30/05/12

Il viaggio a Disneyland

Abbiamo lasciato una fresca primavera a Palermo e abbiamo trovato una torrida estate a Parigi. E meno male che, oltre alle maglie con le maniche, abbiamo portato anche quelle senza.

Il terminal 3 dell'aeroporto Charles De Gaulle è il più squallido che abbia mai visto.

Ho dimenticato sulla navetta la mia borsa.

Siccome eravamo a Parigi e non a Palermo, me l'hanno riportata in albergo dopo appena 2 ore, intatta, sana e salva.

Ho pagato 3 euro e 10 per un bicchierino con UNA pallina di gelato della dimensione di un mandarino.

Varcare la soglia del Disneyland Parc è come entrare direttamente nel Regno delle Fiabe.

In Francia il pane è molto più buono di quanto mi aspettassi.

Matilde si chiedeva se potevamo restare a vivere per sempre nel castello della Bella Addormentata.

Il drago prigioniero nei sotterranei del castello è stata l'esperienza più bella in assoluto di tutto il soggiorno. Angelica dopo un primo iniziale sgomento, ha iniziato a piangere terrorizzata e ha continuato per gli altri 3 giorni a dire "Dago no, io gneeeee" che significa "Non voglio più andare a vedere il drago, perché la sua condizione di prigioniero mi fa talmente tanta pena che mi metto a piangere".

Vedere i Francesi che usano la pasta fredda come contorno per la cotoletta, lo spezzatino o l'arrosto è quasi peggio che scoprire che la condiscono con delle non ben identificate salsine e cremine colorate.

Non capisco tutto l'entusiasmo per le parate, dove stai mezz'oretta a guardare attori vestiti da Cenerentola e compagnia, seduti su un carro che salutano la folla. Oddio, la cura dei dettagli è impressionante, i costumi, il trucco, le decorazioni sono tutti perfetti, ma non è molto di più di quello che si può vedere in un banalissimo carnevale delle mie parti.

Lo spettacolo notturno dei fuochi d'artificio, invece, si che da solo vale tutto il viaggio.

Il parco degli Universal Studios merita appena una mezza mattinata di visita. Tutte le visite guidate e gli spettacoli sono solo in francese o inglese e Matilde non ci ha capito una cippa... e chiedeva di tornare all'altro parco, al Labirinto di Alice.

Il personale di terra dell'aeroporto è tra i più imbranati mai visti.

Non aver visto nemmeno un angolo di Parigi, tranne che quello che si vede dall'aereo.

Tornare a Palermo e realizzare che appena 3 ore prima si era a Parigi. Eppure avere la sensazione di non essersi mai mossi, come se tutto quello che si è visto e vissuto fosse stato solo un sogno.


25/05/12

Disneyland Paris

La famiglia Van Pelt si concede un lungo fine settimana a casa di Topolino!

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24/05/12

La casa per bambini Speciali di Miss Peregrine

di Ransom Riggs

STU-PEN-DO!
All'inizio è un po' inquietante, specialmente per le fotografie... poi ci si fa l'abitudine.
E' un misto tra Harry Potter e gli X-Men, vagamente alla "Big Fish"...
Il nonno che racconta tante storie della sua giovinezza al nipotino... storie straordinarie, incredibili, a cui il nipotino crede finché è piccolo, poi comincia a capire che quelle storie non possono essere vere... fino a quando non accade qualcosa che gli fa pensare che invece potrebbero essere non del tutto inventate...

Bellissimo, davvero! Avvincente e piacevolissimo!
Mi sa che diventerà una saga anche questo...

23/05/12

Il 23 maggio raccontato a mia figlia

Sai, Matilde, oggi è un giorno particolare... esattamente vent'anni fa è successa una cosa molto brutta.... hanno ucciso un giudice... un giudice molto importante, che aveva fatto arrestare molti cattivi, molti mafiosi... si chiamava Giovanni Falcone... lo hanno ucciso con una bomba... lui era andato a Roma e poi era tornato a Palermo, con l'aereo... quelli che lo hanno ucciso hanno messo una bomba sull'autostrada, a Capaci, e mentre il giudice era in macchina e stava andando a casa, qualcuno, da lontano, ha visto la macchina ed ha fatto esplodere la bomba con un telecomando.... è saltata in aria tutta l'autostrada... e non è morto solo il giudice, ma anche sua moglie e i poliziotti che erano con lui e che gli facevano da scorta.... perché le persone importanti, specialmente i giudici e specialmente quelli che si occupano di mafia, hanno bisogno di essere protetti, perché i mafiosi potrebbero ucciderli per vendicarsi... ma nemmeno i poliziotti della scorta sono riusciti a proteggerlo dalla bomba, e anzi sono morti anche loro...

"E quelli che hanno messo la bomba che fine hanno fatto?"
"Qualche anno dopo li hanno trovati e li hanno arrestati.... e ora sono in carcere e ci resteranno per il resto della loro vita..."

