28/03/25

La trappola dell'ego

Ho sempre avuto la tendenza a strafare. 
E' una trappola dell'ego in cui sono incappata mille volte e delle quali mi sono resa conto solo dopo anni e anni e soltanto grazie alla pratica costante dello yoga e della meditazione. Non mi sono assolutamente immunizzata, il rischio sta sempre in agguato, mi ci ritrovo costantemente... l'unica differenza è che adesso, quando passa un po' di tempo in cui ci sguazzo beatamente e disperatamente, comincio ad accorgermene e - spesso - a rimediare, e per la prima volta, ieri, l'ho riconosciuta prima ancora che mi agguantasse e l'ho evitata.

Ho sempre avuto la tendenza a strafare perché sono stata cresciuta ed educata a questo: strafare. 
Niente era mai sufficiente, niente di quel che facevo era mai abbastanza, avrei sempre potuto fare di meglio se solo lo avessi voluto, e quindi la convinzione che la mia era pigrizia e cattiva volontà, con conseguente senso di colpa e di inadeguatezza.
A volte penso che anche il fatto di essere nata figlia femmina in una famiglia di soli maschi mi abbia svantaggiato ancora di più: partivo svantaggiata fin da subito, le aspettative su di me erano contemporaneamente astronomiche e insignificanti. Il messaggio che mi è arrivato fin da quando ho memoria è: devi fare sempre di più, ma tanto sarai sempre di meno.
Come se una giuria sadica si divertisse a vedermi ammazzare di fatica e di sforzi per poi liquidarmi con un 6.

Ora sono stanca. Ora lo so. Ora riconosco il meccanismo quando è in atto, e talvolta anche prima che si inneschi. 

Ho sempre avuto la tendenza a strafare, ora devo darmi una calmata.

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