04/10/14

Io cucio

Mi son trovata un impegno. Non un lavoro: un impegno. Per essere un lavoro dovrebbe essere retribuito, e non lo è, non regolarmente, non adesso, non in modo significativo. Non.
Vado a cucire per conto di una designer tessile, che crea borse e accessori in stoffa, per l'abbigliamento e per la casa.
Questo so fare: cucire. E lo faccio. E lo faccio bene, e con passione, e con gioia.
Se solo mi pagassero, sarebbe davvero un sogno che si realizza.

(La designer lavora in "conto vendita" in alcuni negozi, per cui se, alla fine di ogni stagione, tolte le spese dall'eventuale ricavo delle vendite, le resta qualcosa, mi da una percentuale che nemmeno so quant'è. Per cui, se tutto va bene, i primi soldi potrei vederli verso aprile 2015. Coraggio. La vita è troppo breve per sprecarla disperandosi)

1 commento:

RobyGiup ha detto...

E' comunque un inizio, quindi ben venga. E poi credimi, fare per lavoro qualcosa che fai "bene, e con passione, e con gioia" non è mica da tutti! Quindi spero davvero che questa attività possa trasformarsi in un vero lavoro!