29/09/08

Perché non è ancora il momento di fare un altro figlio: motivi più o meno validi e più o meno razionali

Comincio dai pro. Che coincidono anche con una parte dei contro.

Per ora mi trovo coinvolta dall'onda emotiva della gravidanza. Matilde cresce, è sempre più indipendente e, per quanto la cosa mi faccia piacere, in qualche modo mi mette addosso la nostalgia. La nostalgia del pianto-miagolio, del profumo di latte e olio dopo bagno, quell'odore inconfondibile che solo i neonati hanno. Mi manca l'allattamento. Mi manca lo sguardo innamorato del neonato, quando si fonde con la mamma perché crede di essere ancora un tutt'uno con lei. Mi mancano i piedini piccoli coperti dalle ghettine di ciniglia, e le musichette dei carillon.
Questo è il mio desiderio di maternità, solo nostalgia.

Sentire mia figlia che usa il congiuntivo imperfetto, o che canta a squarciagola le canzoncine e va, corre verso le altalene, cammina per strada dandomi la manina e facendomi tremila domande, è una cosa stupenda, ma mi fa venire il magone al pensiero di quanto fosse piccola, un tempo.

L'emozionalità del mio desiderio è il suo principale "contro". Perché razionalmente posso trovare un milione di validi motivi pratici per rimandare la cosa.

Innanzi tutto, lo spazio. Abbiamo appena assestato la stanzetta della bambina e abbiamo scoperto che per farci stare dentro anche un altro letto bisogna togliere tutto il resto.
Le mie forze. Matilde le assorbe tutte, completamente. L'anno prossimo andrà all'asilo e solo allora, forse, potrò scoprire di avere ancora energie da dedicare a un altro bambino.
Gravidanza&parto. Son cose che passano, dolori che si dimenticano. Col ca##o! Io ho ancora ben vivo e bruciante il dolore di ogni singola doglia che mi ha tenuto compagnia per 14 ore prima di poter fare quella min#ia di epidurale che non ha fatto l'effetto sperato. Senza entrare nei dettagli, il dolore delle contrazioni era sparito (e solo grazie a quello sono riuscita a partorire dopo altre 5 ore) ma mi sono rimaste ben sveglie tutte le altre zone intime, quindi ho sentito tutte le lacerazioni e anche alcuni dei punti di sutura (quanti in tutto? Circa 30). Per un mese non riuscivo ad alzarmi e a sedermi... Insomma se con la prima figlia, avevo solo mio marito a cui badare, adesso non ce la fare a stare dietro anche a Matilde in quelle condizioni. Dunque è meglio he cresca ancora un po'.
Notti bianche. Per i primi 13 mesi non ho dormito più di 2-3 ore a notte. Alle 7 suonavano le campane della chiesa ed io mi sentivo beffeggiata: per tutto il quartiere era il momento di svegliarsi, io non avevo ancora nemmeno dormito. Torniamo al discorso iniziale: non ce la farei a badare a Matilde in quello stato, perché sarò nuovamente troppo impegnata a pregare per la mia salute mentale.

Non ci metto di mezzo alcun discorso economico perché sono convinta che i soldi non c'entrano. L'unica cosa di cui un bambino ha veramente bisogno, per i primi anni, è la mamma. Tutto il resto è solo un accessorio che serve agli adulti per trasformare il bambino in un bambolotto. Mi riferisco ai vestitini graziosi e ai giocattoli stupidi.

Rileggendo il tutto e tirando le somme mi torna in mente la promessa che ho fatto un anno dopo che è nata Matilde. "Prima devo farmi almeno un anno di dormire la notte, poi si vedrà".
Ultimamente Matilde mi ha interrotto le notti, ma voglio pensare che sia solo un momento passeggero. L'anno comincia a partire da maggio-giugno scorso, quando finalmente ha smesso di chiamarmi 3-4 volte nel cuore della notte solo per sapere dov'ero e che facevo.

Dopo la prossima primavera vedremo...

9 commenti:

giogio72 ha detto...

come ti capisco... giogio

tarta1 ha detto...

ok a maggio te lo ricordo ^_^

Trasparelena ha detto...

son d'accordo su tutto e lancio una domanda: perchè ci si aspetta che TUTTI debbano avere almeno due figli?

utente anonimo ha detto...

gasp! la mia era semplice e malsana curiosità: ci mancherebbe, da zero a cento ognuno è libero di fare i figli che vuole... ma cavolo... son bastate due righe della descrizione del tuo parto che mi si è gelato il sangue nelle vene... ma non si possono fare con il pongo??? sai, con la manualità credo di avere meno problemi che con "l'esercizio fisico"... groahn....

fede

moonsweet ha detto...

io opoto per tutto e subito: lo fai adesso, e ti togli il pensiero... quando Matilde sarà abbastanza grande, non riuscirai a pensare di dover ricominciare tutto da capo!!


IMHO!

lucyvanpelt78 ha detto...

@Giogio: Solidarietà! :-)

@Tarta: si, si, mo' me lo segno (cit.) :-D

@Trasperelena: io, sinceramente, non sento affatto la pressione sociale del secondo figlio, anzi a dire il vero ne vorrei avere, prima di morire, almeno tre o quattro. E la penso così perché ho anch'io due fratelli più piccoli di me e, nella classifica degli uomini della mia vita, stanno a parimerito con mio marito. I primi 10 giorni dicevo che non avrei mai più fatto figli in vita mia, ma poi, riflettendoci, mi sembra crudele privare a priori mia figlia della possibilità di avere fratelli e sorelle, specialmente forte della mia esperienza positiva. Certo è vero che quando saranno grandi potrebbero anche azzannarsi alla giugulare, ma non potrò mai saperlo prima, e privarla comunque della possibilità mi sembra sbagliato. :-)

@Federica: ...e non sono nemmeno scesa nei dettagli!!! e' stato almeno 4 volte peggio di come l'ho raccontato! :-D

@moon: un figlio non è "un pensiero" da togliere, non è un obbligo, non è una "cosa" che va fatta per forza... Andare dal dentista prima possibile ti fa "togliere il pensiero" di cavarti il dente, ma fare un figlio no.... va fatto solo perché si desidera e per amore dello stesso figlio che deve ancora nascere... :-)

utente anonimo ha detto...

a me il secondo è capitato per caso, non era proprio il momento... ma adesso è la mia gioia e i due si vogliono un bene pazzesco (ok, litigano come tutti, ma non starebbero l'una senza l'altro). All'inizio si fa una fatica pazzesca, ma ti assicuro che ne vale la pena e il figlio unico non è la stessa cosa. un abbraccio, Federica

yersiniapestis ha detto...

il secondo parto nella norma dura meno della metà del primo ( sono stata accanto a una donna per mezz'ora di travaglio, prima visita e ops, dilatazione completa e di corsa in sala parto, due contrazioni 2 e la bambina era fuori), e ci sono meno lacerazioni perchè il perineo ci è già passato.

I bambini son tutti diversi come anche i parti, nel senso che potresti avere un bimbone che dorme 6 ore per notte.


Concordo con la tua risposta a moon, si fa un bambino perchè lo si vuole


Per esperienza personale ti posso dire di non aspettare che matilde sia troppo grande che potrebbe nutrire un po' di gelosia -ma comunque dipende dal carattere della bimba- oppure integrarsi poco socialmente con il/la seconda arrivata. Io adoravo la mia sorellona maggiore ma lei con i suoi 5 anni in più (e il caratteraccio che si ritrovava) non mi cagava di striscio.

lucyvanpelt78 ha detto...

Beh, Yersi, è vero, ma conosco personalmente una ragazza che al terzo parto, nonostante si vedesse già la testa, per una qualche ragione le hanno dovuto fare un cesareo d'urgenza, ed ha quindi partorito due volte in una.... Certo sono casi eccezionali ma io voglio sempre essere preparata al peggio... Preferisco dare per scontato che maledirò ogni attimo del travaglio e avrò un altro figlio che mi porterà allo stremo delle forze.

Non temo la differenza d'età: è solo una cosa di carattere. Anch'io ho molta differenza d'età coi miei fratelli, ma per me sono le persone più preziose che ho, insieme a mia figlia e mio marito. Per contro sono circondata da fratelli e sorelle che si tolgono 2-3 anni e si trattano da acerrimi nemici... non è la differenza d'età che fa il rapporto tra fratelli.... almeno secondo la mia esperienza personale. :-)