05/06/19

Diamoci del tu

Quando mi presento alle famiglie, quasi sempre le mamme, per iscritto, rispondendo alle loro offerte di lavoro per tata, ovviamente do del lei. Mi sembra un modo serio e professionale con cui iniziare una comunicazione, per far capire da subito che non hanno a che fare con una ragazzina improvvisata babysitter per intascarsi quattro soldi per comprarsi il jeans firmato, ma una persona matura, affidabile, seria, competente e - importantissimo! - costosa.
In genere, dopo un paio di messaggi, ci si sente al telefono per definire i dettagli e, se va bene, ci si incontra. Io, ovviamente, al telefono parto con il "lei" ma immediatamente dopo dico "vabbè ma diamoci del tu, tanto saremo sicuramente quasi coetanee", che mi serve per fare capire che sono sì una professionista seria, ma non "seriosa", non mi sento la guru della puericultura, la grande maestra pedagoga, la santona dell'accudimento o cose simili.
Ecco, finora era andata bene perché davvero ho incontrato mamme mie coetanee o quasi, qualcuna persino più grande di me, tranne lei, quella che si è ostinata a darmi del lei ha n modo imbarazzato, sia sui messaggi che per telefono, che quando ci siamo incontrate.

La devo smettere di dire "diamoci del tu che tanto saremo quasi coetanee", perché poi mi capita la neomamma di 27 anni che mi guarda con lo sguardo di chi sta pensando "col cavolo che siamo coetanee! ti piacerebbe, eh?"

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