29/06/13

Come 8 anni fa

Oggi e domani i coniugi Van Pelt si concederanno PER LA PRIMA VOLTA DOPO OTTO ANNI un viaggetto in solitaria, senza minorenni al seguito.
Per visitare una città che io non ho mai visto "dal di dentro", per riposarci, ritrovarci, disintossicarci dalla quatidianità opprimente e trascorrere 24 ore senza sentir parlare di My Little Pony, Peppa Pig e sentir cantare "La sveglia birichina".

No, non metteremo in cantiere un terzo figlio, e il nostro bagaglio è adeguatamente fornito di strumenti per evitarlo.

28/06/13

Dove tramonta il sole?

"Mamma, qualche volta ci andiamo a vedere dove tramonta il sole?"
"Ehm.... Matilde, il sole tramonta sul mare..."
"Uao! Allora dev'essere bellissimo vederlo mentre si spegne...!"
"?!"
"...chissà che spettacolo, mentre affonda nell'acqua e l'acqua spegne le fiamme...!"

Va bene. I tempi sono maturi anche per la geografia astronomica.

27/06/13

Quiz Cross

Lo ammetto. E' la mia nuova droga.

26/06/13

Mentalità imprenditoriale

"Mamma, uffa! Guarda! Non riesco a nuotare bene come l'anno scorso!"
"Ma no, dai, basta che ti eserciti un pochino, giusto per ricordarti come si fa, e vedrai che tornerai a nuotare come un pesciolino"
"Io mi esercito, però, lo vedi?, anche se nuoto resto ferma...! Ehi! Idea! Quando sarò grande mi aprirò una scuola di nuoto da fermi!"

Quando si dice saper valorizzare le proprie risorse.

24/06/13

La pagella

Dice che, siccome si sono accorti che stampare le pagelle è un gran dispendio e sciupìo di carta, da quest'anno invece di consegnarci la pagella vera, in carta e inchiostro, da mostrare ai nonni con orgoglio ecc, ci danno una password per visualizzarla online su un sito internet creato all'uopo.

Non c'è che dire: monotona! :-D
(Prima che qualcuno lo sospetti, la schermata dell'aifòn non appartiene a me, ma a quel fighetto di mio marito. Io sono una persona seria!)

23/06/13

10 giorni senza latte

Dieci giorni fa, Angelica ha compiuto tre anni.
Dieci giorni fa l'ho allattata per l'ultima volta nella sua e nella mia vita.

Un legame stupendo, un'avventura favolosa, spesso divertente, talvolta fastidiosa, quasi sempre tenera, che è durata tre anni esatti.
In fin dei conti, tutta la sua vita. Intorno a lei, ogni cosa è cambiata, ma le "nenne" restavano sempre lì, sempre uguali, sempre rassicuranti, sempre pronte a dare il loro conforto nei momenti difficili, a conciliare il sonno, ad aiutare il relax, a sfamare, dissetare, proteggere.

Tre anni, che se ci rifletto sembrano un'eternità, invece sono passati via.

Non posso ancora dire che ne sento la mancanza. Lei forse un po' sì, ma si consola abbastanza bene con le coccole, gli abbracci e i baci che la accompagnano nel sonno, quando mi corico accanto a lei.

Un'esperienza a tratti buffa, sicuramente per la quale ne è ampiamente valsa la pena.

Un'altra casellina da spuntare: fatto.

22/06/13

La piccola Russa

Dunque... mi sono venuti i lacrimoni già solo leggendo il suo nome nel programma del saggio di danza...!
Mi sa che bisognerà procurarsi una stecca intera di fazzoletti... :'-)

21/06/13

Hai fatto bene

Stavo comprando, insieme a mio padre vestito con una camicia bianca a mezze maniche e un papillon nero al collo, una scheda SD da 36 giga, pagandola 24 euro, acquistandola dai due tizi del ferramenta che c'è vicino casa dei miei, mentre loro si stavano vestendo con camici gialli usa&getta e guanti di gomma per iniziare un lavoro odontoiatrico su un tizio che si trovava lì.

Quando mia madre ha sentito la mia voce al telefono mi ha detto: "Ma ti ho svegliato?!"
"Sì, ma hai fatto bene" le ho risposto.

20/06/13

Strane vitamine

"Mamma, ma certo che è proprio strano" dice Matilde mentre osserva l'etichetta di una confezione di succo ACE. "Nella carota c'è la vitamina A e nell'arancia c'è la vitamina C... non era più logico se fosse al contrario?".

