02/11/16

Un modo nuovo

Ho scoperto un modo nuovo di leggere: ascoltare.
Ho scoperto gli audiolibri, tramite un servizio offerto dal più grande store online dell'universo mondo web.
Quando un amico me ne ha parlato, sono stata molto scettica, eppure tentata. Io non leggo più come una volta, non ce la faccio a leggere come vorrei, non ho il tempo, non ho lo spazio, non ho il modo, non ho le forze. Perseguo ancora nella tradizione della lettura ad alta voce per le mie figlie, prima di andare a dormire, e quando le saluto, e devo ancora lavare i piatti, e mi metto a letto che sono le 22... No, gli occhi mi si chiudono da soli, non ci riesco.
E durante il giorno, quando sto a casa, quando non lavoro e non devo occuparmi delle bambine, dei loro compiti e delle loro attività extra scolastiche, ci sono comunque pulizie da fare, pasti da preparare, coperte per il nipote da cucire ecc. Potrei avere la testa libera, ma le mani e gli occhi sono impegnati e non possono dedicarsi a un libro.
Ed ecco, dunque, gli audiolibri. E l'ascolto. E le ore e ore di lettura passiva accumulate stendendo la biancheria, impastando la pizza, cambiando le lenzuola, lavando i pavimenti e imbastendo esagoni per il quilt.
In 10 giorni ho accumulato 18 ore di lettura, che nemmeno per miracolo avrei potuto completare col metodo tradizionale.

Ho scoperto un nuovo modo di leggere. Ho scoperto una nuova droga.

Nessun commento: