31/01/09

Bibidi bobidi bu

Certo, con la magia è facile! Sono tutti bravi con la bacchetta magica... la canzoncina giusta, le paroline corrette et voilà, ecco l'abito super lussuoso, luccicante, perfetto e preciso, non una cucitura storta, non un filo che pende, non una grinza... certo.... che ci vuole?!

Ma è dialogare col raso il problema, dialogarci con la macchina da cucire come interlocutrice, non inseguendo il gatto dispettoso con la scia di stelline e magia, ma stando lì, con gli spilli e l'ago e il cotone per imbastire.... e poi attaccare la cerniera e scoprire solo alla fine che non sta perfettamente al centro ma è 1,3 cm più a sinistra... e poi quegli alettoni! Ah!  Gli alettoni maledetti! Il tulle che scivola da sotto gli spilli e sembrano due strati ed invece è uno solo, e poi l'arricciatura e la forma di quelle cose oscene, lì, che servono a darte l'iilusione dei fianchi larghi che adesso nessuna persona sana di mente oserebbe indossare un abito che abbia *appositamente* un ammenicolo che simula i fianchi larghi!
Ed altro che salagadula! Devi far quadrare il cerchio, mica noccioline!

Dite alla fata Smemorina che è una gran furbona, ecco cosa.

Speriamo che la notte porti consiglio...

30/01/09

Aggiornamenti di lettura

L'importante è che le sillabe siano semplici e le parole siano un susseguirsi di consonante-vocale.
Ieri mia figlia è arrivata a leggere addirittura POMODORO, quattro sillabe! Ma ha problemi con SEDIA, ad esempio, perché legge: SE-DI e poi la A la confonde perché non sa "con cosa leggerla", quindi torna indietro, AI: SEDIAI...
La parola che la mette in crisi più che mai è ERBA, che diventa REBA...

Ma state serene, ci stiamo studiando!

(per altro adesso si stanca di meno e si diverte di più.... ad esempio ieri dopo ogni bacio-premio per una parola letta, le mi ha dato un bacio umido di quelli suoi ed io le ho scritto "BAVOSA"..... prima ha letto le lettere singole, poi le sillabe, infine ha cercato di mettere insieme la parola e quando *ha capito* si è sganasciata dalle risate, poi mi ha dato un bacio e mi ha chiesto "E ora scrivi bacetto?")

Per quanto riguarda la scuola-quella-vera in anticipo.... noooooooooooooooooooooooo! è troppa la differenza! Lei compie gli anni a dicembre e significherebbe mandarla a studiare a 4 anni.... ne compirebbe 5 solo dopo 3 mesi, ossia dopo un terzo dell'anno scolastico! non ha senso.... fosse nata in estate allora non avrei avuto dubbi, in modo di iniziare a 5 anni e mezzo circa, ma così no.... Avrà tanto da studiare in vita sua.... lasciamola giocare finché può...
Poi se a scuola si annoierà sarà qualcosa da concordare con la maestra, ma preferisco che cresca coi suoi coetanei, anche perché a questa età la differenza di un anno si nota eccome!

29/01/09

Biancanevina

Ho fatto fuori Biancaneve

Se il cacciatore ingaggiato dalla matrigna, alla fine, ha avuto un momento di debolezza e le ha risparmiato la vita.... perché mai devo piangerne io le conseguenze?

Ma vabbè.... alla fine ce l'ho fatta...
Ho appena finito e rifinito il vestito da Biancaneve per Matilde... pelocchi di raso ovunque, ma che ve lo dico a fare.

Il problema vero, per me, sono state le maniche. No, non le maniche dal punto di vista tecnico.... ma le maniche dal punto di vista estetico.

Per rinfrescarci le idee, ecco qui la fanciulla:

Le maniche, le vedete? A parte il fatto che sono "a palloncino", ma non è questo il problema, hanno quelle "gocce" rosse. Nella fantasia dello Zio Walt, esiste un sottomanica rosso rivestito dalla manica vera e propria che ha quelle piccole finestrelle.
Ci ho pensato seriemente di farlo anche io, ma poi ho creduto bene di guardare un po' in giro. Se cercate "Vestito di Biancaneve" su google (a parte i sexy shop) vi escono fuori vestiti orripilanti. Il peggiore che ho visto ha le maniche azzurre e un ovale rosso incollato sopra.
Insomma, a guardarsi in giro non si trovano soluzioni decenti, e comunque è anche vero che in realtà le bambine si accontentano davvero con poco.
Ho provato a fare le maniche azzurre, come il corpetto, però non mi convincevano. Inutile, quel rosso sarà anche invisibile, ma è caratterizzante e il corpetto solo azzurro non sembrava affatta Biancaneve.
Avevo del raso rosso e ho fatto le maniche rosse, tutte, interamente. Un po' di merlettino a chiudere (e coprire gli imbrogli dell'arricciatura....) et voilà! Anche solo il corpetto sembrava già "lui".
Attaccare la gonna gialla, poi, è stata la cosa più facile.
Insomma, Biancaneve me la sono tolta di mezzo. Sono riuscita dove nil cacciatore ha fallito.
Seguirà foto nel pomeriggio.

