31/08/12

Lattuga

Ci faremo scorpacciate di insalata!

Published with Blogger-droid v2.0.6

30/08/12

In un pomeriggio

In un pomeriggio, di tanti pomeriggi fa, ho tagliato la stoffa, imbastito, cucito, rifinito e confezionato una borsa nuova. In un pomeriggio, qualche pomeriggio fa, ho recuperato un ricamo UFO e l'ho terminato. In un pomeriggio, questo pomeriggio, ho iniziato a rivestire una scatola, mi sono accorta che la passamaneria che avevo non era abbinata, sono andata in merceria ed ho comprato la passamaneria giusta più qualche cosetta da inserire all'interno della scatola, sono tornata a casa, ho acceso la pistola della colla a caldo ed ho rivestito la scatola.

Incredibile scoprire che ultimamente sono in grado di concludere delle cose in un solo pomeriggio. Erano anni che non accadeva. Segno che qualcosa sta cambiando.

Mi angoscia, comunque, la prospettiva dei futuri imminenti pomeriggi da trascorrere coi compiti di Matilde... sarà un luuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuungo anno scolastico...

28/08/12

Pensieri tristi

...poi succede che una sera, come se nulla fosse, vieni a sapere che è appena mancata la madre di una tua amica, una cara amica. Rifletti sulla casualità, su come non avevi messo in programma di collegarti al forum, essendo molto tardi, pensi che avresti potuto saperlo l'indomani, invece no, l'hai scoperto che era quasi notte. Troppo notte per qualsiasi cosa, per fare una telefonata, per un sms, per qualsiasi cosa. Ti dici che devi aspettare l'indomani mattina prima di farle un cenno, e passi tutta la notte a girarti e rigirarti nel letto, pensando a lei, pensando alla sua storia, a quello che ti ha raccontato e quello che tu hai intuito da ciò che non ti ha raccontato. Pensi a quanto triste debba essere la sua notte, e per tenerle compagnia spiritualmente, anche tu ti concedi una notte agitata e piena di pensieri tristi. Pensi alla tua mamma, ai suoi acciacchi, a tutte le volte che avresti voluto strozzarla, a tutto quello che potresti rinfacciarle ma non lo fai, a tutto quello che avresti potuto dirle, nel bene e nel male, ma non lo fai.
Poi pensi a te, come mamma. Pensi alle tue figlie. Pensi a quel disturbo che forse stai esagerando. Però hai paura di sottovalutarlo, e allora ti riprometti di farti visitare al più presto. Pensi a quando sarai tu a lasciare le tue figlie senza mamma, pensi a come sarebbe per loro se fossero delle cinquantenni. Pensi a come sarebbe se fossero delle adolescenti. Pensi a come sarebbe se fosse domani. E ti viene un po' da piangere, perché pensi che non ci sia un'età giusta per perdere la mamma.
E ti addormenti così, con le lacrime in gola, e rivolgi i tuoi ultimi pensieri lucidi alla tua amica, e vorresti essere accanto a lei in quel momento, ad abbracciarla e piangere un po' insieme.

24/08/12

La fotografia

Cercare, tra i milioni (non è un numero alto a caso, è verosimile!) di fotografie presenti nell'archivio digitale di casa Van Pelt, una fotografia che fosse una, decente, guardabile, non oscena, non orrida, insomma: una fotografia media della sottoscritta, da inserire nel sito di Buongiorno Luna, è un'impresa ardua. Tra smorfie volontarie e involontarie, sovraesposizioni, messe a fuoco sbagliate ecc, non ce n'è una che si salvi. Una recente, intendo dire. Una che sia datata almeno dal 2010 in poi, altrimenti faccio la figura di Brittneispirs e non mi pare il caso...

Più che altro mi domando.... dovessi morire adesso, subito, in questo istante... che foto metterebbero sulla mia lapide?

Ok, ci voglio questa:

Buongiorno Luna

Cosa succede quando una ragazza di ventun'anni si ritrova, in giardino, faccia a faccia col Principe della Notte, scoprendo di essere Dama, la prescelta a cui è affidato il compito di salvare Lilith, il Regno delle Tenebre?
 
A QUESTO LINK è possibile leggere gratuitamente le prime pagine e - registrandosi - commentarlo. Ora... a me non è mai piaciuto fare pubblicità su questo blog dei concorsi a cui ho partecipato chiedendo di votare per me... però ho avuto la sensazione (forse troppo tardi, ahimè!) che la prima selezione del concorso venga fatta in base anche e soprattutto alla quantità di commenti ricevuti da ogni romanzo in gara... E allora questa volta ve lo chiedo... se vi va registratevi e lasciate un commento al romanzo. Ma anche se non lo fate, vi vorrò bene lo stesso! :-)

17/08/12

Cose che non vorresti mai vedere #21

L'invasione delle formiche nella tua cucina.