21/05/12

Le spighe

É confermata l'epidemia di pollice verde in casa Van Pelt. I chicchi di grano seminati da Matilde a scuola, germogliati e piantati in vaso, non solo erano i più rigogliosi di tutta la classe, ma adesso hanno anche fatto le spighe!

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16/05/12

Spannolinamento.... reloaded!

Sarà che i secondi imitano i primi e per questo sono più precoci.
Sarà che i pannolini lavabili, col loro ingombro e la loro "non" sensazione di asciutto aiutano i bambini a scoprire la differenza nello stare con il pannolino e senza.
Sarà tutto questo, ma sta di fatto che Angelica è già spannolinata. Ufficialmente e completamente da più di una settimana, ma avrebbe potuto farlo anche prima, solo che io ho aspettato che la temperatura alzasse abbastanza da toglierle il body intimo, in modo che cambiarla per eventuali "incidenti" fosse meno faticoso e non bisognasse spogliarla per intero.

Ha iniziato a 15-16 mesi a fare abitualmente pipì e cacca nel gabinetto, la mattina appena sveglia. Da allora stava anche 3-4 ore senza bagnare il pannolino, poi avvisava quando faceva pipì e spesso riusciva anche a farne un goccio nel pannolino, trattenerla e fare il resto in bagno.
Adesso ha 23 mesi e vado persino in giro con lei senza pannolino perché è già tutto acquisito. Pochi gli incidenti e tantissima la soddisfazione!.
Non si bagna più nemmeno di notte, ma per precauzione il pannolino continuo a metterglielo, che il materasso del letto è nuovo! Aspetto un mese e se continua a restare asciutta tolgo pure quello.

Che meraviglia.... se penso a quanta fatica ho fatto con Matilde, che ancora dopo più di un anno rischiava di bagnarsi e uscivo sempre con un milione di mutande di ricambio in borsa...!

Ecco, giusto per far sapere a tutti che la mia "piccola" si sta trasformando in "grandicella", ed io ne sono moooooooolto sollevata! :-D

13/05/12

Una borsa per la mamma

Lei dice sempre che non le faccio mai niente, che tutte le cose belle le faccio per le mie amiche ecc. Ovviamente non è vero, le ho fatto diverse cosette... e mi verrebbe da risponderle che è PER ME che non faccio mai niente, ma vabbe...
Oggi è la festa della mamma ed io ho festeggiato la mia regalandole questa borsa hand made.

Il tessuto è Ikea, all'interno c'è una taschina con cerniera su un lato, e una tasca più grande dall'altro, qualcosa che si può usare come portacellulare, più tre tasche strette portapenne. Si chiude col bottone magnetico.

Ma tanto lo so che appena mi vede fare qualcos'altro ricomincia con la solita solfa "Miiiiiih sempre per le tue amiche, a me non fai mai niente!" :-D

10/05/12

Tchucho

“Matilde stai seduta“
...
“Matilde resta seduta“
...
“Matilde siediti!“
...
“Matilde devi stare seduta! Ora prendo la colla e ti incollo il culo alla sedia!!“
“Mamma non si dice quella parola!“
“E io lo dico stesso!“
“Tchucho“
“Angelica non si dice quella parola...“
“Tchucho! Tchucho tchucho tchucho!!“
“...ehm... chi vuole le fragole?“

Storie di ordinaria follia all‘ora di cena in casa Van Pelt.
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07/05/12

Allo sportello

“No signora, la domanda non va presentata qui, lei deve andare all‘ufficio regionale.“
“Capisco. E dove si trova?“
“In via conhhhrikhhhon“
“Mi scusi, non ho capito“
“Via conhhakhjhhthjhhoon numero 3“
“Ehm... mi scusi, potrebbe scrivermelo qui?“
“Certo, mi dia...“


Vabbè, me lo cerco su internet...
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06/05/12

Venti a zero

Mio fratello mi chiede cosa voglio dimostrare.
Sono in piedi, con le braccia alzate, il piede destro davanti al sinistro. Cosa voglio dimostrare?
Che vent'anni non sono passati, ecco cosa voglio dimostrare.
Faccio un respiro profondo, chiudo gli occhi. Non ce la farò mai.
Un altro respiro e via, ci provo.
Il leggero giramento di testa mi dimostra che l'ho fatto veramente e gli applausi dei presenti mi dice che l'ho fatto anche benino.
Ho fatto la ruota dimostrando che i vent'anni trascorsi dalle ultime lezioni di ginnastica ritmica non sono passati affatto.
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04/05/12

Strane uniformi

...passare vicino ad un campo di calcetto e vedere una decina di ragazzi che, per il caldo, si spogliano delle tute e, non indossando altro, giocano in boxer può essere un colorato apostrofo che rallegra la giornata.
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