27/04/25

Lucy went to the mountains... again

Nell'estate del 2018 scrivevo questo. Ecco, la mia percezione non è cambiata di molto, ma ciò che è stato completamente diverso è stato il contesto (di vacanza) e la compagnia (il Capitano).

Credo, però, di avere un problema con il senso di accoglienza. E' una riflessione che ho fatto proprio mentre stavo lì, seduta al balconcino della casa in montagna del Capitano dove abbiamo passato insieme il nostro primo fine settimana "di coppia".

Dalla montagna io mi sento non accolta, che è anche un po' diverso dal sentirmi rifiutata, ma è proprio come se fossimo due cose diverse, acqua e olio, che li puoi accostare, agitare, mischiare, emulsionare, ma alla fine non si fonderanno mai. Non a caso, l'unico elemento con il quale mi sono sentita in armonia è stata proprio l'acqua: il fiume che scorreva lì poco fuori dal paese e nel quale sono persino riuscita a immergere le mani.
Però, siccome il saggio ci insegna che quello che noi sentiamo provenire dall'esterno verso di noi in realtà riflette quello che noi sentiamo verso l'esterno, la mia riflessione a riguardo è stata proprio sul fatto che, in realtà, sono proprio IO a non accogliere la montagna dentro di me.

E uso la scusa di essere una creatura di mare, una creatura di altitudine poco più che zero, una creatura di boschi di pini marittimi, querce da sughero, mandorli e ulivi invece che di abeti e noccioli...

Le montagne continuano a mettermi paura, a farmi mancare l'aria, a farmi sentire prigioniera senza via di fuga, ma quando ho bagnato le mani nel fiume ho pensato al mare nel quale, inevitabilmente quel fiume si sarebbe trasformato centinaia o migliaia di chilometri dopo. Ho visto lì la mia via di fuga, ho focalizzato nel percorso dell'acqua la direzione da seguire per respirare.
Ecco perché inconsciamente i fiumi io li ammiro sempre dando le spalle alla sorgente e guardano nella direzione dell'acqua che scorre, perché è al mare che voglio che portino il mio cuore e i miei pensieri.

Con la mano nell'acqua ho proprio pensato "Vai, fiume, porta questa carezza al mare" e mi sono commossa.
Non ne guarirò mai.

Nessun commento: