Ecco il mio problema: io non ho la vocazione da casalinga. Lo sono per scelta, ma non per vocazione.
Nelle vicinanze di casa mia abitano - in particolare - due ragazze che invece questa vocazione ce l'hanno, eccome. Ogni giorno, tutti i giorni, le vedo pulire pulire pulire, fin dal mattino. Credo che sia la sola cosa che fanno in tutta la loro giornata.
Una di loro lava la scala ogni mattina. Io, se va bene, passo gli scalini con l'aspirapolvere portatile ogni mese.
Una volta al mese, l'altra, lava tutte le tende. Io ho lavato solo una volta in quasi 4 anni la tenda della cucina. Quella della camera da letto non mi azzardo nemmeno a toccarla, in tela di lino con inserti in chiacchierino... non è tanto lavarla, quanto stirarla....!!!
Ecco il mio problema: io NON VOGLIO esaurire le mie giornate nella cura della casa.
La ragazza A batte tutti i tappeti. Io esco di casa prima di aver rifatto il letto. La ragazza B lava il pavimento della cucina dopo ogni pasto. Io mi metto a ricamare incurante della pila di piatti da lavare. La ragazza A spolvera tutti i ninnoli del salotto a giorni alterni. Io mi muovo lentamente per non sollevare la polvere delle mensole, poi prendo un libro e vado a leggere. La ragazza B stira tutta la biancheria subito dopo averla ritirata da fuori. Io lascio che le camicie si impolverino aspettando di diventare almeno 6 prima di prendermi la briga di aprire l'asse da stiro.
Le ragazze A e B, a quest'ora stanno pulendo, lavando, ordinando, stirando, spolverando.
Io sto a scrivere questo stupido post su questo stupido blog.
Ecco il mio problema.
10 commenti:
ho lo stesso problema... ma mi sa che mi toccherà =.= a meno che il mo futuro marto non vinca una somma considerevole e paghi qualcuno che pulisca per me.... sono fregata!!
Giada
non è un problema lucy!diomio meno male che sei così! p.s. vogliamo parlare di quanto sia pesante lavare i vetri???naaaaaaa
Forse fanno parte di quella schiera di maniache che non possono vedere niente in disordine che subito lo mettono a posto.
Un consiglio: invitale un pomeriggio per un tè e lascia bene in vista una cesta di biancheria da stirare con il ferro e l'asse lì vicino.
Magari gli viene la voglia di mettere tutto in ordine....
Ciao.
e tu lo chiami problema?
a casa mia c'è ancora il letto da fare ..... la pila di roba da stirare e polvere ovunque ..... la casa me la devo vivere non è lei che mi deve distruggere
in compenso io faccio spolverare e lavare i vetri a Paolo
è più bravo di me
Ornella
# Giada: Non riuscirei a permettere ad altre mani di toccare, pulire o riordinare le mie cose, è più forte di me. A volte ci sono litigi con mio marito perché *lui* vuole lavare i piatti... non lo sopporto...
# Simo: Lavare i vetri è una delle cose che mi affascinano di più, ma sono anche quelle cose che trascuro di più, vai a capire il perché. Adoro il senso di trasparenza di un vetro pulito, ma lascio passare i mesi prima di "goderne". Dev'esserci un qualche cosa di masochistico in tutto questo.
# SirJo: Ottima idea! Magari lasciando anche la stanza fischiettando, cosi che loro possano far tutto fingendo di non averlo fatto! Chissà se funziona... :-D
# Tarta: Non è questione di distruzione... è proprio che non ne ho voglia. Sabato in una mattina mi sono pulita tutto il primo piano, che mi si riempivano i polmoni di "profumo di pulito", ieri mattina ho pulito tutto il terrazzo, perché potessimo cominciare ad usufruire di questa primavera... ma stamattina, al pensiero "Se pulisco anche la cucina e il bagno del secondo piano posso dire di avere tutta la casa pulita", ho avuto un calo di pressione ed ho capito che in realtà non ne avevo alcuna voglia. Ho preferito finire un pensierino per uno SWAP... :-)
In ogni caso vorrei essere una di voi tre...sempre meglio che alzarsi alle 6 e tornare alle 20 avendo lo stesso problema!
Peccato, a me non è toccata!
SOB!!!
Danio
cà anke le m ie conquiline sono fissate con la pulizia come le ragazze a e b!
mentre sono come te
convivenza impossibile!
sicuramente la ragazza B non sono io. perchè ho il tuo stesso "non-problema".
infatti sono tornata a lavorare, perchè diversamente sarei finita al 100% in qualche bizzarro gorgo perditempo... nonnnnnonnnno, la vita casalinga non riuscirei a sostenerla...
#mammaepoi: io non sono tornata al lavoro per due motivi ben precisi. Il primo è che sono fuggita dal precedente lavoro, usando la scusa della gravidanza che mi rendeva fuori luogo in un posto di lavoro dove era consentito fumare e nessuno ne faceva economia... ma in realtà già prima di scoprire la sorpresa "dell'uovo di pasqua" stavo cercando un altro lavoro.... ma figuriamoci: ci avrebbe mai assunto una ragazza incinta?
Il secondo motivo è che la mia religione mi vieta di immaginare di lasciar crescere mia figlia all'asilo nido, o peggio ancora, dai nonni. Mi rendo conto che sono anche stata fortunata nel potermelo permettere economicamente (figuriamoci, quando lavoravo mi davano 275 euro al mese, nessuna indennità di malattia, una sola settimana di ferie ad agosto, poi tutti i giorni rossi del calendario. Ah! Lavoravo anche il sabato...) e, credimi, non mi sono mai pentita della mia scelta.
Ma ogni tanto il mio cervello va in tilt, ecco... non mi pento, ma maledico un po' questa vita che ho scelto di condurre...
La cosa che più odio delle faccende domestiche è che mi sento una specie di Sisifo: appena ho finito, devo ricominciare.
Sempre che inizi, il che non è detto.
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