
Si, è meglio che chiudi gli occhi. Devi assolutamente chiudere gli occhi. Fai presto! Chiudi gli occhi!

Perché tua figlia ti sta rovesciando in faccia un secchiello pieno di sabbia.

4 commenti:

yersiniapestis ha detto...

eh eh

è vero, spesso ci si sente osservate...


però il secchiello di sabbia in faccia...brrrr...

utente anonimo ha detto...

devo dire che io sono abbastanza a mio agio, nonostante la mia depilazione non sia sempre perfetta (tra un ceretta e l'altra), sono bianca come un cadevere (e resto così anche se mi metto sotto il sole per ore), e sono magra che mi si vede attraverso... e non è così bello come si possa pensare...


Ma dopo 1 secondo di disagio... me ne frego e cerco di rilassarmi il più possibile :)


Giada

tarta1 ha detto...

mare profumo di mare .........

allora .... penso che ..... pur adorando il mare

ci vado solo se .... la spiaggia è completamente deserta ..... non c'è il sole a picco ....... la compagnia è gradevole ...... tua figlia si lascia poi tirare addosso la sabbia da me ^_*

utente anonimo ha detto...

le mamme sono tutte bellissime :)))

(cuoca)