16/08/12

ilmioesordio

Sono passati dieci giorni e forse è giunto il momento di parlarne, di esternare i pensieri, le emozioni, le ansie. Soprattutto le ansie.
Era la metà di maggio quando ho ricevuto una newsletter che mi informava del fatto che anche nel 2012 si sarebbe tenuto il concorso "ilmioesordio" per i romanzi e racconti pubblicati sul sito ilmiolibro.it. Il mio romanzetto fantasy è stato pubblicato su quel sito nel lontano 2009, ma già l'anno scorso lo ritenevo troppo immaturo e inadeguato al concorso. Nutrivo la speranza di trovare da qualche parte le forze per migliorarlo entro i termini del concorso, ma l'anno scorso non è stato possibile. Quest'anno, invece, mi sono sentita più ottimista.
Ho seguito il mio metodo di sempre. L'ho riletto tutto, prima di partire per Parigi. Poi, dopo la pausa di riflessione e distrazione, tornando a casa mi sono rimessa al lavoro.

Lo so. Questa storia mi è nata nella testa nel settembre del 1997 e da allora l'ho scritta e riscritta almeno... uhm... 5 o 6 volte. Un'ossessione di una vita, in pratica. Però, come tutte le ossessioni, non riesco ad affrancarmene. Stavolta, comunque, sono arrivata veramente all'ultimo rimaneggiamento, anche perché veramente penso che meglio di così non potrei fare (che poi non è vero, meglio di così potrei fare eccome, ma forse solo tra altri 3 anni e se lo faccio sul serio - vi prego! - sparatemi!).

Ma torniamo a noi.
Ho passato tutto giugno e buona parte di luglio a scrivere e riscrivere, nei pochi momenti di serenità, per lo più la sera tardi, quando le bambine dormivano, rubando ore al mio sonno. Però ce l'ho fatta. In extremis, ma ce l'ho fatta. Ho finito poco prima di partire per le vacanze, dunque, quando sono tornata, dopo la consueta pausa di riflessione e distrazione, ho riletto il tutto dando l'ultima limata qua e là e il penultimo giorno utile ho pubblicato la seconda edizione e l'ho iscritto al concorso.

Cos'è cambiato? Molto poco nella sostanza, parecchio nell'apparenza. La storia è rimasta pressocché identica, è solo cambiato un po' il modo di raccontarla. Ho fatto luce su parecchie questioni irrisolte, fatti inspiegabili, punti oscuri in generale. Ho aggiustato alcune contraddizioni, inverosimiglianze e scene poco credibili. Ho corretto molte ridondanze, parecchie ingenuità letterarie, modificato un paio di nomi ed eliminato una morte&resurrezione che era proprio assurda.
Ho lavorato molto sulla punteggiatura: non si direbbe, ma mi sono resa conto che spesso sono quelle incongruenze di punteggiatura che fanno perdere il filo della lettura e annoiano.

Se qualcuno volesse dargli uno sguardo, c'è un bannerino apposito in alto a destra: porta all'anteprima disponibile gratuitamente sul sito, sono le prime 38 pagine. Non l'ho scelto io il numero di pagine (anche perché lascia a metà un capitolo) ma è esattamente il 15% del totale.
Non per sembrare eroica, ma perché mi fa piacere specificarlo, ho lasciato invariato il prezzo di vendita nonostante sia aumentato il numero delle pagine e il costo di stampa. Ho semplicemente ridotto il mio margine di guadagno in caso di vendita perché tanto è una miseria comunque...

E adesso? Adesso aspettiamo. Il prossimo 7 settembre pubblicheranno l'elenco dei 200 romanzi che hanno passato la prima selezione (in gara sono più di 2600!). Incrociamo le dita.

13/08/12

Antony

La Signora M. è un'istituzione della strada dove abito. Se fosse un condominio sarebbe la portinaia e l'amministratrice di condominio insieme. Se fosse una scuola sarebbe contemporaneamente la bidella e la dirigente. Nessuno lo dice, ma tutti lo sanno. E' lei che comanda qui. Lei che, abitando a piano terra, sa e controlla ogni movimento nella strada, conosce tutti quelli che vi abitano e tutti quelli che vi passano soltanto. Lei che, rimasta vedova relativamente presto, ha cresciuto figli, nipoti, figli dei figli e figli dei nipoti con la dolcezza di una nonnina e il rigore di un sergente.
Solo una piccola macchia sporcava il suo senso di serenità e compiutezza nella vita: il fatto che suo figlio, l'unico figlio maschio, portatore e tramandatore del cognome di famiglia, non avesse figli. Aveva una moglie brava, gentile, educata e laboriosa, ma non figli. Eppure la nuora li desiderava con tutte le sue forze, aveva provato e riprovato con diversi metodi e facendosi aiutare da vari medici, dottori, terapeuti, stregoni e quant'altro.
La nuora diceva sempre: "Vorrei avere un figlio che somigli tutto al suo papà".
Perché il figlio della Signora M., a detta di sua madre e di sua moglie, è davvero bello. E' alto, magro ma muscoloso, biondo e ricciolino, con gli occhi chiari, di quel verde-azzurro color del mare calmo, che ricorda al mio popolo di essere un miscuglio sempre vivo di razze ed etnie.
Dalla descrizione che me ne faceva sua madre, quest'uomo lo immaginavo una specie di Antony, però più maturo.
Antony redivivo, Antony che non era morto, che non aveva avuto l'incidente, che quel giorno a cavallo non c'era andato perché aveva il raffreddore.

