30/04/09

De fil en aiguille

"No, allora, tu devi capire che razza di malafiura (figuraccia, ndr) che mi hai fatto fare! A parte il fatto che mi sono girato tutte le edicole di Parigi, anzi, i negozi di riviste, e manco la conoscevano! C'era chi mi diceva che non esisteva, chi mi diceva che non l'aveva mai sentita nominare, chi mi diceva che ormai non la pubblicavano più....! Poi, alla fine, quando stavo per levarci mano (lasciar perdere, arrendermi, ndr) sono entrato in un negozio di riviste e la commessa mi chiede che cosa volevo e io le dico defilenaghill e lei come al solito mi guarda strammiàta (sbalordita, ndr) e mi dice che non sa di cosa parlo però poi si è avvicinato uno che era un commesso, maschio, e ci chiede cosa c'è che non va, di che cosa avevo bisogno e allora io glielo ripeto a lui che cercavo defilenaghill e lui mi ha fatto huhuhuhu, con la sua risatina da fr*cio francese si gira, va nello scaffale e me la porta! Ma te l'immagini? Io che mi vedo ridere in faccia da un fr*cio francese perché sono andato a comprare una rivista di punto croce! Ma ti rendi conto?! Ma meno male che ero da solo e non mi ero portato nemmeno P (il compagno di banco, ndr) per compagnia!!"

Indovinate quanto è largo il mio sorriso?

E' questo:

Attenzione alla virgola

Premessa: mio marito, da quando a 16 anni si  è preso una cotta per una ragazzina milanese, si è abituato ad usare la s dolce, che in Sicilia non esiste.
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"Mammina, andiamo a casa?"
"A casa? Con la esse-dolce, come papà?"
[con vocina melliflua da piena fase edipica] "Si.... con la esse, dolce come papà..."

E' passato un mese

Quindi adesso ne mancano solo all'incirca 11.

Nel frattempo non chiedetemi come va col NUOVO, ché mi sono arenata di brutto.

28/04/09

Questa si che è obbedienza! ...o no??

"Matilde mettiti le scarpe, dai!"
"Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, Maestaaaaaaaaade!!"

°_°



(Per chi non cogliesse la citazione cinematografica)











27/04/09

Ho vintooooooooooooo!!!

Ho vinto la lotteria di Ornella-Patata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ecco il link con l'estrazione

Che bello, sono super contenta! E il bello è che l'ho saputo per ultima visto che non sono stata al pc nel pomeriggio! hihihihhi!

Oooooooooooh, finalmente un buon motivo per andare a dormire col sorriso sulle labbra!!

24/04/09

L'invasione dei roditori


Federica aveva ragione: fatti due.... fatti trenta!!
Questa è un'allegra famigliola di topini che sono partiti a festeggiare (spero) il compleanno di una mia amichetta... Raffigurano lei, suo marito e i suoi due bambini.... colti in flagrante mentre sgranocchiano del formaggio-gianduiotto! Io glieli ho pure sistemati così nel pacchetto, chissà in che modo, però, arriveranno a destinazione...!

Il quesito della Lucy

Esiste un modo per regolare la pressione del piedino della macchina da cucire?
Ho questo problema: quando lascio che il tessuto venga trasportato dalla macchina, la parte superiore si "stira", come se il piedino facesse troppa pressione e allora anche se i due tessuti sono uguali di misura, alla fine mi avanza un po' del tessuto che stava sopra e chiaramente la cucitura sta curva e non combacia più nulla.
Non vi dico il casino quando si tratta di un tessuto che sia anche leggermente elastico di suo...!
Il modo per ovviare all'inconveniente, finora, è stato di afferrare saldamente le due parti di tessuto, davanti e dietro al piedino, tirarle forte in modo da dilatarle entrambe e poi trasportare io stessa il tessuto seguendo vagamente il trasporto della macchina.

Mi chiedo: è un difetto della macchina oppure è semplicemente mia incapacità e inettitudine?

23/04/09

I topini

Ieri m'è preso il pallino del cucito ed ecco cosa è venuto fuori in tarda serata

Ammetto di aver spudoratamente copiato i topini di Federica. Lei me ne ha regalati due e ieri li ho usati come "modelli"


Chissà cosa stanno confabulando questi due.....


