27/09/19

La piccola manifestante

Come altri 150.000 ragazzi piemontesi, stamattina Matilde era al corteo del FridayForFuture.

È stata la sua prima manifestazione, tra l'altro in una città che nell'ultimo anno ha avuto spiacevoli epiloghi per i cortei e le manifestazioni, ma il mio ottimismo di fondo, sommato al fatto che si trattava fondamentalmente di ragazzini, mi ha fatto stare tendenzialmente tranquilla, salvo dare qualche indicazione precisa e mirata sul come ci si comporta in caso di manifestazioni che degenerano. Le reti dei cellulari chiaramente erano intasate, dunque abbiamo anche avuto qualche ritardo nelle comunicazioni.


Questo il nostro scambio di SMS in differita di almeno 20 minuti per messaggio. 
Quando è tornata a casa ha avuto anche il coraggio di dirmi: "Certo che però tu sapevi che il telefono non prendeva bene e ti sei messa a chiedermi cosa significa IDK"
Ho fatto un respiro profondo per non spaccarle la sedia in testa ed ho replicato: "Certo che però tu eri in una manifestazione dove i telefoni non prendono bene ed hai anche la mancanza di buon senso da metterti a scrivermi per acronimi da adolescenti nerd di merda quali siete tu e i tuoi amici. Proprio perché le comunicazioni sono difficili, in queste situazioni bisogna mandare messaggi chiari e inequivocabili".

Per fortuna mi ha dato ragione, altrimenti a manganellate la prendevo io.

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