La logica e la nomenclatura scientifica non sempre coincidono, baby.
(Però io non ci avevo mai fatto caso!!)

19/06/13

"Caro collaboratore..."

Come già detto, ho mandato il mio romanzo a una decina di case editrici. Di alcune ho ricevuto subito la risposta automatica, mentre altre non hanno mandato manco quella.
Una, in particolare, però mi ha scritto dicendo che erano molto dispiaciuti, perché leggendo la sinossi che ho mandato, il mio romanzo sembra calzare a pennello nella loro linea editoriale, ma per loro scelta non pubblicano libri che siano già stati autopubblicati o messi in commercio.
Io ho risposto che comprendo la loro decisione, ma ci tenevo a sottolineare che il mio invio riguardava l'intera trilogia e mi sono dichiarata disponibile per, eventualmente, proporre loro il secondo libro (unitamente al primo) quando sarà pronto per la pubblicazione.
La loro controrisposta è stata spiazzante. Dice che non è che loro non pubblicano i libri autopubblicati per partito preso; il fatto è che per loro un libro che è già stato in commercio è "bruciato" perché chi voleva comprarlo, probabilmente, l'aveva già fatto.
Io li ho tranquillizzati sul fatto che di copie ne avevo vendute pochissime (omettendo per pudore di specificare che ne ho venduta solo una).
A quel punto andava tutto bene. Leggeranno il romanzo e mi faranno sapere.

Ora.
Dico io.
Ma è mai possibile che un editore serio abbia un'aspettativa di vendita di un romanzo uguale al numero degli amici e parenti dell'autore? Mi spiego meglio: se non lo pubblica perché pensa che sia già stato venduto al massimo delle sue possibilità, che impegno intende metterci? Ma soprattutto: se io mi rivolgo a un editore DOPO aver autopubblicato, mi sembra logico che non ne ho vendute centomila copie, altrimenti non mi rivolgerei a un editore ma resterei sull'autopubblicazione, no? Chi avrebbe mai potuto comprare il libro? I miei amici e parenti (veramente non l'hanno fatto manco quelli), per cui l'editore stima che ormai non abbia più mercato, solo perché *IN TEORIA* loro l'hanno già comprato.

Boh?
E ora mi toccherà pure la sfortuna che quella sarà l'unica casa editrice a propormi un contratto, scommettiamo?

18/06/13

Stai attenta a quel che posti su facebook...

...tua suocera ti guarda!
(E ti manda una mail per invitarti a riflettere su un'espressione che lei trova offensiva e blasfema, ma che ha totalmente travisato...)

17/06/13

Le bollicine

Discorsi in bagno tra sorelle.
"Angelica, ti spiego una cosa: nel culetto c'è un buco solo e da lì esce la cacca, nel fiorellino invece ci sono due buchi, da uno esce la pipì e dall'altro le bollicine".
"Ah".


Ehm... mi sa che Matilde sia quasi pronta per venire a conoscenza di come funziona il suo corpo, la vita, l'universo e tutto quanto...

16/06/13

Mani di velluto

Assistendo involontariamente all'ennesima lite tra la mia dirimpettaia e il figlio tredicenne (impossibile non farsi i fatti loro, visto che urlano a squarciagola mattina e sera), mi sono sentita riportare indietro, esattamente ai miei 12-13 anni.
L'oggetto della lite era un sospetto, probabile, evidentemente reiterato furto dal borsellino di mamma. Lei asseriva che avrebbero dovuto esserci 25 euro, invece ne aveva trovati solo 5.
Lui, ovviamente, negava categoricamente, per poi uscire di casa sbattendo con rabbia il portoncino e tornandosene all'oratorio della chiesa.

Mi è venuto in mente che anche io, a quell'età, prendevo di nascosto i soldi dal borsellino di mia madre. Mille o duemila lire, in genere, con le quali mi compravo la merenda al bar.
Certo, detta così sembra brutta, ancora più di quel che è.
I miei non mi compravano mai la merenda al bar. Una volta a mese compravano una discreta scorta di merendine confezionate e mi propinavano quella. Ma i miei compagni (per antonomasia "più fighi", perché a quell'età sono sempre gli altri quelli "fighi") si compravano il calzone, la pizzetta, il rollò col wurstel... e tirare fuori dallo zaino un saccottino all'albicocca era molto frustrante e deprimente.
Così io rubavo i soldi a mia madre, o facevo la cresta sulle commissioni al supermercato, per potermi concedere il lusso di un calzone ogni tanto.