Che avete da guardare?!

:-D

22/04/09

'U babbaluci

C'è una canzoncina che si insegna ai bambini e che fa così:

Viri chi dannu chi fannu i babbaluci
ca cu li corna ammuttanu i balati
s'unn'era lestu a iccarici 'na vuci
viri chi dannu chi fannu i babbaluci


Di per se è una canzoncina tremenda, dove succedono le peggiori disgrazie e delle quali viene attribuita la colpa alle lumache, i babbaluci. Le povere lumachine non c'entrano niente, ovviamente, con il bambino che a 5 anni ancora non cammina e un giorno decide di alzarsi dal seggiolone e cade. Oppure col povero soldato dall'unghio del piede incarnito che, per colpa delle lumache, quando gli guarisce l'unghio, perde il piede in guerra. Tremenda, assolutamente tremenda. Ma il ritornello è carino, orecchiabile ed un buon metodo per insegnare un po' di dialetto ai bambini...

Avevo promesso a Matilde che quando avesse imparato la canzoncina dei babbaluci, io le avrei fatto una lumachina. Ed eccola qui!

Lo so che volete anche sentire Matilde che canta... appena la impara meglio la registro! :-P

Basta avere i giusti argomenti

"E quindi domani parti per Parigi?"
"Eh già..."
"Allora mi devi fare un favore: quando sarai lì, entra in un'edicola e comprami una rivista francese di punto croce"
"Eeeeeeeeeh??? ma neanche per idea!!!"
"...forse non mi sono spiegata... non è una domanda, è un'obbligo..."
"Ma te l'immagini con quale faccia.... *io* entro in un'edicola e chiedo una rivista di punto croce???"
"Non mi interessa di quale faccia ti metterai, sappi che non ti conviene tornare a casa senza"
"Ma nooooooooooooo"
"Chiedilo a qualche tua compagna, se proprio ti vergogni, o alla professoressa...."
"A parte che partiamo solo con un professore maschio... e poi mi vergogno ancora di più di chiederlo ad una mia compagna!!"
"Senti, il discorso è semplice: se non lo fai è meglio che non ti fai più vedere a casa mia... e comunque ricordati che ti ho risparmiato un viaggio imbarazzante in farmacia... o sbaglio? Avresti preferito quello??"
".... va bene... vedrò come posso fare..."

Regalate al vostro fratellino diciottenne un blister da sei preservativi pochi giorni prima che parta per il viaggio d'istruzione e lo avrete in pugno.

21/04/09

Oi dialogoi

"Matilde, fai attenzione!"
"Che c'è?"
"Mi stavi pestando il piede"
"Il piedone vorrai dire...!"
"Ah si? Il mio è un piedone?? E il tuo cos'è??"
(con vocina sottile) "Un piedino... guarda - e lo mostra - non è un amore? anzi.... non è un amorino??"
"Si, è proprio un amorino.... e il mio allora cosa è?"
"Un amorone!"

Ogni tanto si sentono dialoghi di questo tipo, in casa Van Pelt.

Oggi forse no

Aggiornamenti nel pomeriggio.

20/04/09

Oggi sono isterica

sappiatelo.

18/04/09

E siamo a metà

NUOVO ha ben 52 pagine. Significa che sono riuscita a scrivere una storia lunga la metà di Buongiorno Luna, che ne è il seguito.
Bene.
E adesso, nell'altra metà che ci scrivo?

Cose che non vorresti mai vedere #8

Un ragno nel bel mezzo del lavello della cucina che, guardandolo bene, riconosci come il ragno che avevi cercato di annegare poche ore prima e che giureresti di aver visto scendere giù dallo scarico.

17/04/09

I capelli delle gambe

"Mamma, ti fai la ceretta per favore?"

Sono sdraiata sul divano, indosso i calzini corti e i pantaloni della tuta mi ricadono un po' indietro, lasciando scoperte le caviglie. Mia figlia è inginocchiata accanto a me e le guarda con insistenza.
In effetti è vero che non faccio la ceretta da un mese, ma...

"Si, va bene, domani..."
"Mamma ti devi fare la ceretta ora, perché mi fanno impressione i tuoi capelli delle gambe!"

