30/06/11

Sopraffatta

Credevo che una volta finita la scuola sarebbe andata meglio, avrei avuto più relax, meno fretta, meno cose da fare e incombenze da incastrare tra loro e i miei doveri in casa, invece è l'opposto.
E' tutto una fatica.

Per andare al mare devo alzarmi alle 6.30 per avere il tempo di prepararci tutte e tre, farci il viaggio verso il mare, trovare parcheggio, caricarmi bagagli e bambine per stare lì un'oretta e mezza al massimo, poi ricaricare bagagli e bambine, rifare il viaggio dentro una macchina che nel frattempo si è infuocata, arrivare a casa e fare la doccia a tutte e tre, dunque trovare anche 5 minuti per spazzare almeno per terra per togliere la sabbia che ci siamo inevitabilmente portate dietro... Una fatica immane.

Se resto a casa devo combattere contro la noia di Matilde che si trasforma rapidamente in capriccioseria irrequieta, e la cosa meno fastidiosa che fa è venire a saltare sul letto mentre cerco di far addormentare Angelica.

Ma quando viene settembre?

25/06/11

Il colmo

"Mamma, qual è il colmo per una mamma?"
"Uhm... non lo so, dimmelo tu..."
"Avere un figlio e non avere latte nel seno!"

Anche questa è "cultura dell'allattamento". Matilde, vedendo me allattare sua sorella, sta imparando a sua volta come si fa. Sta imparando la posizione giusta, la pazienza infinita, il rispetto dei tempi e delle necessità che un neonato richiede. Stiamo ripristinando l'antica arte di allattare al seno, che fino a 50 anni fa si tramandava semplicemente così, di madre in figlia, senza bisogno di usare le parole, di spiegare, di mostrare. Semplicemente le bambine guardavano il modo in cui le mamme accudivano i loro fratellini e sorelline e così imparavano.
Un'arte ed una tradizione che purtroppo sono state demolite dalla politica del latte artificiale che è esplosa negli anni '60 e che ha privato la mia generazione di quel prezioso alimento, quale è il latte materno, ed ha pregiudicato l'alimentazione anche per la generazione successiva, quella dei nostri figli.

Per fortuna una ventina di anni fa si sono resi conto un po' tutti di quanto danno ha fatto (specie alla mia generazione, quella degli anni 60-70) il latte artificiale, quante malattie metaboliche, quante allergie e intolleranze... per non parlare dei risvolti negativi della mancanza del "contatto" per noi figli della "cultura del distacco precoce"... quante dipendenze e disagi psicologici viviamo... il fumo, le droghe, i disordini alimentari, che sono spesso riconducibili a separazioni precoci madre-figlio.

Oggi si torna a promuovere l'allattamento naturale, oggi nascono associazioni di volontariato e figure professionali specializzate nell'aiuto e nel sostegno alle madri che desiderano allattare al seno i propri bambini.
Sono necessarie figure professionali specifiche che purtroppo non sempre corrispondono ai pediatri, anzi quasi mai, ma non per colpa dei pediatri... semplicemente loro all'università non studiano nulla di allattamento e in teoria dovrebbero informarsi e formarsi per conto proprio.
Cosa che purtroppo spesso non accade per cui sono i primi a suggerire, alla prima difficoltà, di ricorrere alla soluzione più facile per tutti a soprattutto per loro: il biberon.
E nemmeno loro sanno che, invece, esistono persone specificatamente formate in allattamento materno, consulenti "alla pari", mamme che hanno trovato la voglia e il tempo di seguire un corso per imparare ad aiutare le altre mamme come loro che vogliono allattare ma non riescono subito.

L'anno scorso io sono diventata una di loro, una volontaria "mamma alla pari", ed ho già all'attivo una 20ina di consulenze fatte di persona o al telefono o via mail.
Esiste, poi, la figura professionale che si chiama IBCLC, acronimo di Consulente professionale in allattamento certificata a livello internazionale però in inglese. Per diventare IBCLC bisogna superare un esame e per accedere all'esame bisogna avere sulle spalle 90 ore di corsi di formazione specifici e ben 1000 ore di consulenze cliniche.
Io ho deciso di provarci e forse ce la farò per il 2013.

"Cara Matilde, il vero colmo per una mamma è decidere di tornare a studiare, trovare il tempo e il modo per fare tirocinio in ospedale nei reparti di maternità, quindi fare un viaggio e superare un esame, nella speranza di avere finalmente un titolo e una professione in mano, per poter, nella mezza età, annunciare che si è deciso cosa si vuol fare da grande."

20/06/11

Raccontami una storia

"Mamma mi racconti una storia?"
"Ti ho appena letto due libri interi! Ancora storie vuoi?!"
"Siii.. daaaaaaai... Una storia inventata da te!"
"Ma io non sono brava a inventare le storie..."
"Daaaaaaaaai... una storia di principesse!"
"Vorrei godermi il silenzio, visto che tua sorella sta miracolosamente dormendo..."
"Daaaaaaaaaaaaaaaaai... una storia piccola!"
"Va bene: c'era una volta una principessa che incontrò un principe e se ne innamorò. I due si sposarono e diventarono re e regina. Fine della storia di principesse."
"..."
"..."
"Ora me ne racconti un'altra più lunga?"

