20/06/17

Il colloquio su Skype

Sostenere un colloquio su Skype mette molta ansia.
Sì vedrà? Non si vedrà? E se si blocca? E se va a scatti? E la luce? Quale sarà l'illuminazione migliore? Mi conviene accendere quella a parete o usare la lampada della scrivania?
E se proprio in quel momento mi citofona qualcuno? Squilla il telefono? Le mie figlie si mettono a litigare?
E lo sfondo dietro di me? È troppo disordinato? Si vede qualche oggetto particolare? Ambiguo? Non c'è il rischio che il soprammobile a forma di gufo venga scambiato per un vibratore?
Ok. Mi cambio la maglietta, mi trucco un po', quanto meno per camuffare le occhiaie, avviso le bambine che per la mezz'ora successiva è come se io non fossi in casa, chiudo la porta dello studio e aspetto la chiamata.
Chiama. Rispondo. Sorrido. Sostengo il colloquio. Piaccio. Verrò richiamata dal datore di lavoro.
Al momento dei saluti, la recruiter ci tiene ad esprimere la sua soddisfazione sul colloquio.
"Sei una brava ragazza, seria, affidabile, colta. Hai delle ottime doti e fai proprio una bella impressione. Sei carina e curata nell'aspetto, senza scadere negli eccessi, né della monaca di Monza, né della passeggiatrice sulla Appia. Quando incontrerai l'Ingegnere sii semplicemente te stessa e gli piacerai".

Sostenere un colloquio su Skype mette molta ansia. Ma ti permette anche di fare una buona impressione sforzandoti solo al 50%, e dando l'idea di essere "carina e ben curata" anche se sotto la scrivania stai coi pinocchietti del 2011 e le ciabatte da mare.

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