16/04/09

La stanzetta del cucito

Ecco la mia prima ricostruzione di una stanzetta del cucito!
I mobili li ho comprati, ma non erano già così: la macchina da cucire e la sedia non le ho toccate, ma l'armadio e il piano di lavoro sono il frutto delle mie doti da piccola falegnama... Anche le mensoline e i rocchetti di cotone sono stati fatti dalle mie manine benedette, nonché il quadro con tanto di cornice in autentica arte povera dei primi del '900 ;-)

Ecco qui alcuni dettagli:






E chi mai l'avrà ricevuta in dono per il suo imminente compleanno... e, curiosa come una scimmia, ha aperto il suo regalo un giorno prima?? :-D

Il sonaglio

Il terzo volume della "trilogia fantastica" di Camilleri.
A differenza dei primi due (Maruzza Musumeci e Il casellante), qui di veramente "fantastico" c'è ben poco, è solo un sospetto, alla fine, qualcosa di inspiegabile ma che non turba la realtà, come lo faceva Maruzza, che era *una vera* sirena, o la moglie del casellante che stava *davvero* trasformandosi in albero.

E' una fiaba. Niente tragedie, niente miseria... semplicemente il cambiamento interiore del figlio di un pescatore che, per una strano caso del destino, viene portato tra le montagne a fare il capraro.
L'elemento soprannaturale c'è, ma è meno evidente e manifesto, e sinceramente, alla fine, è anche stucchevole e poco comprensibile nella sua evoluzione.

Camilleri stesso dice, sulla fascetta azzurra che decora il libro, che in questa trologia c'è il meglio di sè.
Bah...
Senza dubbio, come scrittore, dev'essersi divertito di più a scrivere questa trilogia che non gli ultimi Montalbano, ma dire che "c'è il meglio di me", no, non sono d'accordo.
Il meglio di Camilleri è "Il re di Girgenti", è "La concessione del telefono", "La scomparsa di Patò"...

Avviso ai naviganti: è scritto tutto, ma dico tutto in dialetto fitto fitto. Voi di oltre lo stretto non ditemi che non vi avevo avvertito! :-)

15/04/09

Gentamicina mon amour!

Dopo tre impacchi occlusivi di ieri, finalmente stamattina sono riuscita a piegare la prima falange senza urlare di dolore.
Ok, domani sarà quasi del tutto guarito, spero.
Perché scrivere sulla tastiera senza un dito è davvero molto, ma mooooooolto difficile!

14/04/09

Indice sinistro

Ieri mattina mi sono svegliata con un dito dolorante. Il tipico doloretto da pellicina-estirpata-coi-denti-e-feritina-infettata.
E' stato dolorante tutto il giorno ma ci ho convissuto senza troppe difficoltà.
Stamattina, invece, mi fa un male pazzesco. A guardarlo non è gonfio ma non riesco a piegare la prima falange.
Signò ggiudice cce lo ggiuro vero, io non mi sono strappata nessuna pellicina, sono due mesi che ho smesso, che uso le forbicine e il tagliaunghie al posto dei denti, e quindi non capisco...!

Vabbè, ora mi tocca andare in farmacia a comprarmi la pomatina antibiotica, perché non resisto da dolooooooooooore...

Uff...

Funamboli a nord

di Sergio Omassi.
Mah...

E' un romanzetto breve, si legge in un paio d'ore.
L'ho trovato insipido.
Il primo capitolo è molto bello; a parte qualche frase che mi ha lasciato perplessa sulla scelta del tempo verbale (ma si sa che io sono una maniaca del congiuntivo), è ben costruito, ben scritto.
Il secondo capitolo perde. Sembra che, come il protagonista, anche lo scrittore si sia stancato e cerchi una maniera per tirare avanti fino alla fine, fino all'ultima frase. Quando sono arrivata all'ultima frase ho avuto la chiara percezione che tutto il romanzo sia stato scritto in sua funzione. Per altro, il giochetto non riesce nemmeno tanto bene, nel senso che quella grande esplosione gioiosa che *dovrebbe* infine illuminare il cielo, non viene adeguatamente preparata: arriva così, all'improvviso, dopo un leggerissimo intiepidimento dell'ambiente, roba da poche righe, mezza paginetta durante la quale si deve passare dal grigio antracite al bianco luminoso...

Boh?
Quando parlo di altri libri, specialmente di scrittori emergenti, ho sempre paura di venir considerata una "rosicona", che ne parla in maniera critica solo per invidia...
Forse è vero. Ma è vero solo perché, come ogni volta, mi chiedo perché mai nessuno voglia pubblicare la mia m*rda, visto che non puzza di più di altra m*rda che invece trova un codice ISBN di cui fregiarsi.

Lasciando perdere la parentesi "solita"... torniamo ai funamboli...
Al contrario di ciò che penso spesso, ossia che la stessa storia si sarebbe potuta raccontare meglio con solo la metà delle parole, credo che "Funamboli a nord" avrebbe potuto essere un romanzo più bello e compiuto, se avesse avuto almeno un terzo di parole in più.

E vabbè...

13/04/09

Sorprese

Ecco l'elenco delle soprese finora trovate da Matilde nelle uova di Pasqua:


  • Collanina con pendente con la B di Barbie. Filata nemmeno di striscio.

  • Portachiavi a forma di delfino. Dopo aver capito che il delfino non si poteva staccare, l'ha messo via nel mucchio delle "sorpresine"

  • Navi dei pirati che si sparano dischi di cartoncino. Ci ha messo un po' a capire il meccanismo della molla che fa "lanciare" i dischi, ma poi ci ha giocato abbastanza, usando dei pupazzetti che già aveva per fare un arrembaggio, una volta all'una e un'altra volta all'altra nave.

  • Pinguino pompiere, con tanto di palazzo in fiamme, che spruzza acqua vera per spegnere il fuoco. Ha allagato mezza cucina ma ci si è divertita tantissimo, specialmente perché l'acqua non spruzzava mai sul fuoco, bensì addosso a papà, sulla sedia, sul frigo ecc... E' la sorpresa che finora l'ha coinvolta e fatta giocare di più, ma mai quanto la meravigliosa...

  • Spada gonfiabile di Dragon Ball! Adesso, finalmente, può emulare meglio Semola che estrae la spada dalla roccia, e infatti non ha fatto altro per tutta la giornata (a parte allagare la cucina)


Sarà anche vero che le basta indossare un vestitino per fiondarsi davanti allo specchio ed esclamare "Sono una principessa!", ma non è di certo una "femminuccia"...

12/04/09

Il numero perfetto

Si sa, è tre.

Se mai riuscirò a scrivere un seguito di Buongiorno Luna, devo immancabilmente inventarmi anche un terzo episodio.

Bene.

Buona Pasqua!

11/04/09

10/04/09

Il blocco del capitolo 15

Mi sono messa seriamente al lavoro nelle ultime ore. Ho aggiunto un intero capitolo e ricomposto il seguente, collegandoli come se fossero già nati così.
E addesso mi accorgo che non posso fare a meno di aggiungerne ancora un altro, se non addirittura un terzo.
Da 20 minuti sto davanti ad un foglio con scritto "Capitolo 15" e non ho nemmeno una parola in testa. So cosa deve succedere ma non so come farlo succedere.

Nel frattempo sono arrivata a 43 pagine e significa che sono ancora a meno di metà di Buongiorno Luna.

E rieccomi in crisi.

Silenzio

Sal della spazzaturina


Se faccio un giro tra i blog scopro che il mio barattolino è il più vuoto e triste di tutti.... eppure non è grande, è un normalissimo barattolo da marmellata! Forse sto ricamando di meno, in questo periodo? Oppure sono la più tirchia di tutte che usa il filo fino all'ultimo millimetro disponibile prima di buttarlo?? :-D

Venerdì santo

Campo da trent'anni e in tutti questi trent'anni il giorno di venerdì santo c'è sempre, e dico sempre, stato tempo orribile. Sia che capiti a metà marzo, sia che capiti a fine aprile. Sempre. Fino a due giorni fa c'era l'estate e oggi c'è una giornata chiusa, grigia, umida e poco promettente.
Quando ero piccola credevo a ciò che mi dicevano "Perché è il giorno della tristezza e quindi il tempo è brutto"
Oggi penso che probabilmente si tratti di una coincidenza tra le fasi lunari e l'equinozio... non a caso la Pasqua si determina proprio in base alla prima luna piena dopo l'equinozio di primavera... insomma, roba che ha a che vedere con le divinazioni, più che con la divinità.

