30/10/13

Io non l'ho capito

Io non l'ho capito come sia successo.
Eravamo lì, solo in 6 su 21.
Io sapevo già che quella dell'anno scorso non si sarebbe riconfermata, perché sta passando un momento davvero difficile in famiglia.
Sapevo che, sottobanco, qualcuno si era lamentato. Aveva polemicamente sussurrato che non è che possiamo avere sempre la stessa persona per tutti gli anni.
Io mi facevo i fatti miei, confidando nel fatto che qualcun altro si sarebbe fatto avanti.
Invece ho avuto tutti gli occhi puntati addosso, e i loro sorrisi incoraggianti.
Pur facendo la vaga, i loro occhi insistevano.
Poi è arrivata una ragazza, si è fatta avanti ma mezzo minuto dopo si è tirata indietro, scoraggiata, forse, dagli sguardi delle altre persone che indicavano me.

Sono stata eletta rappresentante dei genitori nella classe di Matilde.
Come sia successo, io ancora non l'ho capito.

29/10/13

Piccoli broccoli crescono


Non so se riusciranno mai a fare il broccolo vero e proprio, il "fiore", ma di sicuro crescono! :-D

28/10/13

Il bizzarro incidente del tempo rubato

di Rachel Joyce

E' la stessa autrice di "Harold Fry", quel romanzo spettacolare che mi ha fatto piangere di emozione, come pochissimi altri libri sono stati capaci di fare.
Ecco, come diceva Caparezza diversi anni fa, "il secondo album è quello più difficile nella carriera di un artista". Vale lo stesso anche coi libri, suppongo.
Questo secondo romanzo della Joyce non vale che un terzo rispetto al primo.
Ho pianto, ho pianto per tutte le ultime 30 pagine, ma non è stato un pianto culmine di tensione emozionale, come nel primo caso, è stato un pianto per una certa situazione che mi risuona particolarmente e che probabilmente non farebbe piangere chiunque.
No. Non m'è piaciuto. L'ho finito solo per curiosità di sapere come andava a finire, ma durante la lettura non mi sono appassionata più di tanto. Più volte avevo pensato di mollarlo, ma poi mi sono convinta a continuare.

Peccato.

23/10/13

Le recensioni su Amazon

Cioè, non sono arrabbiata. Sono FURIBONDA.

Amazon concede di lasciare una recensione e un voto esclusivamente agli utenti che non solo si sono registrati, ma che abbiano anche fatto almeno un acquisto in tutta la loro vita.
Ora: posso capire che serve per evitare che la gente si crei account fasulli solo per recensire i propri prodotti (come volevo fare io), però... se c'è qualcuno che conosce già un certo prodotto (un esempio a caso: il mio libro) e vuole recensirlo, ma non ha mai fatto un acquisto su Amazon? Se la prende in saccoccia, ecco. Insieme all'autore del prodotto (nell'esempio: io me stessa medesima).

Ho, dunque, torto ad essere FURIBONDA?

22/10/13

Gli occhiali da sole

Io sono quasi sicura che si tratti di una delle più basilari regole della buona educazione, nonché dello stesso galateo, quella di togliersi gli occhiali da sole quando si parla con qualcuno.
Eppure, forse per avere un'aria di sintomatico mistero, molta, troppa gente che incontro se ne sbatte e se li lascia indosso mentre si ferma a dialogare con me. E a nulla vale il fatto che io per prima li tolga, poggiandoli sulla testa a mo' di cerchietto: se ne sbattono.

Boh? Capita solo a me?

21/10/13

Geronimo Stilton

Matilde ne è molto appassionata, ma non tanto delle avventure "quotidiane" del topo giornalista, quanto - manco a dirlo - dei suoi grandi viaggi nel Regno della Fantasia.
Adesso è uscito il nono volume, un tomo gigantesco di 700 pagine, che lei ha letto prima da sola, poi rileggendolo insieme ad Angelica e me, la sera, prima di dormire.

