15/03/18

La lingua natìa

Ammetto che la probabilità di imbattersi in un siciliano a Torino è molto alta, ma la verità è che io adesso li riconosco non appena li sento parlare.
Se penso che per 39 anni ho vissuto immersa in quel modo di parlare, in quelle intonazioni, in quelle espressioni, al punto che per me erano la norma, e riconoscevo come "straniero" chi parlava in modo diverso, adesso è l'opposto. Adesso quando ascolto le conversazioni di chi viaggia insieme a me sui mezzi pubblici, riconosco come "stranieri", se pur familiari, quei modi di esprimersi e parlare. E non mi riferisco al dialetto, ma proprio al modo di pronunciare le parole italiane. Se poi viene usato un termine dialettale, per me è solo la conferma.
Sto raffinando l'orecchio, sto educando la lingua, ma se i bambini che accudisco impareranno a dire RRROsso sarà solo colpa mia :-D

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