Come già successo l'anno scorso anche quest'anno mia figlia ha deciso che *solo per oggi* non voleva più rimanere a letto ad accoccolarsi fino a che non suonassero le campane.
Lo so che oggi non suoneranno, ma lei non lo sa ed io contavo di riuscire a stare anche solo una mezz'oretta in più sotto le coperte.

Credo che mia figlia sia al soldo del campanaro, che oggi si sente frustrato, molto frustrato.

L'arte della penna

Significa stampare e correggere, per me. Fino a quando un testo sta su un monitor non riesco a prenderne pienamente "possesso", non ne ho il controllo, anche se lo sto scrivendo io.
E' come quando ricamo: io non uso il telaio perché ho bisogno di tenere la tela tra le mani per "controllarla".

Ieri mattina mi sono stampata tutto il NUOVO, il seguito di Buongiorno Luna. Mi sono messa di buzzo buono con la penna in mano ed ho corretto refusi invisibili, frasi sconnesse, ridondanze. Ho tagliato alcuni dialoghi e ne ho ampliati altri. Ho scovato due buchi da riempire con due capitoli "in mezzo" ed è proprio questo il lavoro che mi appresterò a fare appena pubblicherò questo post.

Io ho bisogno di stampare e leggere per capire, e correggere con la penna e ricorreggere le correzioni.

Adesso posso dire che questo romanzo comincia a conquistarmi.

09/04/09

Sono passate appena 48 ore

e mi sono già pentita di essermi tagliata i capelli. Sigh.

Incontrare l'editore

Del mio editore, quello di Ballerina Scalza, ne ho già parlato tempo fa
Ieri mattina l'ho incontrato, e non lo vedevo da 6 anni. E' rimasto identico, ha solo cambiato macchina: non ha più il furgoncino scassato ma una macchina scassata, probabilmente comprata di terza o quarta mano, che lui mi ha presentato come "la mia macchina nuova".

Non illudetevi: l'ho incontrato solo per farmi dare qualche copia di Ballerina Scalza, visto che io le mie le ho regalate tutte e non me n'erano più rimaste (quindi una CERTA SIGNORA faccia attenzione al postino, nei prossimi giorni...)

Dopo i convenevoli,  mi ha preso di contropiede:
"E tu per ora che fai? Scrivi?"
"Beh... si... ma niente di definito, ancora..." ho risposto mantenendomi sul vago
"A me dispiace per il romanzo che mi hai mandato, ma l'ho fatto leggere a due persone e poi l'ho letto anche io... e insomma... non era chissà che..."

Il mio editore è stata la prima persona in assoluto che mi ha detto che Buongiorno Luna non gli è piaciuto per niente. E me l'ha detto guardandomi negli occhi.

"A chi l'hai fatto leggere?" ho chiesto dopo essermi ripresa dalla botta
"L'ho fatto leggere a GF e a PLM (altri due suoi collaboratori, ndr) e poi l'ho letto anche io, ma..."

Uomini. L'hanno letto solo tre uomini.
Questo pensiero mi ha paralizzato il cervello impedendomi di rispondergli. Lui ha visto la mia esitazione e probabilmente l'ha male interpretata "Ma comunque, lo sai, io sono sempre a disposizione, ogni volta che vuoi farmi leggere qualcosa" quindi mi ha salutata e me ne sono andata.

E mi è tornato in mente un fatto di 7 anni fa, quando ho incontrato per la prima volta MM, scrittrice e cantautrice, nonché collaboratrice del mio editore.
"Mi ero rotta una gamba e dovevo stare a letto per un mese.... e allora Salvatore (l'editore, ndr) conoscendomi e sapendo quanto sarebbe stato difficile per me stare *ferma* mi ha portato una sessantina di manoscritti che aveva ricevuto, per darmi qualcosa con cui passare il tempo... Il tuo all'inizio mi era sembrato banale e anche Salvatore, che l'aveva già letto, aveva annotato così sulla prima pagina, però poi procedendo nella lettura, ho capito.... ed ho scoperto che in realtà c'era qualcosa che ne determinava un certo valore... quindi ho detto a Salvatore "Questa ragazza bisogna pubblicarla perché guarda che questo romanzetto non è così tanto banale come ti sembra" e così l'ho convinto"
Una donna.
Anche Ballerina Scalza era stato scartato, all'inizio, poi l'ha letto una donna ed ha convito l'editore uomo a pubblicarlo.

