20/04/25

Il dolore del ritorno

Non sono sicura di averne mai parlato su questi lidi, ma da diversi anni io ho dolori articolari inspiegabili.
Mi fanno male le mani, i polsi, i gomiti, le ginocchia, le anche, i piedi e la schiena.
Si salvano - al momento - le caviglie e le spalle, poi ce le ho tutte.
Dal 2021, dopo il secondo episodio di forte infiammazione di tutta la mano e il polso destro, ho iniziato a fare esami e indagini varie, nella speranza di venirne a capo.
Mi hanno visitata ortopedici, fisiatri, reumatologi, specializzati in questo e quest'altro; ho fatto radiografie, ecografie e risonanze, esami del sangue come fosse acqua ma senza risultato.
Ho tanti piccoli acciacchi, tante piccole imperfezioni, ma di entità insufficiente a giustificare l'intensità e la cronicità del dolore che sento.
Tralasciando il recentissimo e attuale stato infiammatorio della cuffia dei rotatori del braccio destro (sono mesi che mi massacro fisicamente: me lo merito) i dolori più forti li ho alle ginocchia e alle anche, dove non è un dolore sordo e costante (come la schiena, ad esempio), ma mi arriva a stilettate. E non arriva mai quando faccio un movimento, bensì quando lo rifaccio al contrario. Non mi fa male allargare le anche per sedermi a gambe incrociate - per fare un esempio - mi fa male quando le richiudo per alzarmi.

Qualche giorno fa il Capitano, quasi scherzando, mi ha detto che la mia è "nostalgia", che etimologicamente parlando significa proprio "dolore del ritorno".
Non so se lui pensava di aver solo fatto una battuta per sdrammatizzare, ma a me si è accesa una luce in testa.

Mi sono chiesta: da quanto tempo ho questi dolori, davvero? La schiena e le mani sicuramente da quando stavo ancora in Sicilia, ma il resto?
E se il mio dolore fosse davvero un messaggio che cerco di recapitare a me stessa? Perché certe volte l'unico modo che abbiamo per parlarci è attraverso segnali forti e intensi, preferibilmente paralizzanti, ché altrimenti non ci diamo sufficiente attenzione e ascolto.

Nostalgia. Dolore del ritorno.

Sembra proprio la migliore locuzione per definirmi.

Nessun commento: