22/06/17

Ma te ne stai davvero rendendo conto?

Lo capisci? Ne sei davvero consapevole?
Stai andando. Stai partendo. Stai lasciando la tua casa, le tue figlie, la tua vita.
La tua terra.
Te ne stai davvero rendendo conto?
Più di un mese. Per più di un mese starai altrove, a fare altro, a crescere e accudire altri.
Te ne stai davvero rendendo conto? Questo è solo l'assaggio, la prova generale, il tirocinio. Tra due mesi esatti rifarai questa stessa valigia, e te ne andrai per davvero, e per sempre.

Te ne stai davvero rendendo conto?


21/06/17

La mia notte prima degli esami

La mia notte prima degli esami è questa che sta per iniziare.
Gli esami che sosterrò a partire da domani riguardano la capacità reciproca di vivere lontana dalle mie figlie per quasi 5 settimane e trovare un lavoro stabile e retribuito per settembre, sfruttando i contatti e i colloqui già sostenuti, gli altri da sostenere e le prove sul campo da affrontare.

Domani parto. Sto a Torino fino alla seconda metà di luglio. Ho messo dei limoni in valigia e la collana di vere turchesi di mia nonna, che forse è il gioiello più prezioso che ho. Mancherò per quasi 5 settimane e, se non potrò fare altro che subire l'assenza delle mie figlie, il limoni e le turchesi mi ricorderanno casa mia.

20/06/17

Il colloquio su Skype

Sostenere un colloquio su Skype mette molta ansia.
Sì vedrà? Non si vedrà? E se si blocca? E se va a scatti? E la luce? Quale sarà l'illuminazione migliore? Mi conviene accendere quella a parete o usare la lampada della scrivania?
E se proprio in quel momento mi citofona qualcuno? Squilla il telefono? Le mie figlie si mettono a litigare?
E lo sfondo dietro di me? È troppo disordinato? Si vede qualche oggetto particolare? Ambiguo? Non c'è il rischio che il soprammobile a forma di gufo venga scambiato per un vibratore?
Ok. Mi cambio la maglietta, mi trucco un po', quanto meno per camuffare le occhiaie, avviso le bambine che per la mezz'ora successiva è come se io non fossi in casa, chiudo la porta dello studio e aspetto la chiamata.
Chiama. Rispondo. Sorrido. Sostengo il colloquio. Piaccio. Verrò richiamata dal datore di lavoro.
Al momento dei saluti, la recruiter ci tiene ad esprimere la sua soddisfazione sul colloquio.
"Sei una brava ragazza, seria, affidabile, colta. Hai delle ottime doti e fai proprio una bella impressione. Sei carina e curata nell'aspetto, senza scadere negli eccessi, né della monaca di Monza, né della passeggiatrice sulla Appia. Quando incontrerai l'Ingegnere sii semplicemente te stessa e gli piacerai".

Sostenere un colloquio su Skype mette molta ansia. Ma ti permette anche di fare una buona impressione sforzandoti solo al 50%, e dando l'idea di essere "carina e ben curata" anche se sotto la scrivania stai coi pinocchietti del 2011 e le ciabatte da mare.

19/06/17

Volevo la gonna

Oggi mi sono svegliata ed ho riflettuto su una cosa.
Quando ero ragazzina è uscito un libro che ha fatto, all'epoca, molto parlare: Volevo i pantaloni, di Lara Cardella. Credo ci abbiano pure fatto un film negli anni '90.
Io quel libro l'ho letto che avevo 15 anni, e i pantaloni li volevo e li portavo, e ricordo bene quanto mi sembrò "distante" la storia della protagonista, nonostante in realtà fosse vicinissima a me, nello spazio e nel tempo.
In fin dei conti, era la storia di una ragazza di poco più grande di me, alle prese con la mentalità becera dei quartieri popolari di Palermo, dove per una femmina era difficilissimo riuscire a difendere la propria libertà, la propria dignità di essere umano, il diritto ad essere padrona del proprio corpo e della propria vita.

Volevo i pantaloni fece scandalo, allora, ma non è di questo che volevo parlare.

Stamattina riflettevo su come, a 15 anni, io volevo e ottenevo pantaloni, sempre, ovunque, comunque.
Adesso è il contrario. Adesso voglio la gonna.
E non significa affatto una regressione. E' un voler dimostrare che da femmina, in quanto femmina, posso ugualmente difendere e pretendere il riconoscimento della mia dignità, libertà e padronanza del mio corpo e della mia vita.
Voglio la gonna.

16/06/17

Si comincia


Vediamo come riesce un trasloco effettuato in più riprese tramite poste italiane.

15/06/17

Stiamo lavorando per noi

Si sta rivelando un salasso economico, in quanto somma di alcuni più o meno importanti piccoli investimenti, la caparra, la quota associativa ad un'agenzia di recruiting, la verifica a pagamento del profilo su un portale per tate, il noleggio di una macchina per più libertà e autonomia di movimento ecc, ma ne sta già valendo la pena perché i risultati sono incoraggianti e i riscontri positivi e ottimistici.
A partire dal 6 settembre siamo torinesi.

14/06/17

Incredibile

Ma chi lo avrebbe mai immaginato che avremmo sofferto di più caldo a Torino che non a Palermo?

13/06/17

Sette

Sette anni di baci, di coccole, tenerezze. Arrabbiature, meraviglie, domande esistenziali e risposte epiche.
Sette anni di Angelica.
Buon compleanno mia piccola grande bambina.

12/06/17

Un buon lavoro

Quando vedo la disinvoltura e la padronanza dei gesti nelle operazioni preliminari per un viaggio, la capacità di organizzare e preparare il bagaglio, passare i controlli di sicurezza, muoversi e gestirsi al gate durante l'imbarco e il comportamento tranquillo e adeguato che le mie figlie mantengono sull'aereo, mi viene in mente che con loro sto facendo proprio un buon lavoro.

11/06/17

I primi undici in breve

1 giugno: la mia macchina ha deciso di mettere a dura prova le mie capacità di problem solving.
2 giugno: la consapevolezza che, per quanto io non sia una "balneatrice" accanita, dopo il trasferimento a Torino il mare mi mancherà come l'aria.
3 giugno: i genitori hanno molte strade da percorrere per raggiungere la santità e una sessione di gare regionali di ginnastica artistica di categoria 2005-2006 è una di queste.
4 giugno: nais tu mit iu.
5 giugno: tudei mai inglisc is a litel bit better den ierstdei, iz tru?
6 giugno: if iu don andestend mi, tell mi plis
7 giugno: ai vrong, ai nou, aim sorri
8 giugno: ai hop den iu ev bin gud et mai hom, for mi it uos e plesciar hosting iu, iu ar en ousom girl
9 giugno: gudbai, heiv e nais trip end vrait mi uen iu arraiv et home
10 giugno: prendere tutti i compensi lavorativi del mese di giugno, aggiungerci 50 euro e consegnarli al meccanico come riscatto per la restituzione della macchina.
11 giugno: come diamine ho fatto a dormire ininterrottamente per 5 ore, tipo svenuta, che quando mi sono svegliata alle 5.30 mi sono trovata esattamente nella stessa posizione in cui mi ero addormentata? Non mi succedeva da mesi di dormire così a lungo e così profondamente.