09/04/14

La bicicletta

Prima di sposarmi giravo in bicicletta.

A casa dei miei, abitavo in un condomino con ascensore. Lasciavo la bici sul pianerottolo delle scale, usavo l'ascensore per salirla e scenderla e andava bene così.
Poi mi sono sposata, e dal primo giorno mi sono resa conto che non avrei più potuto muovermi in bici, perché casa mia è su due puani, con le scale ripide e strette, e poco spazio. Impensabile fare sali e scendi con la bici dal secondo piano, dove c'è il terrazzo: ogni scalino sarebbe stato un segno sul muro. E al primo piano, con le stanze da letto, non ci sarebbe stato spazio per una bici.
E poi non si sarebbe abbinata all'arredamento, perché era gialla e fuxia, ed io ho tutto il parquet rossiccio.
Per cui, fine della mia vita da ciclista.

Qualche mese fa, mio fratello ha comprato una vecchissima Atala di seconda (o terza) mano, pieghevole. Perché così la usa per viaggiare in treno.
Qualche volta è venuto a casa mia ed io ho notato con piacere come, da chiusa, la sua bici sia contenuta nel pianerottolo delle mie attuali scale. Da qui l'idea.

Rapida ricerca su subito.it e trovo una stupenda Mirella Leri pieghevole, che compresa di spedizione da Ravenna con un pacco gigante che potrebbe contenere me e le mie figlie tutte insieme, mi costa poco più di 60 euro. (La metà rispetto a quanto l'ha pagata mio fratello e questo non me lo perdonerà mai).

In ottimo stato e perfettamente funzionante (ci mancava solo il perno per bloccare il fermo della regolazione dell'altezza del sellino, ma quello me lo sono procurato facilmente raccontando, ad un biciclettaio vicino casa mia, che questa bici l'ho trovata mentre liberavamo la vecchia cantina dei miei nonni, ed è la bici con cui mio nonno tornò a casa dopo essere stato al lavorare al nord Italia per diverso tempo. Mentre gli raccontavo la storia, lui ha sudato sette camicie per raddrizzare il blocco, trovare un perno adatto ecc, alla fine gli ho chiesto quanto dovevo e lui mi fa: "Vatinni". Evidentemente si è sentito ripagato già dalla storia romantica che gli avevo raccontato :-D ), l'ho subito messa in movimento e, come prima tappa, l'ho portata a vedere il mare.

 
Che dire? Sono contentissima di poter riprendere le mie passeggiate in bicicletta. La mattina, dopo un paio d'orette trascorse a ristrutturare e ripristinare il decoro della casa, monto in sella e me ne vado in giro.

Aaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh! Che meraviglia!

3 commenti:

Trasparelena ha detto...

bella
ci sono bici anche molto meno ingombranti, adesso (basta guardare sul sito di decathlon) ma di sicuro non così economiche.
Peraltro è pure ben tenuta!

Santarellina ha detto...

Questa è una mossa davvero "occhei"!!!

lucy ha detto...

E quest'estate farò un figurone! ;-)