30/05/16

Me ne vado

Sto cercando lavoro.
Lo sto cercando prevalentemente nella mia ridente cittadina in provincia di Palermo, ma lo sto cercando anche a Torino, e se lo trovo entro fine giugno, me ne vado subito, diversamente rimando la decisione al prossimo anno.
Ché l'ho detto mille volte che Torino mi piace al punto prima o poi avrei fatto una follia. Ecco, l'ho fatta. O meglio, la sto facendo. O ancora più precisamente, sto cercando di porre le basi per farla. Perché naturalmente io non vado da nessuna parte se non ho una certezza del 99,5% di un lavoro.

Ho passato fasi altalenanti, di euforia e impazienza, di terrore, di ansia, di entusiasmo, di sconforto, angoscia, ottimismo e frustrazione.

Mi dispiace andarmene, io non sono della stessa pasta dei miei fratelli. Mi fa male restare, non voglio far crescere le mie figlie in questo mediocre ambiente, dove ognuno guarda solo entro il limitare delle suole delle proprie scarpe.

Ho bisogno di cambiare aria, ho bisogno di dare alle mie figlie un'opportunità. Ho bisogno di fare in modo che diventi anche una MIA opportunità, perché loro sono piccole e hanno tutta la vita davanti e probabilmente tra 10 anni se ne andrebbero lo stesso via a studiare, lavorare, conoscere il mondo e le persone, ed io resterei qui, nella ridente cittadina in provincia di Palermo, a ridere da sola, guardando un muro contro il quale non aver più la forza nemmeno di sbattere la testa.

Se qualche torinese (o baharioto) passa di qua ed ha voglia di leggere il mio curriculum, mi faccia un fischio.

2 commenti:

Valeria ha detto...

Qua ti si aspetta con animo da groupie ;)

Daniela... ha detto...

Ti auguro di riuscirci ed essere felice.