24/02/11

La prova decisiva

Se decidi di dedicare il pochissimo tempo libero che ti ritrovi alla confezione di un vestito da carnevale per tua figlia di 5 anni, soltanto quando la vedi saltellare in giro per casa, mirandosi e rimirandosi davanti allo specchio, atteggiandosi a gran dama, trascinandosi dietro la gonna lunga come Cenerentola quando scende la scalinata, puoi essere certa che le sia piaciuto. E allora scompaiono d'incanto tutte le fatiche e le imprecazioni, tutte le volte che ti sei lasciata prendere dallo sconforto e avresti voluto buttarlo e comprarlo in negozio bell'e fatto, tutti gli studi sui solidi di rotazione e tutte le volte che hai dovuto scucire e rifare da capo.

Economicamente, ormai, è una follia confezionare in casa un abito da maschera, ma quando vedi lo sguardo gioioso e divertito di tua figlia ti rendi conto che ne vale proprio la pena, si si!

(Appena anche gli ultimi tocchi di rifinitura saranno dati, ve lo mostro)

20/02/11

Portafortuna

Io: "Guarda Schroeder, l'offerta di oggi è un soggiorno in hotel 4 stelle con percorso benessere in spa e massaggio a 49 euro invece di 220!"
Lui: "Mmmmh... si.... bello... ma le bambine a chi le lasciamo?"
Matilde: "Le bambine ve le portate!"
Io: "Ah si?"
Matilde: "Come portafortuna!"

Sembra che i tempi non siano ancora maturi per concedersi un giorno di vacanza.
Sigh.

19/02/11

Il lungo inverno

Arriverà la primavera. Sparirà questo freddo, questo vento umido. Questi virus che ci assediano.

Martedì Angelica ha iniziato col raffreddore. Niente di grave, solo un po' di febbre e il nasino chiuso. Ma solo chi ha avuto tra le mani un lattante sa quanto disagio può causare un nasino raffreddato e moccioloso di pochi mesi.
Oggi è andata un po' meglio e per festeggiare ha iniziato Matilde: tosse, mal d'orecchio e - in serata - febbre.

Non vedo l'ora che sia maggio.

14/02/11

San Lavandino



 



Auguri ;-)

12/02/11

Esperimento scientifico

Il soggetto in esame è di sesso femminile, 32 anni, di indole un po' sbadata.
E' stato calcolato il suo tempo di reazione ad uno stimolo doloroso improvviso e imprevisto.

Mentre il soggetto lavava i piatti della cena del giorno prima, trovandosi tra le mani una padella particolarmente unta, ha pensato di tenerla sotto il getto dell'acqua bollente prima di insaponarla.
Dopo aver insaponato la padella, il soggetto ha provveduto al risciacquo ma senza riposizionare sul "tiepido" il selettore del rubinetto, dunque un getto di acqua bollente ha colpito la sua mano sinistra.
E' stato calcolato che:

- il tempo di reazione, ossia il tempo trascorso dall'apertura del rubinetto fino all'allontanamento della mano colpita è stato di 0,000000000001 secondi.
- Il grado di decibel raggiunti dall'urlo che il soggetto ha lanciato è stato paragonabile al rombo dei motori di un airbus 330 in fase di decollo
- non menzioniamo il vocabolario adottato dal soggetto per l'occasione

Durante il proseguimento dello studio è stato scoperto che:
- applicare del ghiaccio su un'ustione da fittizio sollievo; dopo è peggio di prima
-applicare del dentifricio sull'area interessata è un palliativo inspiegabile
- il dolore tende a scomparire solo dopo circa 3 ore di fase acuta (un po' come aver nuovamente partorito Angelica)

Resta aperto un ultimo quesito: quanti giorni dovranno trascorrere prima che l'area interessata perda la sua ipersensibilità non allo sfioramento ma persino allo sguardo?

(min##ia doloooooooooore!)

07/02/11

Sono stanca

Sto per finire la prima fornitura di pannolini lavabili realizzati "su commissione".
Il lavoro in sè non è difficile, forse un po' noioso, ma ciò che lo rende complicato è il doverlo fare con Angelica - spesso - legata sulla schiena... Perché Angelica è così, ha bisogno di continuo contatto fisico.... e allora riesce a starsene buona e tranquilla per delle ore se sta legata legata sulla mia schiena, mentre frigna per un nonnulla appena ci allontaniamo di pochi centimetri.
Non voglio scrivere questo post per lamentarmi di lei, ma solo per esprimere la mia stanchezza.

Matilde non mi faceva dormire di notte, nè riposare durante il giorno.
Angelica la notte dorme tranquilla nel suo lettino, anche per 8-9 ore consecutive, ma di giorno è un supplizio...
Per fortuna da qualche giorno ha cominciato a mostrare interesse per "lo spazio" intorno a lei: dentro il suo box (che ha le sbarre di legno come un lettino e non la claustrofobica rete fitta) si gira, si aggrappa alle sbarre e prova a sollevarsi in piedi. A volte ci riesce. Altre volte finisce distesa a pancia in giù, quindi si spinge con le braccia strisciando all'indietro.
Per fortuna cresce. Per fortuna il tempo passa. In ogni caso io non vedo l'ora che abbia almeno 2 anni! :-D

03/02/11

Scrivere in sogno

Una volta avevo letto che non è possibile leggere o scrivere correttamente nei nostri sogni, perché la scrittura e la lettura sono governate da un certo emisfero del nostro cervello mentre i sogni vengono elaborati nell'altro.

Personalmente, da quando ho fatto quella "scoperta", mi è capitato molto più spesso di trovarmi a leggere o scrivere in sogno. Anche stanotte.
Dovevo scrivere il mio nome e cognome, stavo compilando un modulo di non so cosa e mi rendevo conto che non riuscivo a scrivere correttamente, saltavo qualche vocale del nome e le doppie del cognome. Però me ne accorgevo e le correggevo. Secondo me questo è ben diverso dal "non potere" scrivere.... perché stando a quello che avevo letto, non dovremmo essere proprio capaci di rendere la grafica della scrittura, insomma invece di lettere dovremmo fare scarabocchi... invece io ricordo perfettamente le lettere scritte bene, anche se con difficoltà, come se la penna dovesse inciderle sulla pietra, per fare un esempio.

Mi chiedo se sia qualcosa che capita soltanto a me...