Ora, mi sento di fare questa riflessione. E' indubbio che Geronimo Stilton si rivolga ad un target di lettori molto piccoli, diciamo "da scuola elementare", però secondo me Elisabetta Dami, l'autrice, potrebbe benissimo essere paragonata alla Rowling.
Soprattutto in questo nono libro, che è un po' la summa di tutti i precedenti 8, emerge quell'immenso lavoro di fantasia che c'è dietro. Il Regno della Fantasia è stato creato, in fin dei conti, con tutta la dovizia di particolari, dal linguaggio, alle etnie, agli usi e costumi, nè più e nè meno di come è stato immaginato il mondo "magico" di Harry Potter.
Geronimo Stilton è più semplice, ovviamente, più comico, più illustrato... per lettori più piccoli, dicevamo, ma non ha nulla da invidiare ad Harry Potter. Le situazioni tornano, i personaggi si ripropongono a distanza di anni contestualizzandosi alla perfezione. Si ride, ma anche ci si commuove. Si imparano cose vere, si scopre il funzionamento verosimile di quelle inventate.
Insomma, questo solo per dire che a me piace molto, e che ne consiglio la lettura a tutti i bambini dai 5 anni in su.

19/10/13

Ruggero

Ruggero è stato il mio primo fan. In assoluto.
Non gliene vogliano gli altri, ma Ruggero è stato il primo, nel lontano 2002, a comprare il mio romanzo "Ballerina Scalza", a leggerlo, tornare in libreria, chiedere come poteva contattarmi per farmi autografare la sua copia, tornare in libreria il giorno pattuito, farsi autografare la sua copia e poi dileguarsi nel nulla, in un misto di imbarazzo ed emozione.

Non l'avevo mai più rivisto in giro, per strada, da nessuna parte, al punto che credevo che si fosse trasferito altrove o - in alternativa - non fosse mai esistito e quel ricordo fosse solo il frutto della mia immaginazione.

Invece lo riscopro genitore di un bambino che frequenta la stessa scuola delle mie figlie. E quando lo guardo, e lui mi guarda, io so che lui sa che io so che lui sa ecc, ma ci ignoriamo.

Non me l'ero sognato, e già questo, per me, è motivo di immensa gioia.

18/10/13

Bizarra visione moderna dell'harem

"Sai mamma, oggi abbiamo fatto il matrimonio di M e G"
"G? Ma G non era fidanzato con te?!"
"Sì, certo, ma è anche fidanzato con M e A... e oggi ha fatto il matrimonio con M"
"Aspetta, fammi capire... G ha tre fidanzate?!"
"Sì"
"E a te non da fastidio che lui abbia anche altre due fidanzate, oltre te... e che si sia addirittura sposato con una di queste pur restando fidanzato con le altre due?!"
"No, perché dovrebbe darmi fastidio?"
"Perché di solito ci si fidanza con una persona per volta..."
"Ma così invece è più divertente! Se lui ha tre mogli poi abbiamo tutti più suoceri, poi stiamo tutti in compagnia, e quando facciamo i figli giocano tutti insieme. Non è più bello?"

Certo, a 7 anni l'idea di un harem somiglia molto ad un pomeriggio organizzato ai gonfiabili.

17/10/13

Nuovo regime alimentare

Siccome che peso un chilo in più di quanto pesavo il giorno prima di partorire Angelica, ho capito che è il momento di fare sul serio e smetterla di giocare.
Da lunedì mi sono presa l'impegno di limitare i mio numero di pasti giornalieri a 5.
Non è un refuso, è davvero 5. Perché prima ne facevo almeno 8, specialmente la mattina dove intercalavo merende alle pulizie.
Non voglio mettermi a dieta, per ora sarà sufficiente evitare di mangiare continuamente. Specie di mattina.

Per cui... lunedì ero 76 chili.
Speriamo che lunedì prossimo sia di meno perché altrimenti tutto questo penare non avrà senso...

16/10/13

Ritratto di mamma

"Mamma, ti piace il viola?"
"Sì, Angelica"
"Per fortuna, perché ti ci ho fatto i capelli!"

E non crediate che quello che porto in testa sia un berretto da neve rosa col pompom fucsia. Quella è una corona. Sissignori! Quella fucsia è una corona con le punte, e quello rosa è un cuscino, che io tengo tra la testa e la corona, per non pungermi.
Mica cotiche.

15/10/13

BL su Kindle

Andando e girovagando ho scoperto che Amazon offre un servizio di self-publishing per gli e-book, e non potevo non approfittarne!
Ecco il link diretto alla pagina, ma se lo cercate per titolo lo trovate.
E' messo in vendita a 2,99 euro, che mi sembra una cifra più che ragionevole per un e-book.

