23/02/09

Un sabato, con gli amici

E' il nuovo romanzo di Andrea Camilleri.
Strano. Insolito, scioccante, illuminante. Sconvolgente.

L'ho letto in poco più di paio d'ore e lo consiglio a tutti.
Non sembra neanche Camilleri. Si parla solo in italiano e si vive in una città che non è in Sicilia.

All'inizio si rimane un po' spiazzati dallo stile, specialmente per chi conosce gli altri romanzi di Camilleri, ma poi il racconto prende, cattura e non si riesce a smettere.
E Camilleri "ricompensa" la fedeltà del lettore, fornendo, nella seconda parte, colpi di scena uno dietro l'altro, sempre più strani, sempre più tragici, sempre più agghiaccianti, fino alla fine, fino all'ultima battuta, quando viene proprio la pelle d'oca.

Bello, bellissimo. Non apprezzavo così tanto un romanzo di Camilleri dai tempi de "Il re di Girgenti".

3 commenti:

Trasparelena ha detto...

ehm, a me "il re di girgenti" non è piaciuto per niente... dici che evito di prenderlo questo?

grazie

E.

moonsweet ha detto...

non ho mai letto un romanzo di Camilleri, nonostante non mi sia persa nemmeno una puntata del commissario montalbano in tv!


Però mi piacerebbe eggerlo... tutti coloro che lo hanno letto mi han detto che è molto più bello di come si vede in tv... e per me in tv è già bellissimo!

lucyvanpelt78 ha detto...

Elena, è compleatemente diverso, assolutamente non-camilleriano

Moon io invece credo che Montalbano sia migliore in tv...