Cose che non vorresti mai vedere #19

Un ragno gigante che si trova sul soffitto della tua camera da letto e che , dopo che ti sei armata di scopa e coraggio, cade esattamente sopra la pila della tua biancheria piegata e lì sparisce.

15/06/11

Al lavoro

L'ho detto e stamattina l'ho anche promesso telefonicamente.
Ho ripreso a lavorare su Buongiorno Luna, per rimaneggiarlo e - spero! - migliorarlo per farlo partecipare al concorso lettario di cui sopra.

Il problema è che solo a leggerne il prologo mi è venuta la nausea e l'irrefrenabile tentazione di lanciare il libro fuori dal balcone esclamando "Che ca##ata!".... che temo sia la stessa reazione dei giudici del concorso quando lo avranno tra le mani.

Vabbè, l'ho promesso. Ci provo. Lo rileggo e lo riscrivo.
Sarà difficilissimo.

13/06/11

Uno!

Oggi Angelica compie un anno!

Un anno di latte, di coccole, di baci, di sorrisi, di contatto continuo, di smorfie e di risate.

Un anno in cui ho ricominciato di nuovo da capo, ho ripreso felicemente ad allattare e fastidiosamente a non dormire. Un anno in cui ho rimesso in discussione le mie vecchie e radicate convinzioni con le quali ho cresciuto Matilde. Un anno in cui mi sono avvicinata al consumo critico ed etico, per il bene delle mie figlie, nostro e del pianeta.
Un anno in cui ho imparato molte cose, anche e soprattutto sull'essere mamma, perché la mamma perfetta non esiste e c'è sempre da imparare e da scoprire.

Un anno fa, a quest'ora, riprendevo il mio via-vai verso l'ospedale, un po' stanca e molto curiosa di sapere chi c'era dentro quel pancione che si agitava.

Non dimenticherò mai il primo sguardo che ci siamo scambiate, mentre lei era ancora tutta appiccicosa e con gli occhi gonfi poggiata sulla mia pancia.
Buon compleanno Angelica, stellina d'argento della mia vita!

12/06/11

Una nuova coperta!

Nei prossimi giorni mi metterò al lavoro per completare il bai jia bei per Angelica... Il top è pronto, ho anche procurato la stoffa per il retro e l'imbottitura (ho deciso di usare il pile, così è più leggero e facile da trapuntare).

Nel frattempo lancio la sedonda raccolta, perché è giusto che anche Matilde abbia la sua coperta donata, pezzo per pezzo, dalle amiche della mamma, una coperta che possa raccontare nel futuro una storia colorata e varia, fatta di "pensieri" provenienti da tutte le parti d'Italia!

Ecco quindi che inizia la raccolta dei quadrati per il bai jia bei di Matilde!
Come per quella di Angelica i quadrati dovranno misurare 20x20 cm e potranno essere dei semplici pezzi di stoffa colorata oppure ricamati, dipinti, blocchi di patchwork ecc...

Come scadenza per la raccolta, diamoci il tempo di farlo con calma.... mettiamo il 30 aprile 2012, così anche io avrò il tempo di assemblare, cucire e trapuntare il tutto entro il 21 dicembre, data in cui è risaputo che il mondo finirà! ;-)

Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno partecipare e come sempre, se non avete il mio indirizzo, chiedetemelo in privato!

08/06/11

Il mio esordio

Vorrei iscrivere Buongiorno Luna a questo concorso, ma prima dovrei rivederlo per l'ennesima volta, apportando le modifiche che mi sono state suggerite da chi lo ha letto in quella che avevo considerato la versione definitiva.

Ma non ne ho le forze.
Mi sento il cervello asciutto, prosciugato dall'inedia... Non riesco a trovare argomenti per aggiornare questo blog, figuriamoci per rivedere un romanzo...!
Però vorrei farlo, vorrei provarci... infondo l'avevo promesso, che dopo il compleanno di Angelica mi sarei dedicata a BL e al Nuovo...

Il concorso scade il 31 luglio... chissà se ce la farò...

03/06/11

Ripetere gli esami più difficili

Dunque... il primo giorno Angelica si è svegliata tardi, dopo le 9.30 per cui abbiaqmo rinunciato perché non saremmo mai arrivate in tempo a consegnare il campione in laboratorio.
Il secondo giorno ha fatto un litro di pipì sul fasciatoio, mentre era gambe all'aria ed io stavo ancora spiccicando la carta dell'adesivo del sacchetto. Non mi sono persa d'animo, ormai il sacchetto era stato aperto, quindi ho voluto fare l'ottimista e gliel'ho appiccicato lo stesso. Dopo mezz'ora non aveva fatto niente, quindi amen, ho dovuto togliere il sacchetto.
Il terzo giorno è andata bene. Il sacchetto si è appiccicato correttamente e lei ci ha fatto pipì entro 20 minuti.
Adesso è al laboratorio... speriamo bene.
Sia chiaro che, qualunque sia l'esito, io una terza volta non glielo faccio ripetere, tzè!