Per il momento non ci sono recensioni, ma se qualcuno che l'ha già letto volesse scrivere due righe e mettere qualche stellina... mi farebbe enormemente felice! ^_^
(Credo sia necessaria la registrazione, ma insomma, ce l'abbiamo tutti un indirizzo email dedicato esclusivamente alle registrazioni per ricevere il dovuto spam, no?)


14/10/13

L'impegno

Non per cattiveria, ma perché stavo dimagrendo (sigh) e mi stava troppo largo e rischiavo di perderlo, nel febbraio del 2009 avevo smesso di portare l'anello nuziale.
Non ne ho mai sentito la mancanza, piuttosto il sollievo per non dover stare sempre a toccarlo per verificare che ci fosse. Poi mi sono disabituata con naturalezza, al punto di non riuscire a credere che davvero una volta lo portavo.
Fino a un mesetto fa, forse anche meno.
Al momento di uscire da casa avevo la sensazione che mi mancasse qualcosa. Mi mancava esattamente quel gesto che facevo spesso col pollice sinistro, per pressare l'anello dalla parte interna del palmo e controllare che ci fosse.
Così. Inspiegabilmente. Dopo più di 4 anni.

Ho tergiversato, ho carcato di interpretare questo segnale, questo messaggio da parte di me stessa, del mio corpo, e specialmente alla luce di recenti fatti e prese di coscienza nei riguardi del mio matrimonio, di ciò che è stato detto e non detto, fatto e non fatto, ho deciso.
Ho preso e l'ho indossato.
Ed ecco la magia. E' sparita quella sensazione di mancanza, di qualcosa da fare, di disagio.

Forse era proprio questo il messaggio: riprenditi l'impegno.


Ed io, adesso, ho ascoltato. Finché sarò convinta che, nonostante tutto, ne valga ancora la pena, continuerò a prendermi l'impegno.

11/10/13

Sei e trentacinque

Non è l'ora in cui mi sono svegliata stamattina, ma sono gli anni che compiamo, oggi, questo blog ed io.

1734 post (compreso questo)
5913 commenti
250.000 visite
da più di 100.000 visitatori diversi

Sei anni, ragazzi! E' un'età ragguardevole per un luogo virtuale, specialmente per un luogo dove si parla dei fatti miei.
I fatti di una trentacinquenne che se li sente tutti addosso, porca paletta, e in certe occasioni se ne sente persino il doppio! :-O

Va beh. Il post autocelebrativo era d'obbligo. Auguri a noi. Torneranno i tempi in cui, in occasioni come queste, festeggiavamo alla grande.

10/10/13

Blogpal: vi presento Dada Crea!

Come raccontavo a fine settembre, mi sono iscritta a un'iniziativa di scambio e condivisione tra blogger.
L'iniziativa era questa.

La mia abbianata è la bravissima Dajana, del blog Dada Crea!

Dajana è una creativa multiforme, le sue creazioni spaziano dal cucito, al ricamo, alle decorazioni, alla cucina artistica.

Ecco una breve panoramica di ciò che, tra le sue creazioni, mi ha colpito maggiormente. Mi sono mantenuta solo sui tempi recenti, degli ultimi mesi, ma vi suggerisco di andarvi a spulciare per bene il suo blog, perché è davvero pieno di meraviglie! :-D
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Questo fiocco nascita, ad esempio, è bellissimo!
A forma di maglietta, con tanto di colletto! Un'idea da prendere in prestito senz'altro!
Il post originale lo trovate QUI

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Questo tableau appartiene a tutto un lavoro di preparazione delle decorazioni per un matrimonio, e l'ho trovato simpaticissimo.
Nel POST DETTAGLIATO trovate tutto il resto, dai libretti per la messa, ai regalini per intrattenere i bambini. Un sacco di idee meravigliose!

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Altra idea magnifica è questa!


Un modo graziosissimo per riutilizzare le scarpine dei bambini piccoli che passano di taglia prima ancora che riescano a rovinarle! QUI il post originale col tutorial passo passo.

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Non conoscevo Dajana prima di questa iniziativa e devo ammettere di essere contenta di aver partecipato, perché mi ha permesso di scoprire il suo blog che è, ripeto, davvero un pozzo di idee! :-D

09/10/13

08/10/13

Abilità da tre-enni

"Mamma, guarda!"
"Oh, ma che brava, Angelica! Hai poggiato il cucchiaio sul bicchiere!"
"Sì, sì! Io lo so fare, perché ho tre anni!"
"Ah, capisco... quindi è una cosa che si fa solo a tre anni?"
"Sì sì! Poi quando tu muori, e nasci di nuovo e poi fai tre anni, lo sai fare anche tu!"