Il prossimo cartonicidio lo farò ai danni di Cenerentola, ma la settimana prossima...
Nel frattempo, per rinfrescarci le idee anche qui, vi mostro la vereconda fanciulla:


Consigli e suggerimenti sulla forma che devono avere quei rigonfiamenti sui fianchi (per i quali ho a disposizione 1 mt di tulle luccucante)??



28/01/09

La esse con la o si legge so

Dapprima erano solo le lettere e nemmeno tutte.
Poi è stata la capacità di riconoscere l'iniziale di ogni parola pronunciata.
Infine le sillabe, singolarmente.

Adesso mia figlia sa leggere. Solo le parole di due sillabe (perché quelle di tre la confondono), ma ha finalmente "maturato" la capacità di mettere in sequenza i suoni delle singole sillabe.

Adesso è tutta in discesa.

Pioggia e vento

Cosa succede quando piove forte e c'è vento, il mercoledì mattina?

Che una disperata ragazza che va al mercatino a comprare il necessario per i vestiti di carnevale che deve cucire, si ritrovi a rovistare in mezzo agli scatoloni, dentro il furgone, in compagnia del ragazzo della bancarella della merceria, per cercare le cerniere e lo sbieco del colore giusto.
E il ragazzo non è nemmeno carino.

27/01/09

Le notti bianche e le mattine nere

Non capisco perché, da qualche tempo Matilde ha preso l'abitudine di infilarsi nel lettone a metà notte, verso le 3.
Poi rimane sveglia, alternando brevissimi momenti di sonno, fino alle 6 circa.
Nella migliore delle ipotesi, trascorre il tempo cantando a squarciagola le canzoni dei topini di Cenerentola, oppure cose varie inventate da lei sul momento. Nella peggiore delle ipotesi cerca di cavarmi gli occhi, lanciandosi in veri e propri inseguimenti sotto le coperte, dove io cerco di nascondermi il viso e lei mi si arrampica addosso cercando i miei occhi con la punta delle sue dita, quindi provando a forzare le palpebre che io tengo serrate. Fino a quando non mi inca##o, è ovvio.
Infine, si addormenta profondamente (ed io con lei) e si sveglia verso le 10.

L'anno scorso, di questi tempi, usava svegliarsi alle 6 del mattino e non voleva sentire ragioni, bisognava alzarsi e basta.

Non voglio dire che me la passavo meglio prima, ma nemmeno me la passo bene adesso, visto che riprendo conoscenza alle 10 del mattino e mi sveglio tutta rotta dopo una notte passata a cercare di proteggermi gli occhi e poi in bilico tra il bordo del letto e le tenere dita delle manine di mia figlia (chissà perché dorme solo con le mani infilate sotto il mio corpo).

Ma perché non posso condurre una vita normale, fatta di notti tranquille, a sonno pieno, e di risvegli ad orari decenti del mattino, tipo le 7.30?

I premi di consolazione

Tra domenica sera e ieri pomeriggio sono riuscita a progettare e realizzare più della metà dei premi di consolazione per le parteciparti al mio grande e fantastico concorso "Psychiatrichelpizzati col cuore"!

Confermo che si tratta di un aggettino di corredo per chi ama cucire e ricamare, ma ha anche una piccola "appendice" universale che può tornare utile persino ad un boscaiolo, quindi non lasciatevi scoraggiare e, boscaioli di tutti Italia, unitevi e partecipate al mio grande e fantastico concorso!! :-D

25/01/09

A rigor di logica

"Due, zero, zero, nove"
"Si dice duemilanove, è l'anno in cui siamo adesso.... guarda, ti faccio vedere il calendario dell'anno scorso, vedi? Qui c'è scritto 2008, invece adesso siamo nel 2009"
"Due zero zero otto è duemilaotto, due zero zero nove è duemilanove...."
"Brava!"
"Ho capito... zero-zero si legge mila"

L'aritmetica è un istinto

Ora di cena.
Mia figlia mangià metà del suo piatto di lenticchie, poi annuncia di non volerne più. Mi avvicino e contratto con lei, imboccandola:
"Facciamo così, te ne mangi solo altri 5 cucchiai.... Uno....."
"....................................."
"Due...................."
"................................... mamma, gli altri tre non li voglio"

24/01/09

Dieci anni

Lei era una graziosa e complicata ragazza di appena 20 anni. Scendeva le scale della focaltà di lettere e filosofia reggendo sotto il braccio un libro di Pennac.
Lui era un simpatico e fidanzato studente di ingegneria. Sedeva su una panchina davanti la gabbiola della bidella della facoltà di lettere e filosofia.
Lei lo guardò e pensò: è lui? Poi gli si sedette accanto e cominciò a leggere.
Lui la guardò ma non le rivolse la parola, quindi lei pensò di essersi sbagliata.
I minuti passavano e nessuno dei due si alzava dalla panchina.
Dopo un po' lui, vagamente imbarazzato, si girò a chiederle: scusa.... ma tu sei Lucy?
Lei sorrise a se stessa per aver indovinato al primo sguardo, poi rispose: e tu sei Schroeder!

Sono passati dieci anni da quel giorno.

23/01/09

Indovina chi viene a pranzo?

La maestra Laura e la compagnuccia Idiva sono venute a pranzo a casa mia, ieri.

E' stato un pomeriggio stupendo. E' stato bellissimo pulire e sistemare casa, cucinare, apparecchiare, preparare la torta... è stato bellissimo perché ho lavorato per le mie amiche... Ed ogni cosa che facevo mi chiedevo se sarebbe piaciuta così o casà, in quel modo o in quell'altro....

Mentre tagliavo i pezzetti di formaggio che ho messo a tavola come spiluccamento pre-pasta, pensavo che mi sentivo come se stessi giocando "alle signore".

Poi ogni minuto trascorso in loro compagnia è un minuto che diventa brillante... quando si chiacchiera di cose da donne, di ceretta, di pillola, della ricetta della caponata e di come fermare il filo sul retro di un ricamo mi sento proiettata in un mondo fatato, dove sono circondata da persone che capiscono di cosa sto parlando...
Un mondo dove non mi sento mai sola.

Bello, davvero bellissimo.

RR Segnalibro folle - The end

Ecco l'ultimo segnalibro che ho ricamato:


E così si è concluso anche questo round robin.... Adesso per il 2009 non credo che ne porterò avanti degli altri, perché vorrei fermarmi un po' e fare qualcosa per me e per Matilde...

21/01/09

Punti isolati e febbricitanti

Ma secondo voi, fare lanci mediamente lunghi (di circa 4-5 punti) sul retro di un ricamo perché lo schema prevede molti punti isolati e non si ha voglia di chiudere ed aprire ogni crocetta... è un fatto deprecabile in sè, paragonabile al fare le crocette in versi diversi, oppure andrebbe giudicato nella fattispecie del ricamo, dello schema e soprattutto del tipo di tela e colore di filato che utilizza?

Mettiamo il caso che io mi sia resa conto solo sul finire del ricamo che gli spazi vuoti non erano vuoti ma costellati di punti singoli.... mettiamo il caso che io abbia deciso di utilizzare un colore molto chiaro, il numero 800 DMC, e che stia ricamando su un'aida bianca da 60 punti... Se decidessi di usare il filo singolo e ripassare la crocetta due volte che tanto del retro me ne frego.... il ricamo perderebbe valore a prescindere, oppure bisognerebbe vedere se i lanci si notano anche sul davanti (e non si notano)?

Ma soprattutto... secondo voi, il fatto che io mi ponga questo tipo di problema, a quest'ora del giorno, mentre sono ancora in pigiama, col moccio al naso e il groppo in gola, la lavatrice che suona per dire di aver finito il lavaggio, la bambina che mi chiede come gliela preparo la pasta oggi, il telefono che squilla continuamente, e la pioggia battente sui vetri e sul lucernario.... significa forse che ho la febbre?

Sgrivo udduovo bost...

Era inevitabile. Due notti passate interamente a tossirmi in faccia (letteralmente: ogni tanto mi asciugavo pure la sputazzata), non potevano che contagiarmi il raffreddore.
E adesso sono tutta congestionata.

Qualcuno si offre volontario di fare un po' di spesa e portarmela a casa? Offro in cambio una buona aspirina sfrigolante....

20/01/09

Il dottor Adolf mi ha fatto perdere 10 anni di vita in mezzo secondo

I bambini, si sa, in inverno sono sempre un po' mocciolosi. Matilde non fa eccezione... il raffreddore, con alti e bassi, se lo trascina da novembre... fino a tre giorni fa, quando mi sono accorta con piacere che finalmente il naso si era liberato e le tonsille erano tornate di dimensioni umane.
L'indomani mattina, sabato, si sveglia con una tosse da fumatrice accanita.
Chiaramente le cose, quando succedono, lo fanno solo di sabato e domenica, nei prefestivi, durante le ferie ecc... ossia quando una mamma "attenta" perde qualche minuto per calcolare il rapporto rischio/beneficio di un'eventuale visita all'ospedale (ore di attesa in pronto soccorso, stipati dentro una stanzetta piena di gente con altre malattie.... già fatto una volta)
Di solito, io scelgo sempre di restare a casa ed aspettare un giorno o due per andare dal pediatra, per due ragioni: la prima è quella di evitare il pronto soccorso, la seconda è che mi fido di più di un medico che conosce mia figlia da quando è nata.

Domenica la tosse si fa più insistente e abbaiante. E' la laringe, non ho dubbi.
La notte tra domenica e lunedì è un continuo tossire, ma proprio continuo. Ad intervalli regolari di 5 secondi, prima un colpo di tosse e a distanza di un secondo altri due in rapida successione. Tutta la notte.
Nella mattinata è anche arrivata un po' di febbre...

