La lezione si tiene tutti i venerdì, dalle 21 alle 22.30 e a fine lezione gli altri fanno spesso serata lunga in qualche locale nei dintorni della scuola, ma io no. Il sabato mattina io quasi sempre lavoro; una volta avevo detto che avrei potuto raggiungerli se organizzavano qualcosa prima, e dopo un paio di settimane così è stato.
C'era, però, qualcosa che non mi tornava... questa cosa del messaggio in privato. Abbiamo un gruppo whatsapp e gli accordi per gli eventi sociali passano tutti di lì.
Ho avuto la sensazione che non fosse un evento aperto a tutti, oppure che per qualche motivo volevano essere sicuri che io lo sapessi e dessi la mia adesione.
Mi vogliono bene, ho pensato.
Ho avuto un venerdì pomeriggio turbolento e costellato di imprevisti. A parte una settimana stancante e la giornata era stata molto più impegnativa del solito.
Li ho solo avvisati che avrei fatto un po' più tardi, ma li avrei raggiunti comunque. E così ho fatto.
In effetti erano in pochi, solo 7 su un totale di almeno 22 tra vecchi e nuovi.
Dopo pochi minuti che ero arrivata, nel mezzo della conversazione, la ragazza che mi aveva scritto in privato esordisce con: "Però noi stasera siamo qui riuniti per un motivo preciso".
Mi attivo. Penso che deve darci una comunicazione, magari ci vuole annunciare che è incinta, oppure che si sposa... Faccio una battuta ad un'altra che mi siede accanto, le dico "Oddio, adesso ci dobbiamo preoccupare", ma lei mi sorride dicendo "E come mai ti preoccupi? Forse perché hai capito che il motivo sei tu?".
Cado dalle nuvole. In che senso il motivo sono io? Che ho fatto io? Che c'entro io?
La ragazza mi da un pacchetto dicendo che era da parte di tutti loro.
Mi hanno fatto un regalo per ringraziarmi della disponibilità che ho avuto, nei mesi scorsi, ad offrire la ludoteca come sala prove extra in vista del saggio.
Si sono accordati su un gruppo whatsapp a parte, che hanno chiamato "Lucy è mitica" con tanto di mia foto.
Può sembrare una cosa stupida, forse parzialmente lo è, però io mi sono commossa davvero.
Io sono sempre stata l'invisibile, l'insignificante. Nessuno ha mai pensato di farmi un regalo per ringraziarmi della mia disponibilità. Nessuno si è mai accordato segretamente per farmi una sorpresa. Nessuno mi ha mai intitolato un gruppo whatsapp. Mi sono sentita una specie di Lady Gaga de noantri.
Credo che una tale dimostrazione di amicizia e affetto da un gruppo intero di persone a me vicine mi sia stata data l'ultima volta dal baby shower a sorpresa che le amiche creative palermitane mi hanno organizzato un mese prima che nascesse Angelica. Però quello era anche un altro contesto: ci stava, era una cosa a sorpresa e che non mi aspettavo, ma in qualche modo era prevedibile.
Questa qui no.
Questa cosa è stata pensata solo ed esclusivamente per affetto e gratitudine nei miei confronti.
Penso che siano le uniche persone che potrei definire "amici".
Mi sono sentita molto fortunata.
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