Però, al contrario del tredicenne mio dirimpettaio, io sono stata più brava e discreta, perché non mi sono mai fatta beccare.

15/06/13

Le mie lattughine

Niente. Le lattughe mi stanno dando proprio soddisfazione! :-D

14/06/13

Giornatina...

Non si riesce ad avere un'adeguata percezione di quanto può essere pesante fare un turno da 50 minuti agli sportelli per il pagamento del ticket, se prima non lo si fa avendo anche due bambine al seguito.

13/06/13

Tre

Da esattamente tre anni non vedevo l'ora che il tempo passasse e che tre anni li compisse.
Oggi è quel giorno, ma se penso a tre anni fa... mi sembra ieri! :-D

12/06/13

La casa rossa

C'è una pessima moda letteraria, in questi ultimi tempi, che prevede la narrazione di una storia secondo i vari punti di vista "in soggettiva" dei personaggi, messi lì, paragrafo per paragrafo, per la maggior parte dei quali è necessario leggere almeno le prime 7-8 righe per capire se chi sta "parlando" in quel momento è il padre di famiglia, l'adolescente inquieta, il cane ecc.
L'ultimo romanzo di Mark Haddon è così. Ed è un peccato, perché i suoi romanzi precedenti mi sono piaciuti. Ma questo no, non ce la faccio, sono arrivata ad almeno 80 pagine e non ci sto capendo niente.
Noioso.


11/06/13

Spam a gogò

E vabbè, alla fine l'ho fatto, anche se non sono molto convinta. Ho selezionato 13 case editrici italiane RIGOROSAMENTE non a pagamento e a 10 di loro ho intasato la posta elettronica di sinossi, nota biografica dell'autrice e testo integrale di "Buongiorno Luna - Il figlio di Kelium".
Le altre 3 sono in sospeso: 2 perché valutano solo cartacei, e quelli me li devo preparare. L'altra perché ha proprio sospeso le valutazioni di inediti fantasy.

Ah! Tra le 10 c'è anche Mondadori! :-P

10/06/13

L'infinito magnetico

Chi sia mai stato a casa mia almeno una volta, lo sa: noi siamo "tipi da magneti". Il nostro frigo pesa di più all'esterno, con tutti i magneti, che non all'interno! Ne abbiamo di provenienti da tutto il mondo, ma almeno 2/3 non siamo andati a comprarceli noi... però la gente lo sa e quando fa un viaggio ci porta una magnete, anche piccino.

Ora. Come potevo resistere, ieri, vedendo nientepopodimenoché "L'infinito" di Leopardi, ridotto in tante tesserine da ricomporre e attaccare, sulla bancarella della casa editrice TUC, alla manifestazione "Una marina di libri" (il corrispettivo "de noiantri" del salone del libro di Torino, ma molto meno ricco e organizzato)?

La parte più difficile è stata quella di spostare i magneti per far spazio, adeguato spazio, a quest'opera d'arte.
La parte più divertente è stata quella di ricordarsela a memoria, sbagliando ogni tanto ma sempre negli stessi punti, sulle stesse parole su cui inciampavo 20 anni fa, quando la imparai a memoria al liceo.
La parte più astrusa è stata quella di ricostruirne anche la metrica. Lì è stato necessario "l'aiuto da casa" di mio marito al pc.

Non è bellissimissimo?! :-D

09/06/13

Delizia

La delizia della domenica sera è annullare la sveglia delle 6.45 sul telefonino, sapendo che la prossima volta che verrà riattivata sarà a settembre, alla vigilia del giorno in cui tu andrai a portare ENTRAMBE le tue figlie a scuola, riappropriandoti, dopo anni, del tuo tempo e della tua vita, fosse anche per sole 5 ore al giorno.

08/06/13

Certo che...

...arrivare all'8 giugno con ancora la trapuntina sul letto e gli abiti a maniche lunghe *a Palermo* non può che essere un cattivo presagio.

05/06/13

E' arrivato!

Devo rimpicciolire un po' il font della copertina che arriva proprio a filo con il libro.
Correggere due refusi all'interno che - aaaaaaaaaargh! - mi sono saltati subito all'occhio e... rileggerlo per la dodicimilionesima volta, ma stavolta su carta, nero su bianco, dove gli errori risaltano meglio.