Poi l'ho conosciuto.

Alto è alto. E' anche riccio e biondo. Magro ma muscoloso. Ha anche gli occhi chiari.
Ma bello no. Proprio no. Proprio per niente. Ma nemmeno da lontano. Inoltre, invece di suonare la cornamusa, sbraita con un vocione gutturale, in un dialetto nemmeno molto comprensibile. Ecco. Antony il troglodita, più che il principe della collina.

L'epilogo della storia è ancora peggio. La nuora muore, di non so che malattia, lasciando un giovane e ancora appetibile (!) Antony. Lui si risposa e finalmente riesce a coronare il sogno suo, di sua madre, della sua defunta moglie e di quella attuale: un figlio, maschio, e in tutto e per tutto simile a lui. Anche nell'essenza da piccolo troglodita.

11/08/12

Barbie Movie

"Matilde ci sono una ventina di barbie sparpagliate ovunque dello studio!"
"Sei curiosa di sapere cosa stanno facendo?"
"No, sono curiosa di sapere quando se ne tornano al loro posto..."
"Ah... comunque, se vuoi sapere cosa stanno facendo, stanno girando un film!"

Questa mi mancava.

07/08/12

Che te ne pare?

“Che te ne pare?“ chiedo a Schoereder mostrandogli un piccolo hand made appena terminato. "Io non ne sono molto convinta, mi sembra il modo migliore per rovinare un ricamo".
"Già" risponde "e trasformandolo anche in un oggetto completamente inutile".

Mio marito sì che sa come incoraggiarmi, accrescere la mia autostima e tirarmi su di morale quando ne ho bisogno...!
Published with Blogger-droid v2.0.6

05/08/12

G. si è sposato

G. si è sposato.
G. che è il ragazzo di cui sono stata innamorata per tanto tempo, tra la scuola media e i primi anni di liceo, e lui non mi degnava di uno sguardo.
G. che aveva un fichissimo "Amico" viola, con il quale ho fatto il mio primo giro in motorino in assoluto.
G. che quando mi ha rivisto, un paio d'anni dopo il diploma, mi ha guardato lusinghiero ed io ero già impegnata.
G. che quando mi rivedeva, continuava a guardarmi lusinghiero ed io facevo finta di nulla, prendendomi la mia rivincita.
G. che quando ho lasciato il mio ex mi aveva detto che lui era, sì, fidanzato "ma nulla di serio".
G. che io ho ignorato, perché avevo già nel cuore il mio futuro marito.
G. che ancora oggi mi capita di sognare, di notte, mentre lui mi corteggia ed io lo respingo, perché anche nei miei sogni sono una moglie fedele e - lo ammetto! - anche un po' bacchettona.

Sarà anche vero che io ho fatto lo stesso passo quasi 8 anni prima di lui, mettendoci in mezzo anche due figlie, però vedere le foto del suo matrimonio su feisbuc mi ha messo addosso una tristezza insopportabile.
Forse perché ho notato che sta perdendo i capelli.

03/08/12

Il pollice verde colpisce ancora

Piantati solo due giorni fa, ecco germogliati i primi due semini di lattuga!

Published with Blogger-droid v2.0.6

02/08/12

10

Dieci anni fa cominciava tutto. Cominciava per davvero. Cominciava già completo.

Realizzazione di un sentimento nato tre anni prima, nascosto, sopito, ignorato. E dopo tre anni divampato.

Due frasi resteranno per sempre nella memoria, a celebrare questo giorno: mio fratello T che, nel soggiorno di casa, mentre i nostri genitori erano partiti, in piena notte e capendo l'antifona, dice a Schroeder "Allora ci vediamo domani a colazione!"; mio fratello P, allora undicenne, che quando gli ho detto che Schroeder aveva dormito da noi mi ha replicato "Ha dormito qui?! E sua madre niente gli dice?!".
Ecco questi ricordi non potranno mai smettere di farmi sorridere al ricordo, e mai potrei pentirmi di quello che ho fatto.