Aspetterò con impazienza.

07/10/13

Il mio sorriso di oggi

Leggere una notizia non allarmante, ma preoccupante.
Mandare un sms e ricevere in risposta una telefonata.

Parlare, sdrammatizzare, chiacchiarare per 7 minuti.

Solo 7 minuti.
Eppure, sono sufficienti per stamparmi un sorriso addosso.

05/10/13

...e ora si fa sul serio.

Mi accingo a curare la seconda revisione del testo del NUOVO.
Rispetto alla prima stesura, ne ho già ampiamente stravolto e modificato il finale, eliminando circa 40 pagine (i cui argomenti saranno trattati meglio e più ampiamente nel terzo libro che ho deciso di chiamare amichevolmente "ilterzo", tutto attaccato e minuscolo). Ora lo rileggo tutto da capo per amalgamarlo meglio.

In formato A5, già impaginato, ma senza frontespizi, dediche, pagine vuote di separazione, ringraziamenti ecc, il NUOVO è a 446 pagine. Immagino che "da libro" saranno quasi 460. Quasi il doppio rispetto al primo volume.
Mi chiedo: il terzo e ultimo libro dovrà arrivare a 700 pagine, o mi mantengo su queste quantità? ;-)

A parte gli scherzi... ho capito una cosa: io voglio davvero scrivere. Più lo faccio e più mi rendo conto che è l'unica mia attività che mi fa stare sempre bene, che mi fa sentire sempre viva e vivente.
Rileggendo ciò che ho scritto sei mesi fa, sarei voluta tornare indietro nel tempo ad abbracciarmi. E non mi capita quasi mai di pensare questo di me.

04/10/13

Il ladro di colori

"Oggi un bambino si è preso i miei colori"
"Ma chi? Un tuo compagno?"
"Sì. Io stavo colorando e lui è arrivato e si è preso i miei colori"
"Ma tu guarda che dispettoso. E tu che hai fatto? Lo hai detto alla maestra?"
"No. L'ho inseguito fino al suo posto e me li sono ripresi"

Sono sempre più convinta che sarebbe indispensabile tenere delle webcam sempre accese in ogni aula di scuola materna. Poi succedono certe scenette come queste, e i genitori se le perdono!

03/10/13

Meglio del nagivatore

Mi dicono spesso che sono brava a dare le indicazioni stradali. Credo che sia la verità.
Solitamente le mie indicazioni stradali sono complete di dettagli e punti di riferimento che la maggiorparte della gente tralascerebbe. Invece, siccome io per prima ho bisogno, spesso, di punti di riferimento per memorizzare le strade e i percorsi, sono molto generosa nel darli agli altri.

E' vera anche un'altra cosa. La mia cittadina, per quanto grande, popolosa e ampia, continua a mantenere una mentalità "da paese". Le strade non hanno quasi mai i nomi. I numeri civici sono solo abbellimenti dei prospetti dei palazzi. Le indicazioni stradali si danno con il nome "conosciuto" della strada, non con quello ufficiale, e le vie sono quasi sempre "la strada di X", dove X è il bar, il negozio, la scuola, l'ufficio pubblico, il monumento, il supermercato noto che si trova in quella strada. Per cui, se un forestiero arriva e chiede dove si trova, ad esempio, Via Roma, in genere lo guardano come se fosse pazzo. Chissà se in questa cittadina esiste davvero una Via Roma (*).

Una mia amica, quindi, che viene dall'altro capo del mondo (leggasi, dal lato opposto di Palermo rispetto alla mia cittadina), dovendo fare una commissione dalle mie parti, prende carta e penna, mi telefona e scrive diligentemente tutte le indicazioni che le do, perché io sono meglio del navigatore.



(*): Esiste. E' la strada di uno dei 3 cinema. ;)

02/10/13

Una alla volta

Poco a poco, giorno per giorno...
...una stanza alla volta...
...riuscirò a venirne a capo di questo borde££o, che è casa mia...

01/10/13

L'amicizia è...

...avere una tartaruga. (Coi capelli viola)


Non posso pensare alla faccia della maestra, quando ha scritto la didascalia! :-D