Sempre.
Mi sono resa conto che è un gesto che mi è sempre venuto spontaneo e che ho sempre fatto.
Per forza di cose, è un gesto che non compio da più di 11 anni, da quando mi sono separata da Schroeder, perché l'Ingegnere non guidava e - a memoria - non credo di essere mai stata in macchina, sedile passeggero, con nessuno degli altri uomini con cui ho avuto storie e storielle dopo la separazione.
E' come se fosse il mio modo - boh - di affidarmi all'uomo, letteralmente "alla sua guida".
Stanotte ho sognato di farlo. Ero serena e spensierata e allora non mi sforzo nemmeno più di tanto ad interpretarne il significato; prendo per buona quella sensazione associata alla persona che guidava, e va bene così.
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