Insomma, armata di tanta pazienza (io lo capisco che sta male, ma sopportare una bambina che piagnucola e tossisce continuamente è logorante...) aspetto che si faccia l'orario delle visite dal dottor Adolf e andiamo.

Arriviamo, ci sediamo e tutte le altre mamme guardano con orrore mia figlia, come se fosse davvero un mastino rabbioso. Che cavolo, se siamo dal dottore non è certo perché non sapevamo dove andare a fare la passeggiata!
Alla fine della visita in corso, il dottore esce e chiede "Dov'è il bambino che ha questa tosse?" Io mi alzo e lui ci fa entrare subito. E qui, già la cosa mi preoccupa...
Non mi ha nemmeno chiesto il nome, mi ha detto solo "Metta il bambino sul lettino"
"...è una bambina..." mormoro io ancora più preoccupata
Lui le ascolta subito le spalle e poi mi chiede se ha avuto febbre...

Poi torna alla sua scrivania e mi dice "Vada subito a casa e le dia subito una pillola di bentelan"

Al che, io sbianco. Il bentelan??? Lui che è un dottore che cura i bambini con spruzzetti di soluzione fisiologica nel naso, non prescrive antibiotici se non quando sono indispensabili, aborra gli antinfiammatori, l'argento proteinato, gli integratori di vitamina d, e non è nemmeno tanto d'accordo sul vaccino contro la varicella... mi dice di dare il cortisone "in fretta" a mia figlia?

Probabilmente mi vede impallidire e allora mi tranquillizza "Signora non si preoccupi sua figlia non ha niente, è solo la laringe infiammata, ma questa tosse così insistente può diventare pericolosa, vada a casa e le dia subito la prima pillola, poi gliene dia due al giorno per altri tre giorni. Dovesse avere di nuovo la febbre me la riporta, ma non si preoccupi che non è niente"

Torno a casa e mi documento: internet è la nostra finestra sul mondo, no?
Ebbene siamo arrivati al limite del laringospasmo, la tosse abbaiante e insistente, per fortuna, non ha "scavalcato" il limite oltre il quale la laringe si chiude e impedisce di respirare, per questo il dottore mi ha detto di dare subito il cortisone...
Insomma, siccome quando l'abbiamo messa a letto ieri sera, la bambina continuava a tossire, non con la stessa frequenza della notte prima, ma sempre con insistenza, sapendo che avrei passato comunque la notte in bianco l'ho portata nel letto grande, per averla più sotto controllo...

...ed è così che sono 48 ore che non dormo.

Ma che voi sappiate...

...esiste un modo per eliminare tutte quelle facili condivisioni dei post che si trovano qui, in calce? Tutti quei bottoncini colorati che servono a "pubblicizzare" ogni singolo post su un diverso sito e/o social forum?
Dalle impostazioni del blog non ci sono riuscita, mi chiedevo se magari mettendo mano all'HTML.....

19/01/09

GRANDE CONCORSO: aggiornamento

Siccome finora le partecipanti rientrano comunque nel "solito giro", ho deciso che il premio di consolazione per tutte sarà qualcosa che riguarda il cucito...

Se tutto va bene riesco a farcela anche per molto prima che maggio! :-D
Vi ricordo che le iscrizioni sono ancora aperrrrrrrrrrrrrrrrrrrte!

18/01/09

Un dottore per ogni cosa

"Mamma me l'aggiusti?"

A furia di aprire e chiudere i libri cartonati per bambini, il cartoncino si rompe e la rilegatura cede.

"Mi dispiace, Matilde, ma non lo posso aggiustare, ormai si è rotto! Per questo motivo bisogna essere delicati coi libri, perché quando si rompono non si possono più aggiustare..."
"Ma chiamiamo il Dottor Libro!"
"Chi???"
"Il dottore che fa guarire i libri......!"

Lo brevettiamo?

14/01/09

Lo scanner dell'unicredit

"Pronto...?"
"Pronto P..."
"No, nonno, non sono P (mio fratello NdR), sono Lucy, hai chiamato a casa mia..."
"No, infatti proprio a te volevo chiamare, ho sbagliato nome.. Ascolta a me!"
"Dimmi...."
"Tu.... tu una volta mi hai detto di quella cosa.... paipall..."
"Peipal.... si..."
"Si dice peipal, con la e, ho capito.... la a in questo caso si legge e"
"Esatto..."
"Allora.... tu me lo puoi registrare? Perché non so se ti hanno detto di quella cosa.... quella cosa..... che si è rotta.... come si chiama....? Quello che copia le fotografie....
"Lo scanner?"
"Lo scanner!"
"Ti si è rotto lo scanner?"
"Si, e T (mio fratello ingegnere a Torino, NdR) mi ha detto che conviene comprarlo ollain...."
"Capisco..."
"Ma.... ollain come si scrive? in line?"
"No, si scrive on line"
"Ah, ecco.... allora io pensavo che c'era questa cosa che dicevi tu, che si dice il proprio numero della carta di credito ad un ente esterno e loro fanno il pagamento e la transazione....siccome già tuo fratello lo ha trovato lì, all'unicredit di Torino, e si è informato se è possibile che lui lo sceglie a Torino e poi io me lo vado a ritirare all'unicredit di Termini, ma io ci sono andato da loro, che sono amici miei perché uno di loro era mio alunno, e mi hanno detto che loro non ce l'hanno e che quello più vicino è a Tremestieri.... mi segui?"
"....no... Scusa nonno, ma l'unicredit non è la banca? Che c'entrano gli scanner?"
"Nooooooo, ho sbagliato, volevo dire unieuro!"