Temo che la stessa sorte tocchi a Buongiorno Luna. Più ci penso e più mi rendo conto che è indubbiamente un romanzo "da donne". E non per niente lo hanno letto solo le mie "amiche" e solo loro me ne hanno sempre detto bene. Volendo confidare nella loro sincerità, ho finalmente capito qualcosa di molto importante: ma per citare il Maestro Pennac, non ho capito ancora che cosa sia.

Chi si contenta gode

"Matilde vuoi un altro po' di pane?"
"No mammina, mi accontento di un altro po' di formaggio"
"Ti accontenti?!"
"Si, perché il formaggio mi piace e quando lo mangio sono contenta!"

E riprendiamo a stupideggiare

Tiro un respiro profondo e riparto.

08/04/09

Giù di tono

Per ora le giornate sono un po' così. Anche se non sono stata toccata da vicino da questa tragedia, mi sento comunque abbattuta e giù di morale e mi sono allontanata da questo posto che è nato, per lo più, per giocare e svagarmi.
Mi è sembrato stupido continuare a pubblicare le foto dei ricami o dei lavoretti, le battute di mia figlia o le "cose strane che mi succedono".
Mi è sembrato stupido e anche un po' irrispettoso nei confronti di chi, in questo momento, si prepara a passare la seconda notte fuori casa. E chissà quante altre ne succederanno.

Oggi ho avuto una notizia che mi ha fatto commuovere. Ornella, la Tartaruga folle, partirà venerdì per l'abruzzo insieme ad altri volontari della protezione civile.
Ornella è la tartaruga dal cuore più grande dell'universo, altro che! :-)

Altra cosa: mi sono tagliata i capelli.
Ogni volta che lo faccio mi dico che è la cosa migliore da fare, che è più comodo, che i capelli sono troppo rovinati e tagliarli non può che fargli bene... ma poi me ne pentoooooooooo!!!
Me ne pento perché ho i capelli molto ricci e anarchici... che quando sono lunghi riesco a tenerli a bada legandoli, ma quando sono corti se ne vanno dove vogliono loro e non riesco mai a farmi una pettinatura che mi piaccia... sigh... mi sa che l'unica soluzione è rasarli a misura marines...

Insomma, oggi è andata un po' così... domani speriamo che vada meglio e che mi torni la voglia di stupideggiare su questo blog.

07/04/09

...ed è notte.

E cala la notte sulla tragedia. E' tutto il giorno che non penso ad altro. In ogni gesto quotidiano e banale, non ho potuto fare a meno di pensare non ai morti, ma ai vivi.
Accidenti, che triste giornata...

05/04/09

...dopo esattamente 4 anni

Ieri sera Matilde ha deciso che sarebbe rimasta a dormire a casa dai nonni Van Pelt. E' stata irremovibile e noi gliel'abbiamo concesso come occasione propizia per fare la prova.
Lontana da suo padre si, ma lontana da me non aveva mai dormito prima d'ora.

E che abbia deciso di farlo esattamente 4 anni dopo il suo arrivo "dentro" di me, è una cosa che mi ha dato da pensare per tutta la mattinata.

03/04/09

Almeno un pochino?

"Matilde smettila di fare le smorfie"
"...."
"Matilde ti ho detto di smetterla con queste smorfie!"
"Ma perché la devo smettere?"
"Perché le smorfie non mi piacciono! Non mi piacciono le bambine che le fanno e figurati se potrei mai sopportare di averne una come figlia!"
"..."
"..."
"...un pochino, però, ti piacciono?"

Road to Copenhagen!

E ce l'abbiamo fatta! I fratelli Van Pelt si sono messi d'accordo, hanno consultato le tabelle per gli esami di maturità, il piano ferie e l'oroscopo, hanno smosso mari e monti, hanno calcolato distanze e tempi di percorrenza, studiato itinerari, imparato la lingua danese (sapevate che "chiuso" si dice "lukket", come "lucchetto"??? ci abbiamo riso per due ore) e alla fine hanno deciso: si parte!
Nel primo pomeriggio del prossimo 26 luglio, prenderò un aereo a Milano Malpensa e sbarcherò, un paio d'ore dopo, a Copenhagen in compagnia dei miei fratellini!
Tornerò a casa entro la fine di luglio, spero, visto che ci faremo Torino-Palermo in auto.... sempre i tre folli Van Pelt!

