Chiariamolo: no. Dire a una donna che è "da sposare" non è un complimento, perché il matrimonio NON è un premio, un traguardo, un merito.
Ma ammetto che è una mentalità difficile da scardinare, e probabilmente anche io, se la mia vita non fosse andata com'è andata, ad oggi mi sentirei lusingata se il tizio che viene in ludoteca a fare la manutenzione degli estintori mi dicesse che sono "da sposare", e non gli risponderei/avrei risposto (sad true story) "Bedda matri, per carità!".
Non è la prima volta che qualcuno me lo dice (nemmeno per il tizio degli estintori, purtroppo) e da qualche anno (è facile capire a partire da quando), io rispondo più o meno sllo stesso modo: "Qualcuno lo aveva fatto, ma ci ha ripensato dopo 9 anni, quindi forse non è esattamente così". Così ho fatto quando me l'ha detto quello str*nzo del papà dei Bambini che accudivo negli anni dal 2017 al 2020... e gli avrei spaccato la sedia in testa.
Non sono una donna da sposare solo perché so cucinare, o sono brava coi bambini, o so prendermi cura delle cose e delle persone.
A questo punto preferisco di gran lunga il complimento che mi fa più spesso il mio commercialista: "Sei una persona molto precisa".
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