Mio nonno ha 83 anni e meno di 10 anni fa ha deciso di comprarsi un computer e imparare ad usarlo.
Ci riesce molto meglio di certi ventenni che conosco, ma molto spesso vuole correre ancor prima di camminare e allora si perde in sottigliezze, come la giusta pronuncia o grafia dei termini inglesi, o i nomi dei negozi, quando sono troppo simili tra loro.
I nomi delle persone, poi, li sbaglia quasi sempre.

Cartolina romantica

Peccato non ci fosse nessuno a fotografarci, saremmo state perfette per una cartolina in bianco e nero, con qualche dettaglio colorato, poi, ad acquerello, come per esempio l'ombrello e gli stivaletti di gomma.

Piove. Piove ininterrottamente da due giorni. Piove e spiove sempre in momenti inopportuni. Ad esempio alle 10.

Alle 10 ho visto il cielo bianco, pallido. Ma non pioveva più. Bene - mi son detta - ce la facciamo ad arrivare incolumi a casa di mia madre.
Imbacuccate, sulla soglia di casa, mi viene l'illuminazione: almeno l'ombrellino piccolo ce lo portiamo. E' piccolo ed è con Winny the Pooh, ma se dovesse ricominciare a piovere io mi tirerei su il cappuccio e la bambina starebbe al coperto sotto l'ombrellino.

Ci incamminiamo, allegre e sorridenti. La bambina saltella inciampando ogni due passi, perché saltella impuntando l'ombrellino a terra.
Comincia a piovigginare, leggero leggero, sottile sottile, quasi impercettibile. La bambina non vedeva l'ora, e con un sorriso a 16 denti mi chiede "Sta piovendo! Adesso possiamo aprire l'ombrello?"

Gli ombrelli per bambini hanno una caratteristica fondamentale: sono troppo piccoli per coprire anche un adulto e troppo grandi e pesanti per essere sorretti da una bambina di 3 anni e 15 chili per 97 centimetri.
Lei, da sola, non riusciva a tenerlo, perché le scivolava lungo la spalla, per contro non riusciva a darmi la manina, perché aveva necessità di usare entrambe le mani per sorreggerlo. Io provavo a "guidarla" tenendola dalla punta dell'ombrello che spuntava sopra, ma non era governabile...

Arrivati esattamente a metà del tragitto, in modo che non fosse più il caso di tornare a casa, si aprono le cateratte del cielo.
Ed ecco la cartolina in bianco e nero, acquerellata solo in piccoli dettagli.

Una ragazza, incappucciata, cammina per strada leggermente china. Sulle spallle, un ridicolo ombrello di Winny the Pooh nasconde qualcosa, e da sotto le ascelle le spuntano due gambette. Passandole vicino si sente una vocina canticchiare, da sotto l'ombrello, "A cavallo della ma-mmà-mmà!".

Peccato non ci fosse nessuno a fotografarci. O forse qualcuno una foto l'ha fatta, magari col telefonino mentre ci faceva attraversare la strada, ma non lo sapremo mai.

12/01/09

Dall'oculista

Oggi pomeriggio siamo andate a fare lo screening oculistico dei 3 anni.
La dottoressa prende sulle ginocchia Matilde e le fa vedere da vicino un cartello con disegnate casette, macchinine, trenini ecc. Poi la fa sedere a tre metri di distanza e le indica gli oggetti.
"Questa cos'è?"
"Una casetta", risponde la bambina
"Brava... e questa?"
"Una macchinina"
"Benissimo.... e vediamo... questa?", chiede la dottoressa indicando una fila di oggetti che stentavo io stessa a riconoscere
"......"
"Questa cos'è?", insiste la dottoressa
"...... aspetta, io devo scendere", mormora Matilde
Scende dalla sedia, va accanto alla dottoressa, guarda il cartello e dice "E' un'altra macchinina! Là - indicando la sedia - ero lontana e non la vedevo bene!"

Achtung achtung!

L'inevitabile non s'è più potuto evitare. Lo dicono i numeri, lo dice la probabilità, lo dicono le leggi della sociologia, lo dice la geografia. Non è possibile che due persone che abitino a distanza di 20 metri non si incontrino mai, a maggior ragione se si conoscono da tempo e non si frequentano più solo per coincidenze che non coincidono.

