04/06/15

Avresti già dovuto insospettirti...

Avresti già dovuto insospettirti quando l'ostetrica (e non la ginecologa) ti ha consegnato la terapia su un foglio che è una fotocopia con lasciata in bianco l'intestazione "Sig.ra...".
Avresti già dovuto insospettirti quando hai chiesto all'ostetrica se si trattava di farmaci prescrivibili e lei ti ha detto di no.
Avresti già dovuto insospettirti quando il farmacista ha guardato solo il timbro di intestazione della struttura di provenienza della fotocopia e ti ha portato i medicinali senza neppure leggerla.
Avresti già dovuto insospettirti quando gli hai chiesto se davvero non erano prescrivibili e lui ti ha risposto di no, aggiungendo uno sguardo a metà tra l'ironico e il compatito, e poi ti ha detto "Però si possono scaricare nella dichiarazione dei redditi".
Avresti già dovuto insospettirti quando, a casa, ha guardato le loro confezioni e ti hanno ricordato vagamente quella della Zigulì.
Avresti già dovuto insospettirti quando, volendo leggere il foglietto informativo, hai trovato dentro le scatole solo una specie di depliant in bianco e nero ricco di figure.
Non avresti dovuto avere più dubbi quando, cercando le indicazioni terapeutiche, hai trovato un incoraggiante "Aiuta a prevenire le infiammazioni ecc ecc..."

La verità è che certi medici non sono capaci di lasciar uscire un paziente dal proprio studio senza avergli prescritto qualcosa.

(Ho partecipato ad una campagna di screening ginecologico, cogliendo l'occasione di rifare il pap-test a 6 vergognosi anni dal precedente. Test negativo, lieve infiammazione, terapia palliativa a base di lavande e ovuli al tea tree oil, acido borico e olio di menta. Ripetere il test dopo 3 mesi. Sarò io che penso male, ma secondo me in queste campagne di screening ci mangiano pure più del necessario. E non è detto che siccome sono gratis* per l'utente, lo siano per la collettività)
(*: che comunque ieri in farmacia ho speso 31 euro di acqua profumata e aromatizzata)

1 commento:

Claudia ha detto...

Le campagne di screening sono uno dei più fruttuosi business sanitari.
Anche quelle, in teoria, serie.
Ci guadagna chi vende gli strumenti necessari alle ASL, ci guadagnano le ASL facendosi rimborsare gli screening dalla Regione, ci guadagnano i farmacisti.

Prima di "farmi mettere le mani addosso" io mi informo sempre su Internet.
A volte trovo delle gran cazzate, ma a volte saltano fuori notizie molto utili.