Finalmente il viaggio della perdizione è una realtà, o per lo meno è una voce nella lista degli addebiti della carta di credito per il mese di aprile... ;-)

02/04/09

La lotteria di Ornella

La mia amica Ornella, dalle mani fatate, ha organizzato una lotteria sul suo blog.

Il premio è questo:


Io dico che ne vale proprio la pena di provare ad accaparrarselo... ^_^

Periodo introspettivo

Negli ultimi tempi aggiorno poco il blog.
La causa principale è che non mi accade nulla di particolarmente insolito. E' vero che io non ho mai avuto bisogno di "qualcosa di particolarmente insolito" per scrivere un post, perché il pretesto per "raccontare" mi viene dalla quotidianità, ma quando mi succedono cose carine o strane è più facile che mi venga voglia di raccontarle.
Secondo: il NUOVO, tutto maiuscolo. Canalizza tutte le mie risorse intellettuali (o quanto meno quelle che rimangono dopo che è passata mia figlia, visto che è lei la principale ciuccia-risorse-intellettuali della mia vita), e il risultato non mi soddisfa ancora. Sono arrivata a 13 capitoli più un prologo, 30 pagine word, ma ancora sta storia non riesce a convincermi e mi sembra che da un momento all'altro possa prendermi il raptus di cancellare il file e buonanotte.
Terzo: mi sento appassita. Sarà l'ora legale che ha avuto effetti pessimi su di me ma ancora peggio su Matilde (si addormenta tardissimo la sera, si sveglia tardissimo di mattina e salta metodicamente il riposino pomeridiano con mio conseguente esaurimento). Sarà che ogni tanto le fasi "down" tocca farle pure a me... Ma insomma, per ora è così.
L'unica attività che mi da giovamento è camminare. Senza meta, senza scopo, senza necessità. Camminare punto e basta e svuotare il cervello ad ogni passo.

Ecco, e questo è quanto.

Ed è tornato l'inverno

Abbiamo avuto tre giorni di caldo caldo caldo... Io (avete capito bene: io!) me ne andavo in giro vestita con *una* sola maglia di cotone... io!
Abbiamo avuto temperature meravigliose, che invitavano ad andare al mare...
Stamattina, alzandomi dopo una notte sudatissima, mi sono ripromessa di toglier via i piumoni e passare alle trapuntine leggere da mezzo tempo... ma mentre lo pensavo ho aperto il balcone ed un pinguino è balzato dentro casa mostrandomi le terga e poi se n'è tornato di nuovo fuori...
Un frrrrrrrrrreddo! Cielo plumbeo, vento gelido...

Ma quando ne verremo fuori??

01/04/09

Grande concorso: TOTOEDITORE

E allora facciamolo sul serio questo super concorsone!

Quando prevedi che avrò una risposta dall'editore al quale ho mandato il mio romanzo?



  1. Entro il 30 giugno 2009

  2. Dall'1 luglio al 30 settembre 2009

  3. Dall'1 ottobre al 31 dicembre 2009

  4. Dal 1 gennaio al 30 marzo 2010

  5. Dall'1 aprile al 30 giugno 2010

  6. Dall'1 luglio 2010 al 30 giugno 2011

  7. Dall'1 luglio 2011 al 30 giugno 2012

  8. Mai


Ognuno di voi può scegliere SOLO UNA RISPOSTA lasciando un commento A QUESTO POST.
Gli utenti anonimi che non si facciano identificare in qualche maniera non verrano presi in considerazione.

Cosa si vince? Non lo so, ma qualcosa si vince di sicuro!
Tra tutti quelli che indovineranno il trimeste nel quale riceverò una risposta (e farò in modo di documentarla) verrà sorteggiato un vincitore.
Man mano che il tempo passerà e si avranno dei "perdenti", anche tra questi farò un sorteggio e manderò un piccolo premio di consolazione.

E allora... siete pronti con le sfere di cristallo? Viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!