Oggi la coincidenza ha coinciso e la mia amica e Maestra Laura ha (re)incontrato mia suocera dopo diversi anni.
Lei ha retto il mio gioco ma è una ragazza troppo onesta ed ero sicura che stanotte non avrebbe dormito.
Così ho fatto outing con la suocera, le ho detto scherzosamente "Ma tu guarda che coincidenza! Non sapevo che anche tu conoscessi Laura!"
Lo sapevo, eccome... ed ho temuto per mesi questo momento.

Non è che voglio che le mie amiche siano solo mie e basta, non è nemmeno che non voglio dar questa confidenza a mia suocera, quel che temo veramente è la scoperta di questo blog, ecco.
Solo per questa ragione non voglio assolutamente mischiare il mio mondo reale con quello di Lucy.

Speriamo bene.

C'è sempre una domanda

"Mamma di che cosa è pieno quel barattolo?"
"Ma veramente quel barattolo è vuoto..."
"...e di che cosa è vuoto?"

Il SAL della spazzaturina

Non è propriamente un SAL, ma è un'iniziativa simpaticissima! L'ho presa dal blog di Laura.

Il SAL consiste nel conservare in un barattolo tutti i fili che restano dalle gugliate quando ricamiamo e  questo sono le regole :

- data di inizio della raccolta : 11 gennaio 2009, prima notte di luna piena del 2009
- a partire da questa data, non buttate più i vostri pezzetti di filo ma conservateli in un recipiente trasparente (vaso di marmellate, bicchiere, boccale, tubo, vaso o altro....) potete mescolarli o dividerli per colore.
- a ogni nuova luna vi chiederò di mostrare lo stato della vostra collezione sul vostro blog.
- alla fine di un anno, probabilmente resteremo impressionate da quest'esperienza di raccolta di vecchi fili. Cosa diventeranno tutti i nostri pezzetti di filo raccolti? forse nulla .In ogni caso noi avremo un anno per riflettere insieme.

Non è un'idea simpatica?
Purtroppo io butto sempre tutto, ma stamattina ho recuperato dal cestino il mucchietto di fili di ieri... eccoli:

Adesso devo trovare un barattolino adatto...

11/01/09

Le nebbie di Avalon

E' senza dubbio un libro-femmina.

Lungo, lunghissimo, credo sia in assoluto il romanzo più lungo che abbia mai letto in vita mia, ma non stanca, non annoia. Incanta. Avvolge. Rapisce.

E' una lettura che, per certi versi, sconvolge.
Sconvolge perché induce a riflettere sulla religione, sulla fede, sulla femminilità, sulla maternità.

Perché, di fronte ad un'antica fede religiosa matriarcale, che venera una Dea, che da potere alle donne, da loro la libertà di istruirsi, di scegliere i propri amanti e vivere la sessualità in maniera spensierata, senza devolverla all'unico scopo della riproduzione e della "fornitura" di eredi maschi, le donne, invece, scelgono la fede del "Dio degli schiavi", del peccato, della castità, della penitenza, dell'obbedienza cieca al marito, che detiene anche potere di vita e di morte sui figli?

E' un romanzo fantastico e fantasioso. Fondato su poche fonti attendibili dal punto di vista storico, e lavorato molto di fantasia e invenzione, ma è un romanzo che pone tante domande e, per contro, da anche diverse risposte.

Bello, bellissimo, il libro più bello che abbia mai letto negli ultimi tempi.

Adesso mi tocca cominciare con il primo volume del ciclo di Avalon! :-D

Trentamila!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Trentamila visite!!!! WOW!

Grazie a tutti gli internauti che si sono fermati qui anche solo per un secondo, per riprendere fiato prima di reimmergersi nel web.

10/01/09

A far compagnia ai pesci

"Mamma, lo sai? Mi so sedere sul gabinetto da sola!!!"
"Ah si? Vediamo!"

Si appoggia col sederino al wc, si mette in punta di piedi, quindi afferra saldamente la tavoletta con entrambe le mani, si solleva un po', posa una chiappetta, poi l'altra, ma si sbilancia troppo indietro e Wooooooooomp! l'afferro al volo prima che faccia canestro. Ovviamente scoppio a ridere.

"Perché ridi?"
"Perché sono contenta che sei diventata grande e sei capace di sederti sul gabinetto da sola!"
"Non è vero... tu ridi perché io stavo cadendo dentro il gabinetto e finivo a mare a fare compagnia ai pesci e alla pipì!"

'azz mi ha sgamato!

09/01/09

GRANDE CONCORSO: Psychiatrichelpizzati col cuore!

Vi ricordo che è stato indetto il concorso più "cool" di tutta la blogosfera!
(AH AH AH!!!)

Le regole sono semplicissime:

- Chiunque può partecipare
- Sono ammesse tutte e dico TUTTE le tecniche creative che vi vengono in mente (dallo schizzo a matita fino alla scultura su marmo di carrara)
- La vostra creazione dovrà rispettare il tema "cuore"

Iscrizioni aperte da adesso fino al 31 gennaio.

