21/03/19

Il genio del male

"Bambina, cosa stai facendo?"

Non mi ha sentito arrivare alle sue spalle, mentre cercava di scassinare le chiusure di sicurezza della cassettiera coi loro vestiti. Mi dedica il suo tipico sguardo irritato: irritato non tanto dalla mia capacità di beccarla, quanto dalla sua insufficiente capacità di eludere la.mia sorveglianza. Il rapporto tra Bambina e me si basa su questo: fare cose proibite senza che io me ne accorga; purtroppo non ci riesce.

"Quindi?"
Non mi guarda.
"Bambina, i cassetti non si toccano"
"Bambino ha fatto la cacca"
"Bambino ha fatto la cacca? E che c'entra coi cassetti?
"Si, Bambino ha fatto la cacca"
La guardo. Ormai, più che se fossero figli miei, mi basta guardarli per capire cosa stanno pensando.
"Lucy, Bambino ha fatto la cacca. Vai. Senti la puzza?".

Quando mi chiedono chi sia il più monello dei due, la mia etica personale e professionale mi impone di scherzare rispondendo che sono due bambini veri, che fanno cose giuste e cose sbagliate, come tutti i bambini veri, senza che questo faccia di loro dei "monelli", e comunque ciascuno di loro ha la sua specializzazione per cui non ce n'è uno più bravo dell'altro, sono entrambi due pesti, ognuno nel proprio ambito di pertinenza.
Ma non lo penso veramente.
Bambino, in quanto maschio, è sicuramente il più "fisico" e violento, ma è un ingenuotto che si fa facilmente raggirare dalla promessa di un biscotto o da due coccole extra. Bambina è tutt'altra pasta: dal fisichino minuto, esile, magrolino che le fa avere la peggio in tutti i conflitti corpo a corpo con fratello gemello, sa essere così subdola e perfida che in realtà, più che monella è proprio un genio del male, anzichenò.

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