17/04/08

Tela etamine

E giuro che non è una brutta parola... :-)

Ieri mi sono decisa a fare la prova. Il mese scorso ho fatto un maxi-acquisto di tela etamine per un progetto che ho in mente... una tovaglia quadrata, con una deliziosa ghirlanda di rose e 6 tovaglioli abbinati. Il tutto - chiaramente - ricamato a punto croce da me stessa medesima. La tovaglia è (sarà) questa:



Tanto, prima che mia figlia si sposi, ci vorranno almeno 20 anni, ed avrò tutto il tempo di finirla... :-D
In realtà spero di poterne fare "il passatempo serale" di quest'estate.... vedremo.

Quindi mi sono presa in mano un pezzetto di tela colorata che mi hanno mandato "in omaggio" coi 3 metri di tela bianche che ho comprato.
Le prime tre crocette mi hanno fatto precipitare nello sconforto più nero: non ce la farò mai! Io abituata alla tela aida, coi buchetti ben evidenti che sembra quasi di ricamare seguendo "i puntini" come il gioco della settimana enigmistica.... Non riuscivo a capire quanti buchi, quanti fili, *dove* puntare l'ago... Pensavo ai quasi 40 euro spesi e mi venivano le lacrime agli occhi....
Invece, poi, ho cominciato a prenderci la mano. La quarta fila l'ho dovuta disfare perché avevo preso tre fili invece di due, e naturalmente me ne sono accorta solo "al ritorno", ma poi devo ammettere che è filato tutto liscio, al punto che mi sembrava di non aver mai ricamato su altra tela che non fosse quella.

Questo il WIP che ho prodotto ieri pomeriggio:


Sono persino riuscita a "contare" i punti a distanza, dopo aver fatto il pallino giallo ho iniziato con la corolla rosa *dall'alto*, contando gli spazi da lasciare vuoti!

...sono fiduciosa! :-)

6 commenti:

dalle8alle5 ha detto...

Provo sempre una feroce invidia nei confronti di chi sa cucire. Figurati per chi sa ricamare come te, cioè benissimo!

lucyvanpelt78 ha detto...

Dico sempre che non è difficile, che basta mettersi d'impegno cinque minuti, capire "la tecnica" e poi provare provare provare provare....

Però a volte mi capita di vedere i ricami fatti da altre "mani" e trovarne facilmente i difetti... Mi è stato regalato un bavaglino per mia figlia che mi ha fatto rabbrividire... non tanto per il ricamo palesemente disordinato (con i punti ricamati un po' in un senso un po' nell'altro... cosa che anche la ricamatrice alle prime armi sa che non si fa) quanto per la persona che l'ha ricamato, sedicente esperta ricamatrice...


Nel ricamo ci vuole solo pazienza e attenzione. Non è *difficile* in se, ma forse necessita di una "cura" che non tutti riescono ad avere. Ecco, la differenza sta lì.

tarta1 ha detto...

e brava LUcy che prova l'emiane ... vedrai che poi non torni più all'aida

ti informo che .... visto che il mio PIF è stato perso ..... ormai ne sono sicura

io posto le foto di quello che avevo fatto e te ne faccio un'altro

lo spedisco quanto prima .... ma ci vorrà almeno una settimana per rifarlo

ciao ciao

lucyvanpelt78 ha detto...

Ma no, dai! Aspettiamo ancora un po'!

tarta1 ha detto...

ma ti dispiace per cosa? ^__^

tanto le foto le hanno messe tutte .... quindi vai a vedere cosa non ti è arrivato ihihihi

ma non ti preoccupare ne faccio un'altro con molto piacere

poi se te ne arrivano due .... ben venga!!

non dispiacerti ....

yersiniapestis ha detto...

quando ricamavo -molto ma molto tempo fa- per ricamare su stoffa senza i buchini, ci mettevo sopra la aida, ricamavo facendo attenzione a non uscire dai buchi e poi piano piano sfilavo la aida!

ma non ti so dire se poi il lavoro veniva bellino o no, non me lo ricordo