Lista delle iscritte:
* Katya
* Idiva
* Federica
* Tarta
* Yersinia
* Moonsweet
* Marica
* Fran
* Kitiara


Spedizioni entro il 5 febbraio perché entro il 10 febbraio devo ricevere le vostre creazioni. A parte le due palermitane che credo consegneranno a mano, ci tengo ad avvisarvi che ho qualche problemuccio con la posta prioritaria, nel senso che non sempre la ricevo.... mi dispiacerebbe che qualche vostra preziosissima creatura andasse smarrita, ma per contro non voglio costringere nessuno a pagare di più per una spedizione tracciabile. Insomma io vi ho avvisate, poi fate come volete. :-P

Ci penso io a fare  le foto di tutti gli oggettini e dall'11 al 14 febbraio aprirò un sondaggio su questo blog per metterle ai voti.
Inutile sottolineare che è tassativamente vietato esporre la foto della propria creazione sul proprio blog o sui forum varii, pena esclusione dal concorso, perché ci tengo che venga premiata la creazione più bella e non la creatrice che ha più amicizie :-)

A tutti i partecipanti invierò un piccolo pensierino a tema "cuore" fatto con le mie manine sante.
Al vincitore manderò un regalone a tema "cuore" fatto con le mie manine sante.
Non aspettatevi nulla prima di maggio però!! :-D

Le vostre creazioni rimangono mie (uah uah uah!!!).

Le creazioni saranno in un'unica lista, ma potrei fare diverse liste in base alle tecniche e ai materiali e, naturalmente, eleggere un vincitore per ciascuna categoria.... lo deciderò solo quando le avrò ricevute tutte.

Quindi sotto con le iscrizioni! Venghino siore, venghino!
Chi non ha il mio indirizzo può chiedermelo in privato!

Smontando l'albero

TONG TONG TONG....
"Mamma, guarda, queste sono le palline che cadono, quelle invece sono le palline che restano appese"

Per 30 giorni, le palline del nostro albero si sono suddivise in due sottoinsiemi: quelle che cadono (da sole) e quelle che non cadono.
E nessuno ha mai insinuato che la manina di Matilde fosse il giudice che attribuisse ciascuna pallina all'una o all'altra categoria.
Per 30 giorni non abbiamo mai avuto un albero di Natale uguale a come ce lo ricordavamo pochi minuti prima. L'albero era "vivente", mutevole, come il presepe del quale trovavamo, stranamente, le pecore nella vasca da bagno, o sotto l'armadio, o sugli scalini ("Ma le pecorelle dovevano farsi la passeggiata!").

Ieri ho dato, finalmente, l'autorizzazione a mia figlia a togliere le palline.
"Prendi le palline e le metti lì, dentro la scatola"
E la risposta è stata "Non ci riesco!"

L'autorizzazione ha magicamente spazzato via l'abilità... Mia figlia non riusciva più a sfilare le palline dai rami...
Ah! Il potere della trasgressione!

Sartoria Van Pelt - specializzata in costumi da carnevale

Matilde vuole Biancaneve.
Sua cugina vuole Cenerentola.

E a voi? Serve niente?

(prevedo pelocchi di raso di tutti i colori che ammantano ogni minima superficie piana di casa)

Quando sarò grande farò l'elettricista

"Mamma io non posso toccare il coltello, perché ancora sono piccola"
"E' vero, ancora sei piccola per usare il coltello.... Poi, quando diventi grande, lo puoi toccare..."
"Ancora sono piccola...... Ma quando divento grande posso  toccare anche le prese?"

08/01/09

Il viaggio della perdizione, ossia il viaggio delle età importanti

Meta decisa: Legoland, il parco Lego che c'è a Billund, Danimarca. Perché? Perché quando eravamo piccoli, il Lego era l'unico gioco che univa tutti e tre fratelli nonostante i diverbi e le differenze d'età e d'interessi.
Partenza: Torino.
Mezzo: macchina nuova nuova fiammante che si è comprata mio fratello col primo stipendio
Periodo: fine luglio

L'idea è questa, partire un giovedì all'alba o anche prima e raggiungere Billund in due giorni, fermandoci una notte in una città quasiasi della Germania che venga di strada (probabilmente Francoforte), che tanto da quelle parti non siamo stati mai quindi qualunque scelta ci permetterebbe comunque di vedere cose nuove.
Arrivare venerdì sera a Billund e passarci tutto il sabato, quindi ripartire verso il sud all'alba di domenica. Poi è tutto ancora da stabilire, vorremmo tornare a Torino per martedì, magari deviando verso Amsterdam (luogo di perdizione per antonomasia) e una tappa in Francia, ma ancora non sappiamo bene...

Si accettano suggerimenti!

07/01/09

Gomme a terra

Mi sento così. Eppure dovrei sentirmi sollevata dalla fine delle feste, dal ritorno alla normalità, invece no.
Non sono propriamente *depressa*.
La parola più corretta è "abbattuta".

Poi mi passa.

