15/09/16

E tu, come stai?

Sto, che sto dimmerda. Sto che non me ne volevo andare, eppure ho dovuto. Sto che mi mancavano le mie figlie, e non ho potuto portarle con me subito, all'istante, come sarebbe stato più utile. Non facile, ma di certo utile. Sto che l'anno scolastico è appena iniziato ed io non vedo l'ora che finisca, ché già non ne posso più di tutte le storie con le mamme e con la scuola, e col territorio in generale, e se magari anche altrove troverò le stesse dinamiche e gli stessi problemi, quanto meno saranno con persone diverse. Sto che mi sento mancare l'aria, che mi affaccio al balcone e mi chiedo dove sia finito tutto l'ossigeno.
Sto che sento un doloroso senso fisico di assenza. Come se sulla pelle bruciasse il non-tocco.
Credo che sia qualcosa di molto simile alla sindrome dell'arto fantasma, ecco. Però che fa male, fa male nell'anima.
Però sto bene, ecco come sto. Sto bene. A parte il resto, sto bene.

1 commento:

Trasparelena ha detto...

se può consolare pure io sono già stufa delle dinamiche scolastiche. Anzi ero già stufa prima di cominciare la scuola
e sto somatizzando con un torcicollo senza eguali

coraggio
dicono che poi passa, o più facilmente ci si abitua a tutto