29/08/08

Il flauto traverso

Basta. Ho deciso.
Voglio imparare a suonare il flauto traverso.

Non saprei nemmeno da dove cominciare, ma non importa. Faccio un giretto in internet, va...

8 commenti:

OrkaLoca ha detto...

se sai gia suonare il flauto normale non dovrebbe esser difficile. la cosa piu ardua è imparare l'imboccatura.

Almeno così mi diceva una volta la mia migliore amica che suona il traverso da sempre.


A me piacerebbe tanto il sax. Cio che mi ferma è il prezzo di un sax. anche di terza mano costan tanto sigh

utente anonimo ha detto...

Il flauto traverso si suona come un clarinetto e come un sax, hanno la stessa meccanica dei tasti (che si chiamano "chiavi"). Per soffiare si devono "coprire" i denti dell'arcata inferiore con il labbro, e poi per farti capire come tendere le labbra devi "spingere" gli angoli della bocca con gli indici verso le orecchie. E soffiare. Naturalmente si soffia senza le dita, si contrae la bocca. Il fiato non deve uscire dai polmoni, ma va spinto col diaframma. Sconsigliato vivamente l'acquisto di uno strumento nuovo a un neofita, non tanto per il costo quanto per il "rodaggio".

Idem per quanto riguarda il sax, che in più ha il problema della scelta delle ance, nonchè del giusto modo di posizionarle sul bocchino. Il flauto non l'ho suonato, ma il sax vi assicuro che non è semplicissimo: è lo strumento stonato per eccellenza, in quanto non è lui a modulare la nota, bensì chi lo suona attraverso l'emissione del fiato. Però è meraviglioso... Ogni nota un'emozione

Federica

lucyvanpelt78 ha detto...

Avendo trascorsi da musicista (pessima) e musicologa (rinsavita), in realtà ho un'infarinatura generale sugli strumenti musicali, ma a fiato ho suonato solo il flauto dolce alla scuola media ^_^

Sotto casa mia c'è la banda cittadina ed ogni anno, quando si aprono le iscrizioni, dico a mio marito che vorrei iscrivermi e imparare a suonare il flauto traverso, ma poi non lo faccio mai!

utente anonimo ha detto...

Io sono un flautista, comincia col comprare un flauto di buona marca e poi consulta i metodi di trevor wye: "il flautista Principiante". Ricorda che ti occorrerà tanta perseveranza ed assennatezza. Ascolta tanta musica del repertorio flautistico. Prova a consultare una scuola "yamaha", dove potrai apprendere le conoscenze basilari. In seguito potrai optare per un insegnante!! BUONA FORTUNA

utente anonimo ha detto...

Abrugna un po', DAI!!!!

utente anonimo ha detto...

uguale al flauto dolce mica tanto...imboccatura diversa, fiato necessario diverso....

utente anonimo ha detto...

da quanto suoni?

utente anonimo ha detto...

Io li suono un po’ entrambi.. e non capisco, sinceramente, perché abbiano lo stesso nome: sono due strumenti ben diversi!

Semplificando all’estremo le loro differenze, diciamo che nel traverso il problema è usare bene l’imboccatura, mentre nel dolce è usare bene le dita.

La diteggiatura del traverso è totalmente intuitiva: quanti più fori si lasciano aperti, assieme, “in fondo” allo strumento.. tanto più alta sarà la nota ottenuta. Questo, perché il “tubo” sonoro che porta i fori è cilindrico, o lievemente svasato. Il traverso ha un foro per ogni semitono.

Invece, il flauto dolce *si restringe* verso l’estremità.. e questo permette di ottenere semitoni perfetti con molti meno fori, diteggiando “a forchetta”: cioè aprendo un foro e chiudendone i rimanenti più giù.

Però non è affatto facile, imparare a diteggiare alternando “forchette” e prese aperte.. continuando a reggere bene lo strumento.

Di contro, un flauto dolce emette suono a qualsiasi refolo d’aria ne attraversi l’imboccatura. E questo è un gran relax! invece.. il traverso fa fatto risuonare “fischiandoci” dentro, in pratica. E imparare a farlo bene.. è dura! Spesso ci si ferma a metà percorso, cioè: ci si accontenta che lo strumento emetta suono.. soffiandoci dentro con molto più fiato del necessario. A ’sto modo, si rimane ancorati a suoni goffi e stancantissimi (per il diaframma). Invece, tocca imparare a farlo risuonare con la bocca anche a volumi di fiato deboli. Solo così il traverso tira fuori la sua VERA bellezza.

Personalmente, preferisco il dolce. Ho uno Yamaha tenore pressoché privo di chiavi (ne ha soltanto una coppia, a base scala) che dà grandi soddisfazioni.

EHI! Nota importante! EVITA i flauti dolci fatti per diteggiatura cosiddetta “tedesca”.. che è un’immondizia! Chiedi strumenti a diteggiatura “barocca” (li riconosci dal foro del “fa”, che NON è più piccolo degli altri)