Disfare l'albero

"Quando lo smontiamo l'albero?"
"Domani lo smonto e quando torni vai a posarlo nel soppalco sopra il bagno"

Così ci siamo salutati, ieri sera, mio marito ed io... il problema è che non abbiamo calcolato che gli scatoli dell'albero e del presepe sono *già* nel soppalco. Mi toccherà aspettare mio marito per prenderli, quindi smontare tutto domani.

Decidi!

"E tu lo vuoi un fratellino? Chiedi alla mamma di farti un fratellino..... o preferisci una sorellina? Decidi, cosa vuoi? Un fratellino o una sorellina?"

Credo che se non mi è esploso il fegato ieri pomeriggio, non mi esploderà più.
Mia figlia, però, si è comportata da signora: non ha capito la domanda, o ha finto di non capire, poi è tornata a giocare con gli altri bambini, senza dire nulla.

Tre lavatrici

Più un'appendice a mano.
Ecco il resoconto della mia giornata di oggi.
Il problema è che fa freddo, e non c'è vento, quindi la biancheria stesa ad asciugare non si asciuga. E sono finite tutte le mollette.
Quando mio marito tornerà crederà di aver sbagliato casa, vendendo tutte le mutande appese ai riccioli della ringhiera delle scale.

05/01/09

Imparare dalle esperienze?

Mia figlia è recentemente caduta dalle scale. Poco male ma tanta paura, al punto che per i due giorni successivi chiedeva la mano per scendere.
Non mi illudevo, sapevo che era solo lo spavento e sarebbe passata presto, ma un po' di prudenza non guasta mai e speravo che, quanto meno, la lezione del "niente scherzi sulle scale" l'avesse imparata e fatta sua.

Oggi l'ho sorpresa che saliva all'indietro.

Chissà quante altre cadute saranno necessarie prima che impari davvero.

03/01/09

Il vestitino da baby quake

Ne ho visto uno simile, un po' più rifinito, per certi aspetti, e un po' meno rifinito, per altri aspetti, di quello che ho cucito io. L'ho guardato bene perché il velluto era della stessa qualità: in cotone e non in acrilico, come quelli dell'OVS.
Costava 156 euro.
Io ho speso 7 volte di meno. Ecco, adesso sono contenta di averlo fatto io, perché è stata una bella cosa, anche dal punto di vista economico...

Il viaggio delle età importanti

Sembra il titolo di un libro, oppure di un film. Invece è - forse - un desiderio che si avvera, dopo aver minacciato più volte di svanire. Il viaggio in Danimarca coi miei fratelli.
Stiamo provando ad organizzarlo per la fine di Luglio, in modo che abbiamo ancora le nostre età importanti, 30, 25 e 18 anni, ma diamo il tempo al piccolo di farsi la maturità.

(E questa è già la prima deroga alla seconda gravidanza: non posso certo farmi il viaggio della perdizione con un bimbo in pancia! Quindi se ne parlerà al ritorno)

Spero proprio che si riesca a concretizzare questa piccola follia, perché è una cosa a cui tengo davvero tanto e credo che, se non andrà in porto adesso, non ci andrà mai più davvero...

SWAP strofinaccio ricamato

Non posso dire per chi è ma posso mostrarlo


E allora?

02/01/09

Anchor 799

E' un colore che non esiste. In nessuna tabella, nemmeno quella ufficiale.

E allora com'è possibile che la De Agostini mi abbia mandato una matassina Anchor numero 799 in allegato coi fascicoli di punto croce?

Cose che non vorresti mai vedere #5

Un insetto rimasto intrappolato nel coperchio del robot da cucina, tra il cilindro che aiuta a versare gli ingredienti e il bicchiere bianco che lo richiude.

Si? Si!

La coppia Schroeder - Van Pelt si è riunita in consiglio.

"Ma tu lo vorresti un altro bambino?" ha chiesto lei.
"Si, e per tante ragioni che esulano dal semplice egoismo che solitamente spinge la gente a far figli" risponde lui.
"Io, però, vorrei che nascesse la prossima primavera, così a settembre Matilde va a scuola e si vive il trauma senza complicazioni, poi passa l'inverno e si fa tutte le inevitabili malattie, quindi poi nasce l'usurpatore del trono quando il clima è mite, la scuola è routine consolidata e anche il richiamo del vaccino esavalente è acqua passata" precisa lei.

Appuntamento dopo giugno, quindi.
Questi 6 mesi passeranno molto più in fretta di quanto non possa sperare.

Quando dal troppo ridere fanno male gli addominali

Capodanno in famiglia. Buona parte dei Van Pelt sta seduta a tavola a giocare.
Squilla un telefonino, quello di mia zia. Risponde suo marito.
"Pronto?.............. Ah! Ciao!..... Si, grazie! Auguri anche a voi!..... Si, qui tutto bene..... Si, si, siamo tutti insieme, da mia cognata.............. Voi? Tutto bene?........ Bene........... Si, si, te la passo! Ancora auguri, eh? E saluti a tutti!", quindi porge il telefonino a sua moglie, poi mormora "Non ho capito chi era..."

01/01/09

Buon anno!